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Autore: Miss Fitzy    24/12/2015    3 recensioni
Sembrava una giornata come tante. Come reagirebbe Kyouko se le si presentasse davanti Shotaro con un'assurda richiesta: tornare con lui dai suoi genitori a Kyoto? Cosa risponderà la nostra protagonista? Perchè Sho vuole tornare a Kyoto e , soprattutto, con lei? Infine : come prenderà la notizia Ren. Questa e altre risposte vi attendono in quella che è in assoluto la mia prima fan fiction. Spero vi piaccia, buona lettura!!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyoko Mogami, Ren Tsuruga, Sho Fuwa
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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ATTENZIONE!!! PRIMA DI QUESTO CAPITOLO C'è LA SUA PRIMA PARTE, SELEZIONATELA DAL MENù CAPITOLI ( NON SO PERCHè CI SIA TUTTO QUESTO INGHIPPO DI CAPITOLI CHE SPARISCONO :( ) Rieccomi con la seconda parte del capitolo, ancora più lunga della precedente ( 2875 parole). Consideratelo il mio regalo di Natale. Buone feste a tutti :* :*


Continuarono a camminare così per un po’, in silenzio, stretti l’uno all’altra. Kyouko, dopo essersi ripresa dall’imbarazzo, si era rilassata al punto da appoggiare la testa sulla spalla dell’attore o, per meglio dire, al suo braccio visto che alla spalla non ci arrivava nemmeno! Ad un certo punto passarono davanti alla vetrina di un grazioso negozio di abbigliamento femminile, Ren la osservò interessato , probabilmente attratto da qualcosa
-Ti va di entrare a dare un’occhiata?- chiese alla ragazza e senza attendere risposta la trascinò dentro tenendola per mano.
Anche questa volta una commessa si avvicinò con il solito :
-Buongiorno, posso esservi d’aiuto?-
-La mia ragazza vorrebbe provare il vestito che c’è in vetrina-
-Eh? Ma io non … -
-Potrebbe anche prenderle delle calze pesanti? Sa oggi è un bella giornata ma fa un po’ freddo … - aggiunse impedendo di fatto a Kyouko di aprire bocca
-Certo, le prendo subito la taglia adatta e alcuni modelli e colori diversi di calze-
-Perché mai dovrei provare un vestito?- chiese a quel punto l’attrice
-Per comprarlo- ovvio
-Sì, ma perché dovrei comprarlo?- cominciava ad essere esasperata
-Ti piacciono le cose carine, no? Quel vestito … sembra proprio il tuo stile-
-Oh-
In quel momento la commessa ritornò con quello che le era stato chiesto e indicò ai due ragazzi i camerini ricordando loro di chiamarla per qualsiasi cosa.
Kyouko si chiuse la tendina alla spalle e misurò il tutto.  Quando si guardò allo specchio dovette ammettere che Ren aveva proprio ragione: quel vestito era decisamente il suo stile. La parte superiore, di colore bianco, era in filo fino al petto per poi continuare in pizzo fino a livello delle clavicole e nelle maniche lunghe fino al gomito; la gonna era di un morbido tessuto beige, lunga fino a poco sopra il ginocchio, e il tutto era coordinato da una nastro di raso marrone che circondava la vita. Infine, tra tutte le calze, scelse di abbinarvi un paio di parigine marroni. Si diede un’ultima occhiata
-Sì, è proprio grazioso-
-Kyoukooo, hai finito? Vuoi forse che entri a darti una mano?-  la prese in giro Ren
-No! Ho finito, ho finito… - così dicendo uscì dal camerino facendo una piccola giravolta su se stessa – E allora, cosa ne pensi? Ti piace?-
L’uomo la guardò e le sorrise dolcemente : - Sei bellissima- le disse, poi rivolgendosi alla cassiera sentenziò : -prendiamo questo-
 
Uscirono da lì sorridenti, l’attore stringeva con una mano le buste mentre con l’altra stringeva la più piccola mano della ragazza.
-E adesso cosa facciamo?- chiese lei
-Andiamo a trovarti un paio di scarpe-
-Oh no, non ce ne è bisogno. I miei stivaletti vanno più che bene-
-Ne sei sicura? Lo sai che non devi farti problemi-
-Lo so, ne sono sicura. Tranquillo-
-Bene, allora passeremo solo dalla profumeria. Chiederemo alla loro make-up artist di metterti un po’ di trucco-
-Stai forse insinuando che la mia faccia è un disastro?-
-Eh? Ma no! Semplicemente so quanto queste cose ti piacciono e non provare a negarlo! Ti devo forse ricordare di quella volta che ti sei messa a fare i capricci perché non volevi toglierti il trucco di scena?-
Kyouko rise al ricordo, quello era stato il giorno in cui aveva recitato per la prima volta con Ren e anche il giorno in cui aveva deciso di voler diventare veramente un’attrice.
-E allora? Andiamo , sbrigati-  le disse lui
- No, non mi va –
-Ti ho già detto di non farti problemi, non farti pregare!-
-Non mi sto facendo problemi, semplicemente non mi va. È il nostro appuntamento, non voglio sprecarne nemmeno qualche minuto a fare altro. L’unica cosa che mi va di fare è stare insieme a te-  ammise timidamente
Ren le fece uno dei suoi sorrisi mozzafiato e si chinò per darle un veloce bacio sulla bocca – Lo sai che ti amo tantissimo, vero?-
-S-sì, ti amo anch’io … però per favore non farlo-
-Fare cosa?- chiese
Quando la vide sfiorarsi con l’indice le labbra capì.
-Aaaah quello! Perché ? Non posso baciare la mia fidanzata?-
-No, non in pubblico … è imbarazzante-
-Eeeeh che ci vuoi fare? Noi americani siamo espansivi!-
-Ah , ora che ti conviene ti ricordi di essere americano?-
L’attore non rispose, si limitò a ridere e a farle l’occhiolino.
-Perciò, anche se l’unica cosa che vuoi fare è stare insieme a me, che ne diresti di andare a pranzare insieme da qualche parte? Insieme ovviamente, insieme a me-
-La vuoi smettere di ripetere “insieme” ? Non prendermi in giro!-
-Non ti sto prendendo in giro, sono solo contento-
-E quindi quando sei contento ti comporti come un bambino?-
-Sì, a volte … forse. In realtà non saprei, questa è la prima volta dopo anni in cui mi sento veramente felice- confessò
Fu la volta di Kyouko di rimanere in silenzio con un sorriso stampato in faccia.
-Cosa vuoi mangiare?- le chiese sapendo già quale sarebbe stata la risposta
-Mmm … hamburger!-
-Ci avrei scommesso, hai pure fatto finta di pensarci su-
-Ci ho pensato infatti, ma in effetti gli hamburger sono il mio piatto preferito-
L’attore scosse la testa divertito. Si diressero quindi verso un ristorante che facesse al loro caso. Ne trovarono uno dall’aspetto caldo e accogliente poco dopo. Questa volta ad accoglierli non ci fu nessuna signorina ma una signora di mezza età dai lineamenti gentili che , una volta fatti accomodare in un tavolo nella parte più interna del locale, prese i loro ordini
-Cosa vi posso portare , cari?-
- Ci porti degli hamburger,  con un’insalata di contorno per me e per lei … -
-Patatine fritte! Con gli hamburger ci vogliono le patatine fritte, lasci perdere quell’insalata triste e ne porti un bel piatto anche al mio fidanzato!- affermò con entusiasmo Kyouko
-Arrivano subito!-
-E così adesso non ti vergogni più di dire che sono il tuo ragazzo?- chiese compiaciuto Ren
-No! Non mi vergognavo neanche prima se è per questo-
L’uomo le sorrise per poi perdersi  un attimo nei suoi pensieri e scoppiare a ridere
-Che c’è di così divertente?- chiese lei
-Ricordi quella volta, quando eravamo piccoli, in cui ti sei messa a dire tutta emozionata che il sasso assomigliava ad un hamburger?-
-Certo che me lo ricordo! Ahah non posso crederci che TU te lo ricordi ancora. È una cosa strana ma piacevole … -
-Cosa intendi?-
-Fino a non molto tempo fa pensavo che fossi uno sconosciuto per me. Poi ci siamo avvicinati ma sei comunque rimasto un mistero. Perciò ora è strano sapere che in realtà sei lo stesso ragazzo con cui ho condiviso così tanti bei ricordi da bambina ma allo stesso tempo è fantastico. Non so se mi sono spiegata bene … -
-Sì, credo di aver capito cosa intendi. Quando ho scoperto che eri la stessa Kyouko che avevo conosciuto anni prima a Kyoto ne sono rimasto molto sorpreso. Pensavo che col tempo fossi cambiata completamente. Il ricordo che avevo di te era quello di una bambina dolce e gentile mentre la te di qualche mese fa era … -
-Violenta, pazzoide e accecata dalla sete di vendetta?-
-Sì, qualcosa del genere- rise – Poi però, passando più tempo in tua compagnia, mi sono reso conto che non eri cambiata affatto. Credo che sia stato allora che si, insomma, mi sono innamorato di te-
La ragazza ancora una volta non trovò le parole adatte per rispondere ma in compenso allungò la mano sul tavolo per stringere quella del meraviglioso uomo che le sedeva di fronte.
-Eccomi qua ragazzi! Hamburger e patatine tutti per voi-
-Oh, grazie è stata veramente velocissima!-
-Non potevo certo fare aspettare una coppia tanto carina! Buon pranzo cari-
-Sentito? Ha detto che siamo una coppia carina – gongolò Ren
Kyouko non poté fare a meno di ridere davanti all’entusiasmo dell’attore : “Sei tu quello carino” pensò.
 
Soddisfatti e con la pancia piena ripresero il loro girovagare, a un certo punto il moro disse:
-Dunque, abbiamo completato i 2/3 del nostro programma-
-Quale programma?- domandò Kyouko perplessa
-Quello del nostro appuntamento, ricordi? Giro per negozi, pranzo e cinema. Abbiamo completato i primi due punti, ci manca l’ultimo-
-Oh, e quindi?-
-Come “e quindi”? E quindi si va al cinema!-
E così dicendo la trascinò nuovamente via con sé  aumentando la presa sulla sua mano
-Ren, sai almeno dov’è il cinema?-
-Non ne ho idea!-  ammise serafico   -ma prima o poi ne troveremo uno-
-Mi stai proponendo di girare a vuoto alla ricerca di una sala?-  chiese con un punta di sarcasmo
-Sì, esatto! Non fare la guastafeste, sarà divertente … considerala come una specie di caccia al tesoro- la incoraggiò
- Non per rovinare il tuo “divertimento” ma c’è un cinema qui dietro l’angolo. Basta svoltare alla prossima a sinistra-
-Oh. Perfetto allora! Caccia breve ma intensa, andiamo-
 
E il trascinamento continuò.
 
Giunti al cinema si diedero un’occhiata attorno incerti su cosa fare prima.
-Wow! Era da un sacco di tempo che non venivo al cinema normalmente- disse l’attore
-Già … pure io-
-Di solito sono quello che li fa i film, non quello che li vede- scherzò
-Certo, certo … - rise Kyouko
-Mmm che ne dici di scegliere il film da vedere mentre io vado a prendere i popcorn, o preferisci altro?-
-No, i popcorn vanno bene però prendiamoli dopo. Scegliamo il film insieme!-
-Ah, dimenticavo che tu vuoi fare tutto “insieme”- la prese in giro
-Non ti sei ancora stufato di ripeterlo!- lo rimproverò gonfiando le guance
-Sei tu quella che non si è ancora stufata di ripeterlo, e non farlo mai. Stai sempre insieme a me- le disse dandole un bacio affettuoso sulla guancia
Ovviamente la ragazza arrossì per l’ennesima volta.
Si misero a guardare le locandine dei vari film in proiezione quel giorno. A un certo punto l’attore ne indicò una con falso stupore:
-Oh, guarda! Quell’action movie sembra interessante, ne ho sentito molto parlare e le recensioni erano tutte ottime. Sottolineavano come l’attore protagonista fosse particolarmente bravo -
Kyouko osservò un momento la locandina prima di rendersi conto di una cosa
-Ma Ren, quello è il tuo ultimo film!- disse guardandolo storto
-Sì, e allora? Vuoi forse mettere in dubbio le mie doti recitative? Stai forse insinuando che mi sto dando delle arie? – continuò a punzecchiarla
-Sì, ti stai dando delle arie-  confermò  -Ma non metterei mai in dubbio le tue doti, lo sai. In effetti era da un po’ che lo volevo vedere ma non ne avevo ancora avuto il tempo-
-Quindi aggiudicato?-
-Sì, aggiudicato-
Ren, però, si fece un attimo dubbioso e chiese:
-Ne sei sicura? Non è che volevi vedere altro, magari il cartone animato sulle principesse? Non dobbiamo vedere il mio film per forza, prima stavo solo scherzando … -
-Ren … ne sono sicura. Per quanto mi possano piacere le principesse, e tu sai quanto mi piacciono, il tuo è il film che voglio vedere. Non solo perché ci sei tu in quanto persona ma perché ci sei tu in quanto attore e non devo stare qui a ripeterti quanto ti ammiri sul piano lavorativo.  Perciò la visione non potrà che essere istruttiva-
-Va bene allora. Ora rimane da decidere solo una cosa-
-Cosa?-
-Il popcorn dolce o salato?-
-Mmm … salato!-
 
Si sedettero in una delle file centrali attendendo pazientemente che si spegnessero le luci e sgranocchiando i loro spuntini,il film iniziò dopo pochi minuti. Ora ci si potrebbe aspettare, data l’occasione, l’atmosfera intima, il buio, che si fosse creato il tipico clima romantico da cinema, fatto di mani che sfiorano nel secchiello dei popcorn, baci rubati e coccole ma qui stiamo parlando di Ren e Kyouko, non di una qualsiasi coppia al suo primo appuntamento. I due attori erano troppo incentrati sulle scene, occupati ad analizzarne ogni più piccolo particolare per pensare ad altro. Anche durante la pausa non fecero altro che parlare delle scelte del regista per questa o quell’altra scena d’azione e staccarono gli occhi dallo schermo soltanto ai titoli di coda.
Continuarono a parlarne anche usciti dal cinema:
-Davvero non hai voluto usare la controfigura?-
-Già, ho voluto interpretare tutto io-
-Ma sei impazzito! Avresti potuto farti veramente male, non posso pensarci- lo sgridò spaventata
-Avrei potuto, ma non è successo. È andato tutto bene, quindi perché preoccuparsene ora?-
-Vedi di preoccupartene in futuro … non posso morire di paura ogni volta-
-Oooh ok, allora la prossima volta dirò al regista di ingaggiare uno stuntman perché non posso lasciare che la mia fidanzata si spaventi a morte- concordò sorridendo come un ebete
-Guarda che dico sul serio!-
-Ma anch’io, non devi preoccuparti per me, starò attento.  Comunque … ti è piaciuto il film, come ti sono sembrato?-
-Il film mi è piaciuto molto, la trama era avvincente al punto giusto e tu hai interpretato alla perfezione la parte. Anche se , se proprio devo essere sincera, qualcosa non mi ha convinto … -
-Che cosa?- chiese allarmato
-Le scene romantiche, erano un po’ troppo … piatte-
Ebbene sì, come in ogni film d’azione che si rispetti, seppur poche, non potevano mancare le scene romantiche con una ragazza mozzafiato e perennemente in pericolo.
-Tu dici? Eppure mi sono impegnato a farle proprio perché sapevo che non erano il mio forte-
-Ad un occhio poco attento potevano sembrare buone ma in realtà a me sono sembrate mancare di sentimento-
-E’ stato così infatti. All’epoca in cui ho girato il film non avevo ancora idea di cosa fosse l’amore, per me era un sentimento sconosciuto che potevo solo cercare di immaginare e credo che la cosa sia trasparsa sullo schermo. Ma confido che in futuro saprò interpretare delle perfette scene d’amore … -
-Ah si?-
-Sì, perché ora so cosa vuol dire essere perdutamente innamorati- disse guardandola dolcemente
-Felice di essere stata d’aiuto alla tua carriera allora, anche se l’idea di vederti recitare appassionate scene d’amore non mi fa impazzire … ma fa parte di questo lavoro e devo accettarlo- sospirò arresa
-Già, dobbiamo essere pronti a recitare qualsiasi ruolo-
-E poi , magari, un giorno toccherà anche a me di interpretare una parte del genere … -
Ren si fermò, guardandola con un’aria strana, come se l’idea che Kyouko potesse girare un giorno una scena romantica non gli fosse mai passata per il cervello
-No, aspetta … non puoi-
-Che vuol dire che non posso? Se puoi tu allora posso anch’io … -
-Non è questo, è solo che … che … che tu saresti più adatta per un film comico, oppure … un horror! Sì, un horror! Con l’aura terrificante che riesci a tirare fuori saresti una perfetta antagonista di film horror!- cercò di arrampicarsi sugli specchi
-Ren Tsuruga! Ma con che faccia tosta mi dici queste cose? Sei uno stupido geloso ipocrita- gli disse facendogli la linguaccia
-Shhh, abbassa la voce! Siamo riusciti a non farci scoprire fin’ora-
-Sì, sì cambia discorso che ti conviene …-
-E va bene, va bene! Non farò mai obiezioni su un tuo potenziale ruolo romantico, promesso. Però … -
-Però?-
-Però devi promettermi che rifiuterai ruoli più … ehm … spinti. O quantomeno cercherai ti evitarli il più possibile-  le chiese mettendo su un broncio da cucciolo
-Ruoli spinti? Ma si può sapere cosa ti viene in mente?!- quasi urlò diventando rossa come un peperone
-Ok, ok smettila di andare a fuoco! Discorso chiuso … per ora- disse bisbigliando l’ultima parte
 
-Si è fatto tardi, che ne diresti di rientrare?- chiese Kyouko
-Come vuoi, se ti va possiamo rimanere ancora un altro po’ in giro-
-No, va bene. Siamo stati in giro abbastanza direi, comincio ad essere stanca-
-Ok, allora andiamo- rispose lui stringendola a sé con il solito braccio attorno alle spalle.
Presero poco dopo l’autobus, a quell’ora semivuoto e infatti, quando uscirono dalla città, rimasero solo loro due. Si era fatto buio da un pezzo e tutte le persone della campagna che erano andate a fare commissioni in centro erano già rincasate. La coppia sedeva in un silenzio confortevole interrotto solo dal rumore del motore del mezzo che procedeva filato per la sua strada. A un certo punto, così come era successo la volta precedente, Ren sentì un peso sulla sua spalla : era Kyouko che vi aveva poggiato la testa, ma questa volta, al contrario della prima, era sveglia
-Ehi Ren?-
-Sì?-
-Grazie, oggi mi sono divertita tanto … è stato un primo appuntamento fantastico- sussurrò
-Mi sono divertito tanto anch’io-
Ancora silenzio
-Kyouko?-
-Sì?-
-Ti amo-
-Anch’io-
 
Arrivarono a destinazione e si incamminarono a passi lenti verso il ryokan, senza nessuna fretta, quando furono a pochi metri dalla struttura sentirono delle grida, sembrava che qualcuno stesse litigando, e perciò affrettarono il passo per vedere cosa stesse succedendo. Quando giunsero quasi alla porta fu chiaro che la persona che stava urlando non era altri che Sho:
-TE LO RIPETO, COSA CI FAI QUI?! DOPO TUTTI QUESTI ANNI CON QUALE DIRITTO PENSI DI POTER TORNARE COME SE NULLA FOSSE SUCCESSO? COSA VUOI DA LEI?-
-Shotaro, calmati per favore-  questa volta era la Signora Fuwa
-CALMARMI? COME POSSO FARLO QUAND … Kyouko-  disse notando la ragazza che era appena entrata insieme a Ren
Kyouko aveva gli occhi spalancati e fissi sulla figura contro cui stava urlando il biondo
-Mamma … -

*** Note dell'autrice***
Ci siamo, siamo finalmente a -1 ! Inizio a piangere... NO, STOP! Cosa dire di questo capitolo? Spero che l'appuntamento non vi abbia deluso. Io e il romanticismo non siamo in buoni rapporti ... proprio no. Mi sono sforzata di farlo il più fluffy possibile e il risultato è stato un Ren decisamente diabetico! Ahah ahah! Sopportatemi. L'ultima parte... colpo di scena! Che poi tanto colpo di scena non era visto che vi ho lasciato qualche indizio. Cosa altro dire? Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere! Ancora tantissimi auguri di buon Natale ;) . A presto con l'ULTIMO capitolo. Ciaoooooooooooo
  
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