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Autore: ImmaEFP    28/12/2015    0 recensioni
E' Natale.
Uno di quelli diversi,dove non fa abbastanza freddo perchè sia davvero Natale.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccovi un altro capitolo intenso,magari però riuscite a capire qualcosa,una minima parte...all'inizio puordarsi,non vi assicuro di avere le idee chiare alla fine del capitolo,eh si ancora non torno ad essere buona,sarà che ho bisogno di un pò di zucchero e di un po di sole.
Spero sia di vostro gradimento,buona lettura.


Un campanello che bussa, un suono che non era più abituata a sentire, perché tanto nessuno la cercava più, nemmeno per chiederle come stesse.
Guarda l'ora, le lancette segnano le tre e mezzo, non ci aveva neppure fatto caso, di solito, a quest ora era già crollata in un sonno profondo,ma chissà per quale strano motivo apparte il suo stato insonne e malconcio non riusciva neppure a rilassare i muscoli.
È troppo tesa.
Si alza, poggia il tazzone sul tavolino di fronte a sé e a passo rapido ma tremante raggiunge la porta di ingresso. Dallo spioncello può constatare che non c'è nessuno, uno scherzo stupido per i suoi gusti.
Ma incuriosita si lancia sul pianerottolo, può notare con particolare attenzione che non c'è anima viva, non c'è traccia di nessuno in giro.
Fa solo tanto freddo.
Che tra l'altro lei ha il vizio di stare a piedi scalzi,sono gelidi e paralizzati. Li guarda, prima di poter scorgere un pacchetto dalle dimensioni piccole. Lo guarda ferma sull'uscio della porta,è molto confusa.
Alterna lo sguardo tra quello che le può embrare un regalo e la porta chiusa di fronte te a sé, dietro alla quale riesce a percepire un silenzio quasi terrificante.
Si china per raccoglierlo, nessuno ha osato spiarla in quell'impresa faticosa.
Almeno spera.
Rincasa e si ricompone,sedendosi sul divano e tentando di riscaldarsi i piedi con il calore della coperta. Lo avvicina ai suoi occhi, molto vicino, ne studia il peagaging, i minimi dettagli come se fosse la cosa più bella del mondo e conta fino a dieci nella sua mente prima di aprirlo.
-Interessante- sibilla curiosa tra se e se anche se non ha la minima idea di che cosa possa contenere.
Strappa velocemente la carta e si ritrova tra le mani una piccola scatolina bianca.
La apre. Si sente umiliata di fronte a quel gesto poco carino, anche la più piccola e semplice speranza nel ricevere qualcosa da qualcuno svanisce.
Quella scatola è vuota. La getta dietro di sé sentendo formarsi all'altezza dello stomaco un magone. Neanche la camomilla serve in questi casi.
Si alza irritata e la rovescia nel lavandino. Poi si ferma inchiodata al bancone persa a guardare il vuoto. Sembra si sia stancata di subire e non reagire.

-Di pessimo gusto chiunque tu sia-.
Quello che riesce a sentire come risposta è un frastuono assillante provenire dal pianerottolo, qualcosa che in un certo modo si infila persino sotto la porta di ingresso.
Si avvicina per controllare la situazione e i suoi piedi e le sue caviglie scoperte vengono colpite da una folata violenta di vento,prima di aprire la porta un rumore pesante richiama la sua attenzione.
Esce da lì, la porta dell'appartamento di Gaetano si spalanca sbattendo in modo violento e continuativo, come se stesse arrivando una tempesta. Inerme davanti a quella scena, nota che una quantità esagera di fogli cominciano a disperdersi nella stessa abitazioni, sente finestre sbattere e creare un rumore fastidioso.
Non può campare in questo modo, almeno non la sera in cui già sembra andare tutto a meraviglia,ironicamente parlando.
Attraversa il pianerottolo e si affaccia all'interno. Le sembra davvero troppo strano che tutte le finestre siano spalancate come in piena estate e che ci sia così tanto disordine. Tra l'altro sembra non esserci nessuno, si guarda intorno con la speranza di vederlo comparire ma sembra essere sola.

-Gaetano!?- insiste avvicinandosi al divano. Le luci nelle altre stanze sono spente, non sente altri rumori apparte il fracasso prodotto dalle finestre. Una folata aggressiva la travolge in pieno, il suo pigiama blu sembra sfidarsi da solo, lei riesce a trattenerlo, i suoi capelli si scompigliano con la differenza che si sente un cubetto di ghiaccio. Si affretta a chiuderla ma un ennesimo strano suono richiama la sua attenzione.
Un suono pesante ma deciso la raggiunge alle sue spalle. Si volta spaventata sperando di uscire viva da quella situazione.
Ancora una volta, un brivido più intenso, quasi una scossa elettrica le raggiunge il petto, sente un freddo incontrollabile, non riesce a gestire la situazione, perde il controllo delle sue gambe. Sta gelando. Trema. Guarda quella figura davanti a sé che ha appena sbattuto la porta di ingresso, la guarda stupita, non riesce a muoversi, a dire qualcosa, a reagire.
Resta immobile.

Argggg,attesa,attesaa,chi sarà?
Camilla nei guai?
Si prevede ancora freddo...ma poi?
   
 
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