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Autore: Dryas    11/03/2009    7 recensioni
"La sua voce le risvegliò l’udito. Profonda, baritonale, quasi solenne, le profetizzava la morte, dando ragione alla sua testa. Quella presenza così vicina, così spaventosamente pericolosa, le stimolò l’istinto di sopravvivenza, scatenando l’incontenibile impulso di fuggire. Mosse un piede, ma i suoi muscoli si irrigidirono tutti d’un colpo quando due mani l’afferrarono agli avambracci. Aveva smesso di nuovo di respirare. Chiuse gli occhi, e sentì le dita fredde premere sulla sua pelle. Il panico si stava impossessando di lei, sentiva che doveva assolutamente cercare un aiuto, qualunque."
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Endless Nightmare



-un assassino! È un assassino!-
La mente le martellava incessantemente quella parola sulle pareti della sua testa. Il respiro era accelerato per la paura, per l’adrenalina che le circolava nelle vene e che le accaldava il corpo. Brividi di gelo le attraversavano la schiena quando le immagini della sua probabile morte le comparivano come lampi di fronte agli occhi. In tensione, aspettava di vedere il sangue bagnarle i vestiti e gocciolare per terra in una macchia scura. E la vista intanto le sarebbe diventata nera e una debolezza incontrollabile si sarebbe impossessata di tutte le sue membra, facendola cadere a terra come una bambola rotta.
-ti ucciderà! Ti massacrerà! Non ha pietà!-
Il terrore per la sua vicinanza le paralizzò tutti i muscoli, facendola smettere di respirare. Trattenne il respiro, evitando di alzare gli occhi su di lui. Guardò il suo largo petto alzarsi e abbassarsi lentamente, calmo e pacifico, quando dentro di sé le sembrava che il cuore le stesse per scoppiare. Il suo fiato caldo le accarezzò le guance e il suo profumo le travolse l’olfatto sensibile quando riprese a respirare.
-sono un assassino-
La sua voce le risvegliò l’udito. Profonda, baritonale, quasi solenne, le profetizzava la morte, dando ragione alla sua testa. Quella presenza così vicina, così spaventosamente pericolosa, le stimolò l’istinto di sopravvivenza, scatenando l’incontenibile impulso di fuggire. Mosse un piede, ma i suoi muscoli si irrigidirono tutti d’un colpo quando due mani l’afferrarono agli avambracci. Aveva smesso di nuovo di respirare. Chiuse gli occhi, e sentì le dita fredde premere sulla sua pelle. Il panico si stava impossessando di lei, sentiva che doveva assolutamente cercare un aiuto, qualunque.
-sono un assassino-
Ripeté con tono più grave. La variazione di intonazione la portò ad alzare gli occhi, per capire l’inaspettato cambiamento. E in quel momento l’aiuto tanto sperato arrivò. Le sue inconfondibili labbra tiepide li unirono in un gioco bramoso e rischioso. Senza che potesse farci nulla rilassò i muscoli concentrandosi solo sul bacio estremamente travolgente ma piacevole. Baciava il suo assassino.
-non scappi più, Sakura?-
Le chiese in un attimo di sosta, ricominciando poi a percorrere il suo collo. Lei spostò la testa all’indietro, lasciandosi invadere da ben altri brividi e seguendo attenta la scia fredda che la sua bocca lasciava.
-sarebbe inutile-
Rispose affannata e contemporaneamente alzò le braccia ormai libere, andando ad abbracciare le due virili spalle che l’avevano circondata. Strinse in un pugno i suoi capelli corvini quando lo sentì scendere sul suo seno e cominciare la discesa con le mani sulla sua schiena. L’avrebbe uccisa, lo sapeva, ne era indubbiamente destinata: Sasuke era un killer, ma quando sceglieva di amare lo faceva con tale intensità che normalmente un cuore non regge. Uno dei due casi sarebbe stato la sua fine.
-che tu sia dannato-
Gli disse, facendolo ridere. Soffocò la sua risata di gusto riafferrandogli le labbra e stringendolo a sé, sperando che capisse che non tutti i tremiti che aveva erano di piacere. Poi liberò la mente e lo guardò negli occhi. Lo sapeva già, era la sua silenziosa risposta. Sapeva che la terrorizzava, che l’attraeva, che lo rimpiangeva. Aveva capito già tutto, non era stupido, nemmeno nelle faccende di sentimenti, ma non poteva farci niente.
-sarai il mio incubo infinito, Sasuke Uchiha-  
E anche per quella notte non si curarono della realtà e si nascosero nel loro fragile sogno.










ANGOLO DRYAS
È un esperimento, non so come sia uscita … presente quanto l’ispirazione vi prende e non sapete nemmeno voi cosa state scrivendo? Ecco, più o meno è così che è nata questa FF … Se lasciate un commentino fa sempre piacere ^_^

Bye- Bye
Dryas
   
 
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