Serie TV > Versailles
Ricorda la storia  |      
Autore: Ormhaxan    07/01/2016    8 recensioni
"C'è qualcosa di più meraviglioso del profumo dei fiori nell'aria?"
Storia ambientata nell'ultima puntata della prima stagione, con protagonisti Henriette d'Inghilterra, Madame, e suo marito Philippe di Borbone-Orléans, Monsieur.
Accenni al rapporto tra Henriette e Louis XIV, il Re Sole.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Henriette d'Inghilterra, Louis XIV, Philippe d'Orléans
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 *







“C’è qualcosa di più meraviglioso del profumo dei fiori dell’aria?”
Eccoli, stretti attorno a lei, lui e suo fratello Louis; eccoli, alla fine di ogni cosa, ancora insieme nonostante tutto.
I bambini hanno lasciato il posto agli adulti, le risate alle lacrime, l’affetto alla perdita.
Philippe la guarda, gli occhi azzurri stanchi e velati da lacrime che con forza sta cercando di trattenere, il cuore pesante nel vedere la sua adorata moglie – una moglie che non ha scelto, incatenata a lui in un matrimonio di facciata, colmo di rimpianti e parole velenose che negli anni si sono rinfacciati con cattiveria -  così fragile e inerme.
La sua voce è un flebile sussurro, la sua pelle è pallida come i fiori che li circondano, – allora portate qui il giardino, aveva ordinato suo fratello il re, quando era stato riferito loro l’ultimo desiderio di Madame – gli stessi fiori che saturano l’aria con il loro forte odore fino a disgustarlo.
Profumo di fiori, profumo di morte.
Monsieur sa che, d’ora in avanti, odierà il profumo dei fiori e che qualsiasi giardino gli ricorderà questo momento: la sua Henriette morente e sofferente in un letto madido di sudore; il viso contratto dal dolore di suo fratello, così lontano dall’essere il sovrano illuminato che per anni – per tutta la sua vita – lo ha oscurato.
“Ho paura.” confessa Madame con voce tremante, continuando a guardare il suo amato sovrano, l’uomo che ha amato più della sua stessa vita.
La bambina coraggiosa di un tempo, la donna forte che è stata, è scomparsa con la brezza estiva: al suo posto, è ritornata la piccola e terrorizzata principessa inglese, esule dalla sua terra natia, giunta in Francia in una notte senza luna mano nella mano con sua madre.
Lentamente, come in una danza di corte, Henriette protrae entrambe le braccia su cui spiccano le vene violacee – il segno del veleno e del tradimento.
Philippe stringe tra le sue la piccola mano affusolata e graziosa in ultimo gesto amorevole prima della fine, le sorride.
Una volta sono stati dei gatti con nove vite, loro tre contro il mondo, ma quello è stato tanto tempo prima – un secolo fa, vent’anni.
“Mi dispiace. – gli dice con profondo rimpianto e malinconia – Non sono mai riuscita ad amarti come avrei dovuto.”
Lui le sorride, assottigliando le labbra secche, nascondendosi dietro i corvini capelli per celare le prime lacrime dispettose che bagnano gli zigomi appena sporgenti.
No, nessuno dei due ha amato l’altro nel modo giusto, ma a modo loro Philippe e Henriette sanno di essersi amati.
“Hai fatto del tuo meglio.”
Sì, sa che Minette ha fatto del suo meglio, e anche lui ha fatto del suo meglio per amarla: lei non è mai stata Chevalier, come lui non è mai stato suo fratello maggiore, eppure in alcuni rari momenti lei gli è bastata.
Lei, a modo suo, è stata un amore perfetto in un mondo imperfetto, l’unica certezza quando tutti gli altri – sua madre, suo fratello, il suo amante – lo hanno abbandonato e tradito.

Il prete irrompe nella stanza, presagio funesto di morte vestito a lutto, inizia le sue preghiere nonostante le proteste di Henriette – lei non vuole morire, lei vuole vivere, vuole sentire nuovamente il sole baciarle il viso e passeggiare per i giardini in fiore di Versailles.
“Mio dolce angelo…”
“Lasciatemi sentire il calore del sole sulla pelle.”
Oh, come vorrebbe poter esaudire il suo desiderio, come vorrebbe fare il bagno con lei nel lago – non hanno mai fatto il bagno al lago insieme, pensa stupidamente, dandosi dello sciocco per aver formulato un pensiero tanto frivolo.
Come vorrebbe stendersi tra i prati verdeggianti, sentire il vento scompigliarli i capelli e ridere spensieratamente.
Darebbe tutte e nove delle sue vite da gatto per permettere al suo angelo di sentirsi nuovamente viva, ma la morte incalza, e le vite si sono esaurite.
Lacrime iniziano a rigare copiose il suo viso, Philippe non può più trattenerle, non importa se gli altri lo riterranno un debole: è così stanco di essere forte, indifferente, solo apparentemente incapace di provare sentimenti.
Così stanco…
“Lo sentite? – gli occhi di Henriette si illuminano e il suo viso sembra finalmente rilassarsi – I fiori… cantano!”

Il dolore svanisce, ogni cosa svanisce con esso, lasciando un silenzio innaturale.
Henriette è andata via per sempre, è andata nel suo personale giardino fiorito, non ritornerà mai più da lui.
Suo fratello, dall’altro capo del letto, guarda con occhi increduli il corpo privo di vita della donna che entrambi hanno amato continuando a stringerle la mano fredda.
E’ colpa sua, pensa Monsieur, è stato lui a mandarla in Inghilterra e a segnare la sua morte: lei era innocente, è stata vittima della sua smania di potere, ha pagato il fio con la vita.
Il dolore lascia il posto alla rabbia, al disgusto – ogni cosa di Versailles lo ha sempre disgustato, dalla sua corte ai suo inutili sfarzi, ma ora anche la semplice vista di quel palazzo è troppo da sopportare – e anche se vorrebbe non riesce a trovare compassione o pietà nel suo cuore sanguinante per il fratello un tempo tanto amato.
Lentamente fa un passo indietro, poi un altro, e in un istante abbandona quella stanza satura dell’odore di fiori e morte con la promessa di non ritornarci mai più.



 
*



Angolo Autrice: Salve, gente! Avevo in mente questa storia da qualche settimana, così ho deciso di scriverla, nonostante i #feels che questo ha comportato.
Confesso di non essere mai stata una grande simpatizzante di Henriette, l'ho trovata molto egoista e scioccamente insopportabile, eppure ciò che le accade e le sue ultime parole con il marito mi hanno completamente distrutta.
Spero, infine, che queste brevi righe vi siano piaciute e se vi va invito a lasciare una recensione! ;)

Alla prossima,
V.
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Versailles / Vai alla pagina dell'autore: Ormhaxan