Il suo lutto mi colpì profondamente, nel vero senso della parola, provai un dispiacere indescrivibile, piansi di brutto.
A volte ho l'impressione di sentirla, cerco in tutti i modi di risponderle ma ogni mio tentativo è vano. Già...comunicazioni interrotte da un muro invisibile che praticamente non lascia passare.
Vedo un fantasma girovagare per casa, credendo sia lei mi avvicino, si gira, la guardo e mi rendo conto: non ha i capelli ondulati di un marrone sfumato né gli occhi verde scuro. Secondo me è una punizione per non essere stata attenta a quel che stava accadendo. Dove avevo la testa?
Quando la vidi così non ebbi nemmeno la forza di chiedere aiuto, "perdonami se non ho chiamato aiuto. Mi mancheranno i tuoi finiscila quando ti torturavo, i 'muori' quando davo i soldi per sbaglio alla nonna e ti arrabbiavi, le risate e i sorrisi con l'apparecchio e anche senza, le giornate in spiaggia, al bar, la piazza, ovunque c'eri tu c'ero anch'io. Perdonami."
Si spense e anche io con lei.