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Autore: Hitsuki    10/01/2016    2 recensioni
Risorto dalla terra, neppure sepolto, senza tomba e senza nome, ti aggiri nell'oscuro e non gridi più. Effettivamente non sei più tu, ma non sei neppure un altro. Sei qualcosa – non sei niente. // spoiler! tokyo ghoul:re, ch. 20; tematiche delicate? – TAKIZAWA SEIDOU!centric (seconda persona) – introspettivo, angst, macabro? (si spera) – 223 WORDS.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Takizawa Seidō
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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[ Hide and Seek ]

 
Il secondo armadio porta alla morte. Il primo armadio porta alla vita. È naturale scegliere quest'ultima, fa parte dell'uomo: è normale pregare per la vita e chiedere pietà per la morte, dirsi abbandonati «voglio vivere!» proprio quando poco fa si gridava «voglio morire!». È come un rifugio per i vagabondi. Dunque indichi quella porta, ti addentri titubante nell'oscurità che essa ti rigetta addosso e no, non ti aspettavi tutto quel nero, non ti aspettavi tutto quel buio. È naturale, più che della notte si ha paura del non vedere. «Io ero sicuro di poter vedere!» e invece, cieco, vaghi nella speranza di vedere la vita – di vedere la luce, quel senso figurato che alle tue orecchie è forse una presa in giro.
   Risorto dalla terra, neppure sepolto, senza tomba e senza nome, ti aggiri nell'oscuro e non gridi più. Effettivamente non sei più tu, ma non sei neppure un altro. Sei qualcosa – non sei niente.
   Sei un mostro. 
   Molto semplicemente assorbi il nero, divorandolo, appendendolo per il collo nel suo stesso buio – è normale, tutti i figli fanno così al padre notturno, star nella terra è soffocante e star da soli ancora di più. A un certo punto il mostro lo vedi, anche se tutto è nero su nero, anche se il nero l'hai sbranato tutto: è normale, sei tu.

 
NDA // ehylà!! ricompaio a caso nel fandom, sì. stavo ascoltando due belle playlist x x e subito ho sentito il bisogno di stendere qualcosina, seppur breve: che cosa ci potete fare, quando ascolto musica mi vengono flashfiction, son fatta così. flashfiction tra l'altro molto… criptiche? eppure mi piacciono, dunque spero piacciano anche a voi. ho amato TAKIZAWA SEIDOU sin da subito: era uno dei miei preferiti dai tempi di tokyo ghoul e avevo il presentimento che non fosse morto – ma vederlo così, oh, mi ha spezzato maggiormente il cuore. insomma, volevo parlare della sua paura e,, volevo parlare di /lui/, ecco. 
ultima cosa!! spero davvero di averla resa un po' macabra. ho scritto senza pensare ma spero comunque in un effetto di grottesco che, d'altronde, caratterizza la serie stessa. non sapevo bene se mettere rating arancione o giallo ma alla fine ho optato per quest'ultimo, non la trovo una storia troppo allarmante nonostante la tortura psicologica a cui viene sottoposto takizawa  – non è da /arancione/, ecco. bene, ho finito. grazie per aver letto 

HI!.
  
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