Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: mamihonda    11/01/2016    0 recensioni
| LARRY STYLINSON OS.
Stargazing.
Certe cose sanno essere senza tempo.
Sono scritte nelle stelle.
Genere: Fluff, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I can't fight the stars
because all I can see are ghosts
of what they were
and because you outshine 'em all
my dear
Can't fight the sky because
in your eyes resides the entire universe.
(L.A.)

 
 

“Hai mai visto stelle così luminose?”

Harry lo guardava con l'aria di chi stesse ammirando il panorama più mozzafiato che potesse capitargli sotto lo sguardo, quello d'un verde così vivo da far impallidire la natura stessa. “Sì”, esalò infine.

Louis restava steso sull'umida erba di quel parco giochi improvvisamente troppo piccolo per due persone così grandi, eppure perfettamente giusto in quel momento.

Certe cose sanno essere senza tempo.

 

Sono scritte nelle stelle.

Il cielo era un manto perso di stelle, luminosi punti indelebili che si riflettevano sui corpi di chi dedicava tempo a osservare ciò ch'era più grande di loro stessi.

Ci che ci sopraffaceva in maniera assoluta, rendendo spiazzati di fronte alla maestosità dell'infinito.

 

Louis si volse verso Harry, e fu come se la gravità avesse deciso di mandare all'aria ogni concezione fisica, l'intero universo e tutti i suoi misteri erano rivolti al ragazzo riccio.

“Penso che non ci sia niente di più bello.” concluse, sorridendo soddisfatto in direzione del ragazzo dagli occhi verdi che, in rimando, annuì e non staccò gli occhi da lui.

 

Al ché Louis sorrise, ed arrossì colpevole.

“Puoi smetterla di fissarmi così?”

“Così come?” domandò subito dopo Harry, poggiando la mano sotto al proprio viso ormai umido dall'erba.

“Come se stessi vedendo altro.”

 

“Ma io in te vedo l'universo che da qui non è scorgibile,” fece il più piccolo, ed il silenzio calò come ovattato sopra i due ragazzi. Louis si mise su un fianco ed allungò le gambe in direzione di quelle oscenamente lunghe dell'altro, intrecciandole al di sopra dell'erba.

“Insieme combattiamo la fisica, mister nerd?”

“Smettila, sono sincero. Guardami.” e Louis lo guardò con tutto ciò che è possibile, si sporse verso di lui ed allo stesso tempo i suoi occhi si puntarono su quelli dell'altro come se l'intero manto celeste si nascondesse in lui. Harry sospirò appena. “Le stelle impallidiscono alla vista della tua luce.”

 

E Louis chiuse lo spazio tra loro con un bacio

Uno che sa di stelle, di notte, di umidità e d'amore. Di quelli dati sotto il cielo plumbeo di metà giugno, con le cicale a far vibrare l'udito ed il cuore in gola a palpitare altrettanto follemente.

Lo baciò con tutto se stesso, ed ogni carezza di lingua significava un ti amo che ancora non si sognava ad esprimere a voce, che fosse un grido od un sussurro, questo lo sapevano solo loro.

 

Che continuavano ad amarsi in un silenzio così assordante che d'ossimoro non sapeva mai.

 

E loro erano infiniti quanto il cielo, mentre le mani fameliche danzavano le une sul corpo dell'altro, carezzando addominali non ancora scolpiti e schiene glabre e smilze di diciassettenni che ancora sanno poco del mondo ma sanno così tanto di loro stessi. Così tanto.

 

Harry si staccò per riprendere ti aria, “ti amo” ribaciandolo dopo qualche istante.

“Così tanto”, rispose Louis, stirando le labbra sottili in un sorriso d'amore e gioia così velata da essere percettibile solo sulle labbra di qualcun altro. Sulle labbra del riccio.

E continuò a baciarlo come se fosse la cosa più naturale del mondo, come la gravità, l'infinito ed il moto di rotazione della terra.

Continuo ed incessante.

 

E loro s'arrendevano alla luna e alle stelle tutte, perché non ci sono vittoriosi in un incontro di gare a furia di respiri mancati, battiti di troppo e sguardi languidi che sussurrano amore eterno.

 

Ci sono solo persone che perdono arrendevoli davanti all'amore maestoso come un cielo di metà giugno, che svela i segreti più reconditi del mondo a chi sa amarsi, e a chi non ha paura di urlarlo piano, al vento e all'amato suo.

 

 

 

 

Author's space: soz, dovevo scrivere delle cose dovute. Il titolo viene preso da una delle due canzoni che mi hanno ispirata da morire per scrivere questa cosa striminzitissima: Can't fight the moonlight by LeAnn Rimes, l'altra è Defying Gravity del musical Wicked cantata da Chris Colfer.

Mi scuso in anticipo con chi si aspettava dei papiri, stavolta era meglio tagliare corto e conservare le emozioni in posti più stretti – tipo in uno spazio piccolo quanto il cuore.

Il poemino all'inizio è roba mia, ha le mie iniziali, se prendete citate. Lots of love. :)

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: mamihonda