Titolo: Quando non saremo
più giovani e belli
Autore: LaSil88
Personaggi: Erwin Smith; Levi Ackerman
Rating: Verde
Genere: Malinconico, Introspettivo
Avvertimenti: possibili spoiler degli
ultimi capitoli del
manga;
Prompt scelto: “Non penso
mai al futuro, arriva così
presto.” (Albert Einstein)
Introduzione: Il tempo passa; le
persone cambiano; il futuro
arriva e se ne va, diventando passato. Non è mai il momento
giusto per iniziare
a pianificare un futuro assieme, quando si è fatti per
accogliere il domani
l’uno al fianco dell’altro.
N.d.A. (se ci sono): Sono due drabble
e una brevissima
oneshot senza pretese che tentano di esplorare il rapporto di Levi ed
Erwin,
sfruttando lo scorrere del tempo e il futuro come temi. La prima parte
è
ambientata durante il manga, mentre le due successive sono ambientate
in un
possibile finale pacifico e vittorioso.
Quando non saremo più giovani e belli
1. “Non penso mai al
futuro, arriva così presto”
Erwin Smith era sempre stato un uomo
calcolatore, pronto a
valutare ogni dettaglio, anche il più insignificante, per
raggiungere il
successo delle spedizioni. Programmava ogni cosa che riguardava la
Legione
Esplorativa senza esitazione, guardando oltre ogni limite di tempo
sconosciuto
che quella guerra aveva imposto a tutta l’umanità.
Quando doveva prendere decisioni per
sé stesso, però, non si
perdeva in inutili pianificazioni, vivendo la vita giorno per giorno.
Il suo
futuro era il giorno successivo e lo viveva come se fosse il suo ultimo
giorno;
non aveva mai pianificato nulla di quello che avrebbe fatto una volta
finita la
guerra contro i giganti. L’incertezza del loro domani non
permetteva a nessuno
di fare queste scelte sulla propria vita privata; almeno era questo che
si
rispondeva Erwin ultimamente, mettendo a tacere il desiderio di crearsi
una
famiglia.
Quella speranza si faceva sentire
ogni volta che posava lo
sguardo su Levi, durante una battaglia o una riunione; aumentava,
invece,
quando erano da soli nella sua camera da letto, mentre il corvino
dormiva al
suo fianco. Erwin si riscopriva a passare le mani fra i suoi capelli
lentamente, chiedendosi se non fosse il caso di pensare ad un domani
con Levi.