Ricordi, fratello, quelle
parole innocenti?
Stelle splendete, minuscole
fiamme
dall'alto vegliate come dolci mamme.
dall'alto vegliate come dolci mamme.
Era quando passavamo le
notti d’estate a guardare in su,
ad indicare quelle piccole famiglie di luci.
ad indicare quelle piccole famiglie di luci.
mille sorrisi di occhi che
brillano,
piccoli sguardi nel cielo scintillano.
piccoli sguardi nel cielo scintillano.
Quando ci chiedevamo se la nostra
ci sorridesse quieta da lì,
perché su questa terra non l’aveva mai fatto.
ci sorridesse quieta da lì,
perché su questa terra non l’aveva mai fatto.
Ma tra tante compagne di sogni e
di giochi
due sole ardono come due fuochi
due sole ardono come due fuochi
Quando ci raccontavano
come in una fiaba
che due stelle custodivano il nostro fato.
come in una fiaba
che due stelle custodivano il nostro fato.
nel cielo d'inverno, tra le loro
sorelle
giocano insieme le Stelle Gemelle
giocano insieme le Stelle Gemelle
Perché ognuna di
loro, ogni costellazione
-dicevano-
significava qualcosa per gli uomini.
-dicevano-
significava qualcosa per gli uomini.
loro che assistono i
naviganti in mare
e dirigono i passi di chi deve viaggiare..
e dirigono i passi di chi deve viaggiare..
E loro due ci avrebbero
guidato insieme per sempre
.. inscindibili, come loro.
Di questo eravamo convinti.
.. inscindibili, come loro.
Di questo eravamo convinti.
forse lontano così
non andrò
però io sempre a voi chiederò
però io sempre a voi chiederò
E continuavamo,
innocenti,
a recitare
innocenti,
a recitare
stelle guidatemi, fatemi strada,
quell’ ingenua
filastrocca.
restate
con me ovunque io vada.