Ore 6:30, solitamente a quest’ora dormo, ma spesso c’è chi è costretto ad andare in un posto che molti giovani rappresentano come la casa degli orrori, o anche peggio, perché mentre dopo che sei uscita da quest’ultima ti fai una risata ripensando a come eri buffo mentre eri spaventato, quando esci da quest’altra casa degli orrori, più nota con il nome di scuola, spesso hai le lacrime agli occhi, o se non quelle, una voglia matta che qualcosa di indescrivibilmente grande, e non ancora identificato nel nostro mondo, cadi, per una volontà superiore su l’edificio in questione, riducendolo in macerie. Ma spesso l’idea sarebbe anche quella di un raggio proveniente da una navicella di extraterrestri, del caratteristico colore verde, abbastanza grande da centrare l’obbiettivo e ridurlo in un mucchietto di ceneri, che ovviamente il vento disperderà nell’aria. Ovviamente nessuno rimarrebbe coinvolto in questo sfortunato evento, ma verrebbero comunque guadagnati come minimo un 12 mesi di vacanze, che sarebbero ovviamente un bel regalo di natale, pasqua anticipati ed uniti. Ma poiché tali ipotesi restano solo nelle menti dei giovani e poveri studenti, le lezioni si svolgono quotidianamente e con l’atteso suono della campanella da parte degli adolescenti che non vedono l’ora di tornare alle proprie case. Si ma ritorniamo all’inizio, abbiamo detto che sono le 6:30, pochi di noi si svegliano così presto per andare a scuola, ma c’è qualcuno che invece ha deciso di passare almeno un’ora davanti allo specchio a cercare di correggere ogni minimo errore del proprio aspetto, anche se questi errori non esistono. Stiamo parlando di una delle nostre protagoniste, Bulma Brief, una ragazzina di 14 anni che si sta preparando per la scuola, il suo primo anno di liceo, ma non il suo primo giorno, altrimenti sarebbe stata sveglia dalle 4 del mattino o forse non sarebbe neppure andata a dormire, piuttosto strano capire la nostra mentalità di donne. Per cui lo specchio della grande camera da letto della giovane, continua a riflettere i lineamenti perfetti della ragazza, i suoi capelli celesti e i suoi occhi del medesimo colore. Le gote leggermente arrossate, e le labbra sottili ma apparentemente scolpite nel suo bel viso marmoreo.

“finalmente sono pronta” Si vi piacerebbe pensare che questa frase sia appena stata detta, ma ci ritroviamo catapultati a esattamente un’ora e quarantacinque minuti dopo, precisamente in questo momento, sono le 8:15, e contando che le lezioni iniziano alle 8:30 è facile intuire che la giovane adolescente è leggermente prossima al ritardo.

Un’ultima occhiata allo specchio tanto amato, uno sguardo alla camera, una presa bel salda alla borsa contenente i libri e il giubbotto sotto l’altro braccio e via…fuori dalla porta ma verso il nuovo mondo degli adolescenti…uno piuttosto sballato, dove spesso si hanno personalità differenti…

La scuola ovviamente è già stata cominciata da ben tre mesi e ci troviamo nel periodo di dicembre…piuttosto freddo il tempo ma non del tutto…I ragazzi come tutti i giorni si recano nelle classi, alcuni si soffermano a parlare oltre il suono della campanella, fino a quando qualche bidello non li viene a chiamare avvisandoli dell’arrivo di qualche professore, solo allora si degnano di entrare nelle proprie classi. Ma vi è una classe, precisamente la 1D, della quale parleremo in particolar modo. Allora? Da che vogliamo cominciare? Dalla postazione dei banchi, delle finestre?? Ma no dai scherzo…più che dell’aspetto della classe soffermiamoci a quello delle persone che prendono posto dentro i banchi ricchi di scritte. In un banco troviamo la ragazza che già abbiamo descritto precedentemente, bulma Brief, e al suo fianco una ragazzina mora con i gli occhi scuri, amica dai tempi delle elementari o prima, ma quel che conta è che hanno un rapporto molto stabile, che le permette di affrontare insieme tutti gli ostacoli. Il suo nome è chichi. Poi abbiamo marion, una ragazza molto assomigliante a bulma, ma totalmente differente nel carattere, molto pettegola, amante della bellezza del corpo e pronta a fare commenti spiacevoli su tutte le altre ragazza che vede. Yamcha, un ragazzo moro, fidanzato di bulma ai tempi della prima medie, ma il loro rapporto finì per una lite a causa di un presunto tradimento di lui. Goku, anche lui moro con gli occhi neri, chissà forse vanno di moda, i capelli alti a forma di palma, la faccia da bambinone, conoscente di bulma, poiché amico di yamcha. Crilin, anche lui fa parte della comitiva di goku e yamcha, sono molto amici, anche se il ragazzo in questione, piuttosto basso, ha un legame molto più saldo con goku. C18, una bionda con gli occhi celesti, più che celesti…ghiaccio, molto riservata, ma in realtà anche leggermente timida. Ed ecco che abbiamo descritto i più importanti, gli altri li saltiamo altrimenti ci vorrebbe un libro per descriverli tutti quanti, quindi accontentiamoci di sapere i principali.

“buongiorno” l’eco della voce del professore appena entrato riecheggiò in tutta la classe, disperdendo i discorsi dei ragazzi che silenziosamente riprese posto o per meglio dire…le postazioni di guerra di quella giornata.
La lezione si svolse allo stesso modo di sempre…interrogati, qualche due, un sei stentato, una spiegazione di qualcosa di prettamente incomprensibile e poi il suono della campanella che annuncia il cambio comandante. Ma prima che quest’ultima azione potesse avvenire ecco che la porta insolitamente, ma non per gli alunni che ne erano ormai abituati, si apre lasciando entrare un moro, con i capelli alzati a fiamma, gli occhi scuri come la pece e gelidi come un deserto durante la notte, tuttavia uno sguardo fiero, orgoglioso e…oserei dire poco considerevole degli altri. L’atteggiamento…beh che dire…camminata svogliata e piuttosto lenta lungo la classe, lancio della cartella sull’ultimo banco, sedia spostata causando un gran rumore, e gran finale con seduta completata con un bell’incrocio di braccia.