Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: smellslikecraigslist    21/01/2016    1 recensioni
Quando Blaine viene portato nell’infermeria , dopo essersi , accidentalmente, tagliato il pollice e l’indice della mano , scopre che Kurt Hummel , capo cheerleader della McKinley High School , li era un C.I.T. ( consulente in prova) volontario. Blaine è troppo spaventato per dire a Kurt di essere innamorato di lui, così organizza un piano per poterlo vedere tutti i giorni con la speranza di farlo innamorare.
AU dove Blaine ( più alcuni componenti dei Warblers) e Kurt frequentano il McKinley. Anche se Blaine aveva già visto Kurt prima, non si incontrano ufficialmente fino a quando non vanno allo stesso campo estivo, durante il loro anno da junior.
Piccole avvertenze: verranno menzionate lievi ferite, tra cui un taglio con un po’ di sangue, una distorsione della caviglia, un occhio nero e un avvelenamento da edera.
Leggermente ispirati ai bruttissimi film anni 80, stile Meatballs*
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Jeff Sterling, Kurt Hummel, Nick Duval, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima volta che Blaine entrò, o per meglio dire che ci fu quasi portato, nell’infermeria del Camp Whitewater, si era tagliato pollice e indice della mano sinistra.

“Oh mio Dio!” disse Rachel , uno dei consulenti in prova, portandosi una mano alla bocca quando vide la maglietta del campo , avvolta intorno alla sua mano, completamente zuppa di sangue.

“ Cosa è successo? Ha perso le dita?” chiese, mentre la sua faccia diventava verde.

“No” grugnì Wes , il ragazzo che accompagnava un Blaine zoppicante, col braccio poggiato sulla sua spalla sinistra; e mentre lo aiutava a sedersi sul lettino disse “ Si è tagliato afferrando l’estremità di una corda”.

Rachel guardò con orrore Wes che iniziò a togliere la maglietta, e il suo volto, da verde, divenne bianco.

“No, non farlo. Non credo che tu debba farlo…. Kurt!” urlò poi indietreggiando.” Kurt! Devi venire qui, presto!”

“ Ok , ok”. Disse una voce dall’altra parte dell’infermeria. “ Vengo, vengo”.

Si sentì l’acqua scorrere da un rubinetto, il rumore di una tovaglietta tirata dal dispenser e dei passi avvicinarsi.

“ Sai Rachel, se hai intenzione di fare volontariato qui in infermeria, dovresti farti passare questa paura del sangue”. Disse il ragazzo che , appena superata la porta, si fermò a guardare Blaine.

Blaine , cercando di evitare di guardare la sua mano ( perché anche lui aveva paura del sangue), alzò lo sguardo al suono di quella voce e guardò, con una ridicola espressione da cucciolo di cerbiatto, il consulente ( o C.I.T. come si poteva leggere sulla targhetta attaccata alla maglietta) entrare.

Blaine conosceva quel ragazzo… o per meglio dire lo aveva riconosciuto.
Frequentava il McKinley, proprio come Blaine. In effetti era il capo cheerleader , Blaine lo aveva visto al parcheggio mentre il bus per il Camp Whitewater si riempiva , ma Blaine aveva creduto che Kurt fosse li solo per salutare qualcuno dei suoi tanti amici … o il suo ragazzo.

Ciò potrebbe comunque essere ancora vero.

Un ragazzo come Kurt doveva avere il fidanzato. Forse il ragazzo più fortunato al mondo era li. Qualcuno grosso , un patito atleta muscoloso, che salva altri del campo nel lago o che sradica tronchi con le sole mani.

Ragazzo o no, se Blaine avesse saputo che Kurt Hummel era volontario nell’infermeria, si sarebbe ferito da solo giorni prima.

Ma ora erano li, insieme, che si guardavano , in quella stanza semi affollata come gli sfortunati amanti di un film con Bogart e la Bergman.

Ma proprio quanto Blaine si convinse che loro due stavano condividendo questo momento, Kurt si precipitò , con i suoi occhi blu fissi solamente sulla mano di Blaine.

“Ok” disse con un sorriso distaccato ma genuino, infilandosi un paio di guanti in lattice presi da una scatola che era sul tavolo.” Diamoci un’occhiata”, prendendo in mano la situazione.. se ne fece carico in realtà.. stringendo stretto il polso di Blaine, finendo poi di srotolare la maglietta.

“Ahi, Ahi, Ahi, Ahi!” mormorò Blaine, anticipando l’incredibile dolore pungente che è sicuro proverà una volta che la ferita sarà scoperta, soprattutto se servirà dell’antisettico.

Il ricordo di tutte quelle volte che, dopo una caduta dalla bici, si era graffiato il ginocchio e delle rincorse della madre con la bottiglietta di Bactine , lo fecero rabbrividire.

“Shhhh, grande bimbo”, lo prese in giro Kurt con una risatina.” Ti ho a malapena toccato”.

Kurt lanciò la maglietta di Blaine , ormai irrecuperabile, nel cestino.

“ Te ne prendiamo una nuova, hmm?” Commentò, ripulendo altro sangue con una garza sterile per poter vedere meglio la ferita.

“Ok” disse Blaine incantato e non preoccupato affatto per la maglietta buttata.“A-ha…Okay”.

Rachel fece degli strani versi, non per il sangue, ma per l’evidente cotta di Blaine per Kurt.

Kurt alzò gli occhi drammaticamente, e Blaine rise, sembrando meno nauseato visto che la sua attenzione non era più focalizzata sulle sue dita ferite, ma stava letteralmente squadrando il volto di Kurt… i suoi occhi azzurri brillanti e la sua liscia e pallida pelle, sorprendentemente libera da lentiggini, considerando l’impossibilità di scappare dall'incessante sole.

“ Come sembra?” Chiese Rachel , sbirciando da sopra la spalla di Kurt, non guardando però la ferita.

“ Ha bisogno di punti?” Chiese Wes, “ Perché abbiamo proprio bisogno delle sue dita.”

Kurt alzò gli occhi dal suo lavoro, e alzò un sopracciglio verso Blaine, con le labbra arricciate , in maniera molto suggestiva come un’accusa.

“Oh, hum, no! Non in quel senso! ..cioè..” disse Blaine , quasi perdendo la capacità di parlare, iniziando a ridere nervosamente. “ Abbiamo fondato una band, ed io suono il piano… e la chitarra.. e il violino..”

“Ahhh, sono impressionato” disse Kurt , togliendo la garza sporca. “ Un uomo con le dita talentuose”

Blaine rimase a bocca aperta.

Wes e Rachel ridacchiarono , ma Kurt con professionalità continuò “E’ solo un modo di dire. Posso avere delle bende a farfalla , per piacere?” disse allungando una mano verso Rachel per prendere le bende, schioccando le dita perché lei aveva smesso di prestare attenzione.

“ Ma guarda tutto questo sangue” disse Blaine

Deglutì, ancora sorpreso per il complimento di Kurt sulle dita talentuosa.

“ Le dita tendono a sanguinare molto .” spiegò Kurt , pizzicando la pelle di Blaine mentre gli metteva le bende.

“ Sei sicuro che non dovrebbe venire un’infermiera? chiese Wes .

“E’ impegnata, sta aspettando l’ambulanza per un altro campeggiatore che si è rotto una gamba, stamattina.” Disse Rachel  sprezzante, anche se era combattuta tra il ridere per l’evidente cotta di Blaine e perdere il pranzo, “ e poi Kurt è bravo come una qualsiasi infermiera “.

“ Davvero?”

“Si!” disse Rachel orgogliosamente.” E’super intelligente . Sta per diplomarsi presto e farà medicina, vero?”

“Questo è il piano”, rispose Kurt timidamente. “Ecco “ disse poi finendo di medicare Blaine, chiudendo i bendaggi a farfalla con del nastro impermeabile. “Questo dovrebbe tenerle pulite e asciutte mentre guariscono.”

Raggiunse il kit di pronto soccorso ed estrasse due pacchetti; la parola Tylenol era disegnata in rosso sulla superficie bianca.

“ Potrebbero far male tra un’oretta o giù di lì, quindi prendi queste  e ritorna se ne hai bisogno ancora”.

Kurt prese il braccio di Blaine sano per aiutarlo a scendere dal lettino.

“Si” Disse Blaine , stringendo il pacchetto di pillole come se fossero un regalo sacro e insostituibile.

“ Tornerò.. se ne avrò bisogno”.

“ E Blaine?” Disse Kurt , prima che Blaine e Wes raggiungessero la porta.

“Si?”

“ Fai attenzione alle tue mani talentuose”.

Wes ridacchiò, afferrando Blaine prima che gli cedessero le ginocchia.

Per tutta la cena, Blaine tenne d'occhio Kurt , seduto lontano dai campeggiatori , con gli altri C.I.T., per controllare se ci fosse un fidanzato, meno che degno , vicino a lui.

Ma non ne vide.

Nessun fidanzato fece la sua apparizione , nemmeno quando si siedono intorno al fuoco . Non che questo conti. Blaine non avrebbe mai avuto il coraggio di avvicinarsi al super in gamba e bellissimo e reale capo cheerleader del McKinley, per parlargli, soprattutto se è circondato da amici.

Blaine si ritirò presto, senza nemmeno aspettare i canti di gruppo;  di solito la sua parte preferita.

Si sdraiò sulla sua cuccetta, nella stanza vuota, con l’ultimo pacchetto di Tylenol saldamente stretto nella mano sana, pensando ad un modo per attirare l’attenzione di Kurt, senza avvicinarsi a lui e chiedergli apertamente di uscire con lui.

Blaine vorrebbe farlo, dio solo sa quanto vorrebbe, solo che il solo pensiero lo terrorizza.

Blaine non era uscito molto ed i suoi tentativi di chiedere un appuntamento a qualche ragazzo… beh non erano andati proprio bene.

E poi, potrebbe diventare una lunga estate, se dovesse chiederglielo e Kurt lo rifiutasse.

Blaine starnutì , e senza pensarci cercò di bloccarlo allungando la mano bendata. Le sua dita  si arricciarono per riflesso, sentendo una forte ed atroce fitta di dolore.

“Ouch!” sibillò Blaine , ricordandosi di dover prendere l’ultima sua Tylenol prima di andare a letto.

Il Tylenol che Kurt gli aveva dato.

Blaine sorrise , ricordandosi del loro breve incontro …come era stato attento Kurt, preoccupato e premuroso.

Un giorno Kurt diventerà uno straordinario dottore.

Blaine si chiese se volesse diventare un medico di base o un pediatra; Blaine dovrebbe chiederglielo.

Forse potrebbe andare a prendere dell’altro Tylenol e parlargli. O… sorrise ampiamente, avendo avuto, improvvisamente, un’ottima idea .



Il pomeriggio seguente, Blaine fu portato in infermeria da un altro amico , con l’occhio sinistro gonfio, quasi chiuso. Kurt, che stava rifornendo il suo kit di pronto soccorso, lo vide entrare e disse, sussultando:
”Cosa è successo?”

“Mi sono scontrato con un tronco d’albero”, mormorò Blaine; il gonfiore si stava espandendo anche sulla guancia,

“Presto! Portatelo sul lettino!”, comandò kurt, lasciando perdere quello che stava facendo e andando velocemente da lui.

Naturalmente Blaine non era sbattuto contro un tronco. Aveva offerto al suo amico Jeff il suo dolce per le prossime due settimane, se Jeff lo avesse colpito al volto quanto più forte poteva.

Jeff non voleva farlo, nemmeno per tutti i dolci di Blaine, che era diventata la seguente offerta di Blaine quando Jeff aveva rifiutato. Jeff si arrese solo quando Blaine lo aveva pregato , guardandolo con un’espressione triste da cucciolo abbandonato.

Ma all’ultimo minuto , Jeff aveva chiuso gli occhi , colpendo Blaine più forte di quanto si aspettava. Lo aveva fatto, anche se Blaine subito dopo, aveva realizzato che così si era reso grossolanamente poco attraente e che questo era controproducente per il suo scopo.

Kurt scrutò attentamente il livido sul volto di Blaine, fischiando simpaticamente a quella che sembrava una dolorosa ferita.

“Che peccato” disse Kurt alzandosi e dirigendosi verso il suo kit di pronto soccorso aperto, “Hai dei bellissimi occhi”.

Blaine si mordicchiò il labbro per non ridacchiare, ma gemette per il dolore quando scoprì che il pugno aveva spaccato anche le sue labbra.

Kurt ritornò da lui con delle garze, un antisettico e un impacco freddo per il gonfiore. Si sporse per esaminare più da vicino il livido e fece un rumoroso sospiro preoccupato .

“Cosa?” chiese Blaine, un po’ felice e un po’ ansioso. Si sentiva in colpa di ingannare Kurt così, ma era molto più preoccupato della reazione di Kurt se dovesse scoprire tutto.

“Oh, niente” disse Kurt, rinunciando ad usare l’antisettico, rompendo la borsa del ghiaccio sbattendola sul tavolo per attivarla. “ E’ strano che non ci sono graffi”.

“Hmmm?” Blaine sentì improvvisamente freddo e la borsa del ghiaccio non aveva ancora toccato la sua pelle, “ Che… che vuoi dire?”

“Beh, se fossi sbattuto contro un ramo , ci sarebbero dovuti essere dei graffi.” Kurt agitò la borsa del ghiaccio , avvolgendola in una tovaglietta di carta, poggiandola poi sul viso di Blaine. ”Sembra più che qualcuno  ti abbia tirato un pugno in faccia”.

L’occhio non gonfio di Blaine si spostò a guardare il ragazzo in piedi accanto a lui… non Jeff, ma il suo ragazzo Nick, coinvolto anche lui in tutta questa farsa.

Contemporaneamente anche lo sguardo di Nick si spostò su Blaine, scuotendo la testa a chiedergli , silenziosamente,  di non mettere nei guai il suo fidanzato che potrebbe essere beccato; soprattutto visto che questo era tutto uno stupido piano di Blaine a cui Jeff non voleva nemmeno partecipare.

“Uh.. No” disse Blaine frettolosamente, “Nessuno mi ha colpito, come ho detto sono solo sbattuto contro un albero.”

Kurt portò la mano di Blaine nella sua, con tocco inaspettato e gentile, riempendo la mente di Blaine di sentimenti contrastanti … “Si!” e “Oh merda, sono nei guai”.

Kurt poggiò la mano di Blaine sulla borsa del ghiaccio , tenendogliela sul volto e si rialzò portando le mani sui fianchi,

“Blaine” disse Kurt con calma, “ Se qualche altro campeggiatore ti sta bulleggiando ..”

“No!” intervenne Blaine “ Nessuno mi sta bulleggiando, lo giuro” Kurt si mosse il labbro e lo guardò con dolcezza ma non dissuaso del tutto. “ Lo giuro” borbottò Blaine, sorridendogli , anche se il labbro doveva dolere da matti. “ Non sono vittima di bullismo… Ho un sacco di amici..”

“ Un sacco..” sottolineò Nick, “ Siamo tutti nella stessa stanza , e ci proteggiamo a vicenda,”

Kurt sapeva che Blaine aveva un bel gruppo di amici.

Ricordò di come Wes lo aveva adulato il giorno prima, e aveva visto un gruppetto di ragazzi attorno a Blaine vicino al fuoco.

Kurt si era ritrovato a spiarlo più volte di quando avrebbe ammesso, cercando di capire quale di loro avrebbe potuto essere il bello e attento ragazzo di Blaine.

Purtroppo ed in maniera esasperante, Rachel si era accorta delle sue occhiate, tante occhiate, e lo aveva scocciato per tutta la notte. Kurt sarebbe molto sorpreso se tutti dal campo a Columbus non lo avessero saputo .

“E’ un sollievo saperlo” mormorò con un sospiro, convinto anche dall’entusiasmo di Nick. “Perché se qualcuno ti stesse bulleggiando , voglio sperare che tu venga da me a dirmelo.”

“Oh! Nessuno lo sta bulleggiando” Nick lo rassicurò, grato che il suo ragazzo sia al sicuro, “ E’ solo un’idiota”

Kurt scoppiò in una risata, appena Blaine lo confermò frettolosamente , solo per coprire il tutto.

“ Si! Sono un’idiota”, divagò Blaine , “ Sono io”

“Bene, okay” disse Kurt , prendendo Blaine per un braccio , come aveva fatto il giorno prima , aiutandolo a scendere dal lettino. “ Ti prenderò in parola. Ma se hai bisogno di qualcosa…”

Blaine guardò Kurt con un espressione sognante con l’occhio buono, “ Sarai il primo a saperlo”.

“ E puoi farmi un favore?”, chiese Kurt , guardando Nick che si era preso il compito di accompagnare Blaine verso la porta.

“ Si?” rispose Blaine, aggrappandosi stretto al braccio di Nick.

Ciò fece sussultare Kurt, che credette di aver trovato la risposta alla sua domanda circa l’esistenza di un fidanzato di Blaine.

“ Se hai intenzione di farti ancora male, cercherai di dare una pausa al tuo lato sinistro?”

Blaine ridacchiò “ Lo farò” , promise.




Il giorno successivo Blaine zoppicò verso l’infermeria. Kurt e Rachel , che parlavano ridendo tra loro, non si accorsero subito di lui, ma quando lo fecero, si fermarono e si girarono contemporaneamente .

“ Oh mio Dio, Blaine!” esclamò Kurt, correndo verso di lui per poggiargli un braccio attorno alla vita per aiutarlo a raggiungere il lettino. Abbassò lo sguardo sul corpo di Blaine , notando che camminava non appoggiandosi alla caviglia destra.

“ Sai, quando ti ho detto di dare una tregua al tuo lato sinistro , stavo solo scherzando.”

Blaine sospirò al tocco del braccio di Kurt attorno a se, rilassandosi contro di lui , anche se stava arrossendo per la sgridata. Tutto sommato , questo era più di quanto si fosse immaginato. “ Sono inciampato durante la gita di stamattina” spiegò Blaine.

Non si sentì colpevole come era successo il giorno prima, perché stavolta, ad essere sinceri, era tutto vero.” Il Ranger Dave mi ha mandato qui “

“Probabilmente a causa dell’occhio gonfio , non riesci a camminare dritto” Scherzò Kurt, sollevando Blaine sul lettino. Prese un’altra borsa del ghiaccio dal suo kit di Pronto Soccorso e la sbatté forte sul tavolo. Osservò l’occhio nero di Blaine, che sembrava stare meglio rispetto al giorno prima.

Blaine riusciva ad aprirlo appena un po’ e Kurt poté vedere entrambi i suoi meravigliosi occhi; meravigliosi e profondi occhi nocciola.

“ Spero tu abbia ragione” disse Blaine , non notando lo sguardo di Kurt.

Kurt sollevò le gambe di Blaine per aiutarlo a salire sul lettino , per poi aiutarlo a stendersi , afferrando un cuscino da un cassetto, posizionandolo poi sotto la testa di Blaine.

“Ora vorrai tenerlo sollevato” disse Kurt , tornando verso il viso di Blaine. Abbassò lo sguardo sul suo viso sorridente e stranamente contento, passando le mani tra i suoi ricci scuri per spostarglieli dalla fronte.

“ Ti prendo un po’ di Tylenol, e una volta che potrai poggiare un po’ di peso sul piede, ti accompagno nella tua stanza.”

“ Oh! Puoi?” disse Blaine, “ sarebbe carino da parte tua.”

Kurt gli sorrise , apparentemente incapace di evitare di accarezzare con le dita i ricci scuri di Blaine, mentre dall’altra parte dell’ufficio, una divertita Rachel prendeva il Tylenol ed un bicchiere di acqua.

“ Kurt! Kurt”, un rumore di passi frenetici si sentì per le scale, distogliendo l’attenzione di Kurt dagli occhi di Blaine, che mise su un bel broncio.

“L’infermiere Place mi ha mandato a prenderti” disse un campeggiatore , che Blaine non riusciva a vedere , perché era fuori dalla porta.” C’è stato un incidente al campo di tiro.”

“Oddio” Kurt lasciò il fianco di Blaine per prendere uno zaino rosso appoggiato al muro. “ Quello vicino a quella grande macchia di edere velenosa?”

“ No” disse il campeggiatore , “ No, quello dall’altra estremità”.

“ Ci penso io” disse Kurt , fermandosi vicino al lettino e appoggiando una mano sulla spalla di Blaine “ Mi dispiace Blaine. Devo andare. Manderò qualcuno a prenderti per aiutarti a ritornare in camera.”

Blaine , imbronciato, si mise seduto e guardò Kurt correre oltre la porta dell’infermeria.

Rachel , seguendolo ma senza fretta , diede a Blaine il bicchiere d’acqua e il pacchetto di Tylenol . Non disse una parola, e , sorridendogli consapevolmente, lasciò l’ufficio.

La porta d’ingresso fu sbattuta e i due C.I.T. lasciarono solo Blaine.

Una parte della conversazione di Kurt con l’altro campeggiatore , aveva colpito particolarmente Blaine.. edera velenosa?




Il giorno dopo , Blaine si nascose fuori l’infermeria, fino a quando Rachel non uscì per andare a pranzo e lui poté fare la sua mossa.

Kurt scosse la testa quando vide Blaine , le guance gonfie come uno scoiattolo, quasi trotterellare nell’ufficio, coperto dalla testa ai piedi dal veleno dell’edere velenosa.

“ Blaine, dobbiamo smetterla di vederci così”.

Blaine abbassò la testa , cercando di sembrare dispiaciuto. “Lo so”. Ma questo era assolutamente improbabile.

Blaine si diresse verso il lettino da visita , mentre Kurt indossava dei guanti.

“Ma…è avvelenamento da edera?” chiese Kurt sbalordito. Guardò Blaine, ogni centimetro della sua pelle era rossa e irritata.

“ Credo di si” tossì Blaine, la piccola bugia ancora in gola.

Kurt prese un paio di forbici dal suo kit e tagliò attentamente la camicia dalla pelle di Blaine, cercando di non peggiorare l’irritazione. “ Ok, adesso sono due le camicie che ti devo” , scherzò kurt.

Blaine piagnucolò perché il commento lo aveva colpito in pieno.

Kurt rimase sorpreso quando vide l’entità del danno.” Dio , sembra come se ti fossi tolto i vestiti e ti fossi rotolato nell’edera”.

Blaine ridacchiò.

“ Sarebbe una cosa stupida da fare” osservò nervosamente…ma efficace; almeno aveva avuto il buon senso di tenersi i pantaloncini.

Kurt aprì una bottiglia di una lozione a base di calamina, spremendone una piccola quantità su un batuffolo di cotone sterile. Cominciò a tamponare l’eritema, un centimetro alla volta, ritornando più volte in quelle zone più arrossate delle altre.

Nel giro di qualche minuto , Kurt sospirò per la frustrazione.

“ Forse è meglio se ti metti comodo” disse “ Mi sa che rimarrai qui tutto il pomeriggio”.

“ Okay” rispose Blaine a bassa voce.

Kurt gli lanciò un’occhiata sentendo una pausa nella sua voce e non poté non notare il piccolo sorriso comparire sulle sue labbra. Tamponò le ferite pensieroso, risalendo verso il collo di Blaine per continuare , poi, sulle sue guance; il sorriso di Blaine sempre più ampio.

“Blaine”, disse Kurt , prendendo un altro batuffolo di cotone ricoprendolo di lozione rosa. “ Devo farti una domanda e spero che tu mi risponda onestamente. “

Il sorriso di Blaine si affievolì, stringendo le mani ed agitando le dita. “S..si?”, chiese, cercando di sembrare quanto più possibile innocente.

“ Ti sti facendo del male apposta per venire qui per vedere me?” chiese Kurt, ridacchiando al pensiero di quando sembri assurdo detto ad alta voce. “Perché se è così, io ne sarei lusingato, ma ho paura che ti possa fare male davvero , molto male; ed io non voglio vederti ferito.”

La mascella di Blaine si irrigidì.

on sapevo cosa dire. Veramente, lo saprebbe. Non era mai stato capace di mentire ed essere convincente, non era capace di uscirsene con una battuta per salvarsi. Considerando quanto Kurt era intelligente, avrebbe dovuto sapere che lo avrebbe scoperto, prima o poi.

Forse avrebbe dovuto spaziare un po’ di più con le ferite, e forse fare qualcosa di meno traumatico.. un taglietto con la carta, una puntura d’ape..

Indipendentemente da ciò, avrebbe dovuto comunque prepararsi un qualche tipo di scusa , ma non lo aveva fatto. Non lo aveva fatto perché non dovrebbe mentire a Kurt.

Dovrebbe solo dirgli la verità, dovrebbe avere il coraggio di dire a Kurt, come prima cosa, quanto gli piacesse.

“Io.. forse” sospirò Blaine, “Si..Si!. E’ così . Da stupido, vero?” ammise , afferrando forte il bordo del lettino, aspettando che Kurt lo strapazzi.

Sentirlo dire direttamente da Kurt era sembrata una cosa terribilmente immatura. Quanti anni aveva? Dodici? Perché non aveva semplicemente scritto un bigliettino a Kurt con scritto “ Vuoi uscire con me?” con due caselline da spuntare… una a sinistra per il si, una a destra per il no.

“ Credo…” Kurt appoggiò un dito guantato sotto il mento di Blaine, sollevandogli il viso. “ E’ dolce, sbagliato, ma dolce”. Kurt tamponò il mento di Blaine con la lozione.

“Quindi, perché non lo facciamo?.. se mi prometti di non ferirti più da solo, appena l’irritazione guarisce, potremo fare qualcosa insieme”.

Kurt sorrise quando vide gli occhi di Blaine spalancarsi. Tanto quanto possano spalancarsi, visto anche l’occhio nero irritato dall’edera velenosa.

“Intendi… come un appuntamento?”

“ Si” Disse Kurt , “ esattamente come un appuntamento.”

“Un appuntamento..” ripeté Blaine , così sopraffatto da non riuscire quasi a rispondere.” Si , assolutamente si.” Disse , sobbalzando sulla sedia, un po’ per l’eccitazione, un po’ per cercare di grattarsi l’irritazione sulle cosce. “ Ma…”

“ Ma?..” disse con severità Kurt, incerto su quale obiezione possa trovare Blaine per non farsi del male da solo.

“ Lo sai!” le guance di Blaine divennero leggermente rosa sotto l’irritazione e la lozione di calamina. “ io sono maldestro, goffo. Ti prometto di non fare nulla di proposito, ma se dovessi tornare qui con un’altra distorsione ad una caviglia o una scottatura o qualcosa di simile..”

Kurt si sporse , facendosi tanto vicino che Blaine riuscì a sentire il suo respiro sulla sua pelle, ma non tanto vicino per evitare di beccarsi anche lui l’irritazione.

“ Non te ne farò una colpa”….
 





NOTE

*Meatballs era una serie di film degli anni 80 ambientati in campi estivi.



Allora che dire... piccola OS per tenermi in allenamento...anche in vacanza bisogna studiare e non abbandonare MAI la Klaine...

Spero che la storia vi sia piaciuta.. a me ha fatto sorridere.. ma anche PREOCCUPARE...ma mio cucciolotto Blaine ...chi sa quanta bua avevi... Ma il tuo Kurt ti ha curato bene bene... alla prossima...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: smellslikecraigslist