#2 prompt: Scrivere una drabble di minimo 250 parole senza mettere un punto.
words: 252
inHUMANITY
C’è sangue sul suo colletto inamidato, e non è suo, né il sangue, né il colletto, e un bambino gli bussa su un braccio, faccia d’angelo e occhi blu, fossette intorno alla bocca, quelle dei sorrisi belli, gli chiede com’è là fuori, perché il suo papà, là fuori, sta per andarci, è nel programma per l’esplorazione esterna e tra poco metterà piede nella foresta, respirerà aria vera, niente maschere da apocalisse, niente tenute stagne, c’è una cura, le radiazioni saranno granelli di sabbia tra i capelli, niente di più, e ce la farà, dice Bellamy al bambino, sarai fiero del tuo papà, cucciolo d’uomo, il blu degli occhi è quello del cielo, ma lui non lo sa, se tutto va bene, non lo saprà mai, ed è bene e sbagliato, bene e sbagliato, e non c’è modo per fermarlo, il bene sbagliato, quando un bambino, faccia d’angelo, ti volta le spalle, Bellamy Blake, e sullo zaino ha una targhetta, il suo nome — il nome di suo padre — il nome che hai strappato via dalla camicia inamidata, con il sangue sul colletto, il sangue nelle fibre, il sangue, il sangue, il sangue, Lovejoy, era il nome, e l’hai guardato negli occhi per dieci secondi, mentre gli stringevi una flebo alla gola, e pensavi “muori, muori, muori, muori”, e gli avevi già fracassato la testa, nella mente solo un rumore bianco, il sapore della sopravvivenza sulle gengive, i respiri radioattivi, e “ciao mister”, ti saluta il bambino, entrando in classe, e che uomo sei, ora che sei disumano.