<< Che notizia padre? >> chiese Reiji molto incuriosito dall'improvviso annuncio del padre.
Naturalmente, tutti i presenti erano molto curiosi di scoprire cosa avessero deciso i capifamiglia. E a che proposito soprattutto.
Il padre, con sguardo fermo e tono autorevole, disse << Quando saranno tutti presenti daremo l'annuncio >>.
In quell'istante riapparvero Lydia e Kanato, sorridenti e intenti in un discorso tutto loro, discorso che venne interrotto quando videro che nella stanza tutti erano seri. La madre disse a Lydia e alle sue figlie << Ragazze, per favore andare a chiamare le vostre sorelle >>, << Certo madre >> dissero in coro le tre ragazze.
Ayato, sorpreso dalla nuova notizia, chiese << Posso chiedere quante siete? >>, << Sei in tutto >> disse Angel con un sorriso, poi rivolgendosi alle sorelle disse << Allora io vado a chiamare Odette, Evangeline tu vai da Juliet e Lydia chiama Belle >>, << Dove sono? >> chiese un po spaesata Lydia, Evangeline pensandoci un momento rispose << Mmmm...vediamo un po...dunque sono certa che Odette sia in giardino...Belle sarà di sicuro in camera sua a schiacciare un pisolino...e Juliet penso sia nello studio >>.
Si erano alzate e stavano per andare, quando il padre dei vampiri disse << Ragazzi, voglio che accompagnate le ragazze. Sarà un modo per approfondire la vostra conoscenza >>. I vampiri si guardarono un po confusi, era davvero strano questo insolito comportamento.
Ayato ruppe il ghiaccio alzandosi in piedi, e disse << Come desideri padre...io vado con Angel...se non è un problema >> disse con un sorriso e facendole l'occhiolino. Angel arrossì e disse << Certo! Non c'è problema >>. Angel era felice di passare un po di tempo con quel ragazzo dagli occhi verde elettrico. Tra i due si mise Raito dicendo << Vengo anche io con voi >> , << Certo Raito >> disse Angel sempre con un bel sorriso, stranamente Ayato non sorrideva più.
<< Io accompagno Evangeline, se non preferisce qualcun altro >> disse Shu mettendosi accanto alla ragazza, che, dopo essersi scostata i capelli disse, guardandolo negli occhi, << La tua compagnia non mi dispiace affatto...>> e sorrise. Shu guardò Reiji e disse << Vuoi venire con noi? >>, << Certo, se non dispiace >> rispose Reiji mettendosi accanto a loro, Evangeline rispose << Ma figurati! Più siamo più ci divertiamo! >>.
Infine Lydia si mise tra Kanato e Subaru dicendo << Allora noi chiamiamo Juliet! Andiamo su! Sono troppo curiosa! >> e Subaru rispose << Va bene...andiamo >> e tutti uscirono dalla stanza in tre direzioni diverse.
Angel, Ayato e Raito andavano in giardino, stavano percorrendo il corridoio del piano terra, e ad Angel stava frullando in testa una domanda da fare ai suoi due nuovi amici, così prese coraggio e chiese ai fratelli << Posso chiedervi voi cosa siete? >>, Ayato sorrise alla strana domanda e rispose << Noi siamo vampiri >> , << Davvero? Deve essere davvero forte! >> disse Angel entusiasta della notizia << Ho sempre trovato i vampiri creature misteriose ed affascinanti! >> concluse con un sorriso. Raito disse con tono di fierezza << Si...è molto fico! Non possiamo trasformarci in pipistrelli, ma abbiamo super velocità e forza, sensi amplificati e altri poteri..>> , Angel ascoltava rapita, poi disse << Wow! Deve essere proprio bello! >>.
Ayato, seccato dal fatto che il fratello stesse rubando l'attenzione della ragazza, disse << Tu puoi trasformarti in gatto? >>, la ragazza lo guardò poi disse << Non ci sono mai riuscita, anche se ci ho provato tantissimo...>> e il suo viso apparve un po triste. Trasformarsi completamente era uno dei pochi obiettivi che era mai riuscita a raggiungere e questo la faceva sentire come se avesse fallito tutto.
Ayato si accorse di aver toccato un nervo scoperto e pensò subito a come rimediare. Così le accarezzò la testa e disse << Se ti può consolare...i tuoi capelli sono morbidi proprio come il pelo di un gatto >>. Angel, a quella frase, si riprese dalla tristezza e lo guardò, era arrossito, era evidente che era il suo modo di chiederle scusa. Lo trovava estremamente gentile, lo guardò con uno sguardo intenerito e disse << Grazie Ayato >>.
Appena finita la frase arrivarono in giardino e videro la sorella che cercavano. Era seduta sul bordo della fontana, cantando e facendosi una treccia, usando alcuni fiori come decorazione.
Raito restò senza fiato nel vederla. Era davvero bellissima: era alta più o meno come Angel e magra, aveva un corpo assolutamente perfetto, i suoi capelli erano lunghi, lisci come fili d'erba e bianchi come la neve appena caduta; aveva una voce melodiosa e gli occhi blu come il mare. Sarebbe rimasto ad ascoltarla per ore.
Angel fece qualche passo verso di lei e disse << Odette? Mi spiace disturbare la tua seduta di bellezza ma nostra madre vuole darci una notizia, ci ha chiesto di andare nel salone >> , << Scusa sorellina, ero così presa dalla treccia che non ti ho neanche sentita arrivare...dopo cinque volte finalmente è uscita bene! Ti piace? >> disse alla sorella mostrandola. Angel rispose << É magnifica! Ti sta proprio bene >> sempre con un tenero sorriso.
La sorella, ricordandosi del motivo per cui la sorella l'aveva cercata, disse gentilmente << Grazie Angel, andiamo subito >> .
Si alzò in piedi e mostrò il suo meraviglioso vestito: un abito bianco latte lungo fino a terra, senza spallini, con un nastro blu in vita e la gonna finemente decorata con un filo giallo. Un vestito semplicissimo, ma che le donava magnificamente.
Guardò verso la porta e vide due ragazzi, poi chiese confusa alla sorella << Chi sono questi gentili signori? >>, Angel, con un elegante gesto della mano, li indicò e rispose << Sono nostri ospiti per oggi, lui e Ayato e lui è Raito Sakamaki >>. La ragazza s'inchinò e disse << Piacere di conoscervi, io mi chiamo Odette >>.
Ayato e Raito risposero << É un piacere conoscerti >>, poi Raito si avvicinò e, togliendosi il cappello, le disse << Un onore più che un piacere...sei la ragazza più bella che io abbia mai visto >>, Odette arrossì molto per il complimento e rispose << Grazie Raito, sei davvero gentilissimo...anche tu sei molto carino >> e gli sorrise teneramente.
Si guardarono per un tempo che a loro sembrò infinito, poi Angel disse << Scusate se interrompo questo momento...ma dobbiamo andare >> , << Certo! Scusami sorellina! >> disse immediatamente la sorella, e s'incamminarono tutti e quattro.
Evangeline, Shu e Reiji stavano andando nello studio, situato al primo piano, dove Juliet amava stare per intere ore. Evangeline chiese ai fratelli << Ho notato che voi 2 siete molto simili, ma gli altri non vi somigliano molto...posso chiedere se siete tutti figli della stessa madre? Se non sono indelicata ovviamente >> Shu la guardò e disse << Tranquilla, è solo legittima curiosità...io e Reiji siamo fratelli ed abbiamo la stessa madre...Ayato, Raito e Kanato hanno un altra madre..e Subaru un altra...abbiamo solo il padre in comune >>.
Evangeline, dal tono di voce di Shu, notò subito che aveva toccato un tasto dolente, così cercò subito cambiare argomento << Grazie, sei stato molto gentile...se posso intromettermi...cosa vi piace fare nel tempo libero? >>, Shu rispose subito << Mi piace la musica e la tranquillità >>, Reiji disse << A me piace molto leggere e fare esperimenti >>.
Evangeline disse con un sorriso << Allora andrai molto d'accordo con Juliet...eccoci qua! >> disse fermandosi davanti ad un portone, lo aprì e videro una ragazza immersa nella lettura.
Era una ragazza molto elegante, stava comodamente seduta a leggere un libro.
Era seduta su una poltrona blu e questo fece sorridere Reiji, che non smetteva i fissarla dalle lenti dei suoi occhiali: era magra e molto bella, i capelli bianchi e arruffati non erano multo lunghi, ed erano fermati da un nastro blu che terminava in cima alla testa con un elegante fiocco, i suoi occhi grigi come la strada erano concentrati sulle pagine del libro che sembrava averla risucchiata. Era vestita con una camicia bianca a manche lunghe, decorata con merletti assolutamente splendidi, una gonna fino al ginocchio nera che valorizzava le bellissime gambe.
Evangeline, con grazia, si avvicinò alla sorella e disse << Juliet? >> e la sorella, come se riportata alla realtà la guardò dicendo << Ehm?! Cosa?! >> , << Scusami se ti ho disturbata, so che odi essere interrotta mentre leggi...ma nostra madre vuole darci una notizia e ci vuole tutte giù...>> poi indicando i ragazzi continuò << Loro sono i nostri ospiti, Shu e Reiji Sakamaki >>, la ragazza guardò i suoi ospiti e si alzò in piedi scusandosi << Piacere di conoscervi, scusate la mia disattenzione ma stavo leggendo il mio libro preferito >>. Reiji chiese incuriosito << Che libro è? >>, << Les Misérables, di Victor Hugo >>, << Che incredibile coincidenza...è anche uno dei miei romanzi preferiti >> fece notare il vampiro dagli occhi color rosa brillante.
Juliet fece un grande sorriso, lo guardò e disse << Sei intelligente oltre che molto carino >> , << Potrei dire lo stesso di te >> replicò Reiji sorridendole. C'era molta complicità tra loro e si poteva percepire.
Poi Juliet disse << Meglio andare nel salone, probabilmente ci staranno aspettando tutti >> e partirono.
Lydia, Kanato e Subaru, nel frattempo, stavano andando nella camera di Belle al primo piano, nel tragitto Lydia e Kanato parlavano un po dei libri, ma la ragazza si accorse che stava escludendo un po Subaru, così gli chiese << Senti Subaru...non ho potuto fare a meno di notare che non sei un tipo molto socievole...>> e Subaru guardandola, disse << Sono fatto così, non mi piace essere al centro dell'attenzione >> , Lydia lo prese sotto braccio e disse con un sorriso << Ma neanche stare da soli è bello! >>, Subaru la guardò, sorrise leggermente e rispose << Sei gentile Lydia ma non preoccuparti per me, sto bene anche da solo >>, Kanato s'intromise e disse << Lydia non farci caso, anche a casa nostra sta sempre solo...se vuole compagnia sa dove trovarla...giusto Teddy? >>, Subaru guardò il fratello e fece un cenno d'intesa, Kanato lo conosceva bene.
Appena arrivarono alla porta Lydia disse << Eccoci qui...fate piano..> e aprì lentamente la porta.
La stanza era molto ordinata, le tendere erano chiuse, anche se i raggi del sole illuminavano bene la stanza.
Guardarono il letto e la videro sdraiata sopra le lenzuola che dormiva beatamente, era vestita con una maglietta bianca e nera e dei jeans corti chiari. Entrarono lentamente per non svegliarla e Subaru rimase colpito dalla bellezza della ragazza: era alta e magra, aveva i capelli corti, arruffati e arancio come la sabbia del deserto, gli occhi erano chiusi. Dormiva tranquillamente e profondamente, come se galleggiasse su una nuvola.
Subaru si avvicinò un po per guardarla meglio, era davvero bellissima. Il vampiro notò che le era apparsa la coda e delle orecchie davvero curiose, non le aveva mai viste in vita sua. Così a punta erano quasi buffe.
Guardò Lydia e le chiese sottovoce << Che orecchie sono? >> , Lydia lo guardò ma non aveva capito e così chiese << Subaru cosa hai detto? >>. Così lui ripeté appena appena più forte << Che orecchie sono queste? >>, << Lince del deserto >>.
Subaru, stupito, si girò verso la ragazza dormiente, vide che si era svegliata e che i loro visi erano poco distanti l uno dal altro.
Aveva gli occhi di un bel verde brillante e vispi, davvero bellissimi. Era rimasto incantato nel vedere quanto era bella, allo stesso tempo, la ragazza rimase incantata dai bellissimi e setosi capelli rosa del vampiro. E dei suoi occhi rosso sangue, li trovava così strani ma affascinanti al tempo stesso.
Poi disse << Piacere di conoscerti Subaru, io sono Belle >> e si mise seduta, strofinandosi gli occhi. Subaru, arrossendo un po, disse << Scusami....non volevo svegliarti..>>, lei guardandolo e sorridendo rispose << Tranquillo..è tutto apposto...e poi mi ha fatto piacere svegliarmi con un bel viso davanti >> e gli fece l'occhiolino, Subaru la guardò e le sorrise a sua volta.
Poi Lydia gli disse << Forza piccioncini! Nostra madre vuole darci una notizia e dobbiamo andare nel salone! Muoviti su! >> e lei, prendendo sotto braccio Kanato, uscì di corsa dalla stanza, Belle si alzò in piedi e disse << Andiamo va o li perderemo >> e uscirono anche loro.
Arrivarono giù per ultimi, tutti erano già seduti ed anche loro si accomodarono.
La madre delle sorelle disse << Ora che ci siete tutti, prima di dare la notizia, se il signor Sakamaki è d'accordo, vorrei presentare ufficialmente le mie figlie >> e guardò il padre dei vampiri, che disse << Certamente signora Collins, ne sarei onorato >>.
Così radunò le ragazze in fila e disse << La primogenita è Evangeline, e rappresenta lo spirito del delfino comune >> e in quel momento Shu pensò “Elegante nei movimenti, leggiadra, intelligente, sempre disposta ad aiutare gli altri e socievole, tuttavia schifa e prudente...una creatura perfetta”.
<< La secondogenita è Juliet, che rappresenta lo spirito del lupo bianco >> e Reiji pensò “Forte, intraprendente, stratega, coraggiosa e bellissima nel suo habitat naturale, ma anche distaccata e diffidente...una creatura interessante”.
<< La terza è Angel, che rappresenta lo spirito del gatto selvatico >> e Ayato, guardandola, pensò “Agile, aggraziata, silenziosa, cacciatrice nata e armoniosa, però anche timorosa e selvatica...una creatura semplicemente splendida”.
<< La quarta è Lydia, che rappresenta lo spirito del Panda rosso >>, e Kanato vedendo i suoi meravigliosi occhi pensò “Amichevole, espansiva, giocosa, astuta e veloce, anche però impulsiva e ingenua...una creatura davvero curiosa”.
<< La quinta è Odette, che rappresenta lo spirito del cigno reale >>, in quell'esatto momento Raito pensò “Raffinata, delicata, gentile, sublime e fiera, ma anche vanitosa ed estetica...che creatura magnifica”.
<< E la più piccola è Belle, che rappresenta lo spirito della lince del deserto >> e Subaru rifletté sull'accaduto di pochi minuti fa e pensò “Determinata, istintiva, predatrice, solitaria e furtiva, tuttavia anche pericolosa e feroce...una creatura fantastica”.
Finita la presentazione le ragazze fecero un elegante inchino.
Il signor Sakamaki, notando che i figli stavano osservando le ragazze disse << Adesso siamo pronti >>, si alzò in piedi insieme alla signora Collins e, quando le ragazze si misero sedute dissero all'unisono << L'annuncio che volevamo darvi è...>>