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Autore: Kumiko Fujimoto    05/02/2016    4 recensioni
Come se niente fosse accaduto, il piccolo tornò impassibile, oltrepassò la sgualcita sciarpa rossa della sua vittima e si allontanò, scomparendo tra la nebbia.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chara, Frisk, Papyrus, Sans
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’incubo dello scheletro.

Sans seguì l’umano fuori da Snowdin, dove la nebbia si faceva fitta.
Aveva giurato alla voce oltre la porta che si sarebbe preso cura di lui, e tenerlo d’occhio gli sembrava il modo migliore per evitare che combinasse guai.
Ma si era ripromesso una cosa: mai avrebbe intralciato il cammino dell’umano, mai avrebbe ostacolato qualsiasi sua scelta fino alla fine.
E si pentì amaramente di essersi fatto questa promessa.
Non appena fuori dalla città, il piccolo umano si fermò di fronte a Papyrus, il quale si vedeva anche attraverso la nebbia che era visibilmente impaurito.
-Avanti piccolo, so che non sei così. In tutti c’è del buono! Forse hai solo bisogno… di un amico?- e allargò le braccia verso di lui, sorridendo sinceramente. Non voleva combattere.
Il piccolo si avvicinò lentamente a lui, sorridendo anch’egli.
Sans era dietro un cespuglio, vigile, che assisteva alla scena.
E in quel momento accadde.
Il sorriso innocente del bambino si trasformò improvvisamente in un ghigno malvagio, e con una velocità e una potenza assai improbabile per un corpicino così piccolo e mingherlino, colpì Papyrus in pieno petto. Il rumore delle ossa che si frantumavano riecheggiò ovunque per attimi che parvero interminabili.
Il corpo di Papyrus si sgretolò, lasciando in terra solo la testa ai piedi dell’assassino.
-… beh... Questo era inaspettato... M-ma... Continueró a credere in te! Sempre..! Lo... Lo prometto!-.
E mentre lo disse, il teschio sorrideva. Chissà perchè. Forse il povero Papyrus voleva credere fino all’ultimo nella bontà del suo uccisore.
Illuso.
L’umano diede un calcio al cranio, e immediatamente anch’esso sparì, in un mucchio di polvere e neve. Come se niente fosse accaduto, il piccolo tornò impassibile, oltrepassò la sgualcita sciarpa rossa della sua vittima e si allontanò, scomparendo tra la nebbia.


***

-AAAAAAAAAAAAAAH! PAPYRUS, NOOOOOOOOOOOO!!!!!!-.
Papyrus, sentendo quelle grida, si svegliò di colpo e si precipitò fuori dalla stanza.
-Tutto bene Sans?!-.
Dei singhiozzi sommessi e soffocati provenivano dalla stanza di Sans. Papyrus non esitò ad irrompere nella sua camera, trovando un fagotto tremante di lenzuola rannicchiato al centro del letto.
-P-p-papyrus…? Oh… Papy tranquillo, è t-tutto ok.-.
Dalle lenzuola emerse il viso del fratello, sorridente, ma rigato da lacrime e visibilmente sconvolto.
-Sans…- Papyrus si sedette di fianco a lui e gli appoggiò una mano sulla testa. –Hai fatto un brutto sogno, non è vero?-.
-…-.
-Non mentirmi, e soprattutto non fingere che sia tutto apposto facendo quel sorriso: ti sei svegliato gridando, talmente forte che mi sono svegliato anche io!-.
Il sorriso forzato di Sans lentamente divenne una smorfia addolorata: -Non voglio mentirti… solo che… era così reale, Papy! È stato terribile. Ho visto-… niente, scusa… non ho visto niente in particolare. Davvero, ora va… tutto bene.-.
-Se non te la senti di dirmelo ok, ma sappi che… beh, sai com’è! Io, il Grande PAPYRUS, sarò sempre dalla tua parte, e sempre insieme a te qualuuuuuunque cosa accada!-. Sì. Papyrus era davvero fiero di ciò che aveva appena detto. Ma non sapeva di aver detto SUL SERIO la cosa più giusta al momento giusto.
Sans infatti, senza preavviso, si divincolò dalle coperte e abbracciò forte il fratello, nascondendo il viso sul suo busto.
-… Promettilo.- la sua voce, anche se stava cercando di mascherarlo, era spezzata. Aveva ricominciato a piangere silenziosamente.
Papyrus lo guardò un po’ preoccupato ma con affetto, e ricombiò l’abbraccio, stringendolo delicatamente a sé: -Certo, Sans. Te lo prometto. Sempre insieme.-.
Stettero qualche minuto così, abbracciati, quando Sans si scrollò letteralmente il fratello di dosso.
Si asciugò l’ultima lacrima con un lembo della coperta e disse, riassumendo la sua solita espressione sorridente e un pelino strafottente: -Uhm… ok  fra, può bastare. Scusa il mio attimo di debolezza.-.
-Sei sicuro? Mi sei sembrato molto sconvolto, Sans, sei sicuro che non possa fare null--- -.
-Nah, non preoccupapy, con certe situazioni devo imparare a farci le ossa! Dopotutto sono io il fratellone tra i due!-.
Essendo l’ora tarda e la mente non ancora del tutto attiva, Papyrus ci mise un po’ per metabolizzare il fatto che Sans aveva appena fatto due delle sue battute; un silenzio imbarazzante invase la stanza, quando…
-SANS! MA CHE DIAVOLO!!!-.
-eheheh…mi dispiace di averti fatto preoccupare, ma, ehy, era solo un sogno no? Quindi ti chiedo se per favore non indaghi su cosa ho sognato, tanto non ho affatto intenzione di…-.
-Sans, no…-.
-… sputare…-.
-SANS, giuro su dio che---  -.
-… l’osso!-.
-NYEEEEEEEEEEEH!!!! BASTA! ARRANGIATI!!!- e se ne andò sbattendo la porta, tra le risate fragorose del fratello.
La risata di Sans però non tardò a spegnersi e anche il suo sguardo si incupì di nuovo.
-Davvero, fra, è meglio anche per me dimenticare ciò che ho appena visto…-.
Sospirò: -Anche io voglio fare una promessa. Se mai un umano, o chiunque altro, dovesse farti del male… beh…-.
Nella penombra della stanza, un piccolo cerchio celeste e azzurro iniziò a brillare: l’occhio magico di Sans irradiava intensamente la sua luce in modo decisamente minaccioso tutto intorno a sé.
-…PASSERÀ UN BRUTTO QUARTO D’ORA.-.
 


*POSTFAZIONE, nonchè angolo di depressione dell'autrice*
Ciao gente, sono ancora io, l’Apprendista_Otaku :D
So che non è molto spensierata come fan fiction ma… beh, mi si intona con l’umore e con le passioni che ho al momento :3
Non è stato facile tradurre i loro tipici modi di dire e fare in italiano, tipo "I SWEAR TO GOD, SANS" e "you gonna have a bad time." x')
Siate gentili con me xD sono ancora inesperta, qualsiasi recensione, negativa o positiva che sia, è ben accetta :3
L’idea mi è venuta guardando i vari fumetti online fatti dai fan su Undertale (in particolare... aftertale? non ricordo...) e... beh, il mio tentativo mal riuscito di intraprendere il percorso GENOCIDE nel gioco. Che strazio ^^"
Scusate anche per l'editing fatto un po' a caso, ma... ci ho provato per ben due ore a fare qualcosa di decente con un computerino dell'anteguerra e... questo è il meglio che sono riuscita a tirare fuori xD
Anzi che sono riuscita in qualche modo a dargli un'aggiustatina!
p.s.: mi scoccia assai che efp non supporti il carattere PAPYRUS TTuTT non rende di certo per come l'avevo sritto io in originale...
davvero, siate buoni con me e grazie per aver letto fino a qui :D
A_O97

 
   
 
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