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Autore: IsaMor    05/02/2016    4 recensioni
Peter Hale maledetto da una dea e costretto a dire la verità, in presenza di Lydia.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Lydia Martin, Peter Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritto per l'evento "Capodanno pigiamoso" su Facebook, da una proposta di NAKIA (efp): 

Peter Hale sotto incantesimo scagliato da una dea pagana, costretto suo malgrado a dire solo e soltanto la verità. Il branco è sotto attacco e lui è costretto a passare due giorni immerso nella ricerca con...

Lydia.

 

LE VERITÀ NASCOSTE DI PETER

 

"Mi annoia! Falla fare a Stiles questa ricerca!" si lagnò Peter sulle scale a chiocciola del loft. 

"MUOVI QUEL CULO HALE!"

Lydia non aveva perso tempo a rimettere in riga il licantropo. Era da un paio di giorni che l'uomo diceva tutto quello che gli passava per la testa. Non che fosse nulla di nuovo, tutte cose che il branco già sapeva, ma sembrava una vecchia signora in fila alle Poste. Purtroppo, Peter aveva un cervello che lavorava solo a due velocità. La prima, quella di un gatto steso al sole di maggio e la seconda, quella di un criminale macchiavellico alla Jack lo squartatore. 

Per sfortuna Lydia stava tollerando la prima velocità intellettuale.

"Non ho voglia di fare ricerche per altri. Che se la vedano Scott e Derek con quella dea pagana."

"PETER, mi dici che ti prende?"

L'altro ingoiò a vuoto, cercando di trattenere un commento, ma non ci riuscì.

"Sono stato maledetto!"

"Cosa?! Da chi?"

"La dea."

"Quale tipo di maledizione?"

L'altro fece il possibile per trattenere la risposta, ma non poteva: "Non posso più mentire o astenermi dal rispondere."

La rossa lo guardò quasi impassibile: "Questa non è una maledizione, ma una benedizione!" 

L'uomo la guardò storto. 

"Quindi, qualsiasi cosa io voglia chiederti tu sei costretto a rispondermi con la verità?"

L'altro sbuffò: "Sì." 

Lydia poggiò le mani sui propri fianchi in un atteggiamento da dittatore: "Perché mi hai morsa due anni fa?"

"Ancora con questa storia? Sospettavo che fossi una banshee e volevo avere un secondo piano per tornare in vita, come poi è stato."

"Potevi uccidermi!"

"Non è successo."

L'altra riflette indignata: "E mia madre? Ci stavi provando con lei a scuola?"

"È una bella donna, come..." si tappò la bocca con entrambe le mani per trattenere l'ultima parola.

"Come chi?" incalzò. 

Non riuscì più a trattenersi: "Te!"

Lydia spalancò gli occhi. 

"Quindi io ti piaccio?"

"Sì." voleva seppellirsi di nuovo dopo essersi dato fuoco magari. 

Se c'era una cosa che Peter non avrebbe mai fatto in vita sua era proprio quella di rivelare i suoi veri sentimenti a qualcuno. 

"Peccato che tu non mi piaccia neanche un po'!" si divertì a prenderlo in giro, anche se in realtà Lydia pensava che il licantropo fosse veramente un bel pezzo di lupo.

"Come no!?" ghignò divertito, mentre si alzava e si dirigeva verso la banshee. 

"Che vorresti dire?" lo sfidò incrociando le braccia. 

"Che io sarò anche maledetto, ma sono pur sempre un licantropo e so quando mi mentono!"

L'altra fece una smorfia infastidita. Non poteva negare, con una macchina della verità come Peter. 

L'uomo si chinò sfiorando i capelli con le labbra e sussurrando nell'orecchio della ragazza: "Sai qual'è la parte divertente? Che potrai chiedermi tutto quello che vorrai, mentre ci chiudiamo in camera di Derek e io sarò sempre costretto a dirti la verità!"

Una scarica di eccitazione colpi Lydia. L'alito caldo dell'uomo e il fatto che poteva chiedergli qualsiasi cosa, rendevano l'idea di trascinarlo sul letto del nipote molto attraente. 

Indagare la sua mente, mentre si rotolavano tra le lenzuola, sarebbe stato qualcosa di unico.

"Allora, cosa si fa?"

 

Mezz'ora dopo, entrarono nel loft Derek e Stiles in cerca di una pala per seppellire la dea pagana uccisa qualche ora prima.

"Quella dea ha detto d'aver maledetto Peter, ma l'incantesimo sarebbe svanito con la sua morte. Peccato, volevo sapere cosa gli passasse per la testa al quello psicopatico di tuo zio." fece Stiles. 

"Meglio non saperlo!" affermò Derek. 

"Almeno Lydia non ha subito le sue confessioni. A proposito, dove sono?"

"LYDIA."

Una voce maschile proveniente dalla stanza di Derek rispose: "Stiles, sparisci! Sono sul letto di Derek con la tua cotta adolescenziale a fare cose che non ti riguardano."

Derek ringhiò per via del letto, invece Stiles impallidì.

Stava per sentirsi male all'idea di Peter e Lydia, ma Derek lo prese per il braccio e lo condusse fuori chiedendogli: "Ma, la dea, non aveva detto che con la sua morte la maledizione si sarebbe sciolta?"

"Temo che Peter ci abbia preso gusto a dire la verità." affermò abbattuto Stiles.

 

   
 
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