Capitolo 7 Tempo per decidere

Quel fatidico giorno cominciai a capire meglio cosa avrei dovuto fare …

“Mi spiega per quale strano motivo dovrei unirmi a chi distrugge lo sport che amo di più al mondo, le sembra forse che io voglia giocare sporco come fate voi del Quinto Settore!!”

Ecco mi ero appena lasciata andare e avevo alzato la voce.
Ma l’uomo davanti a me anziché arrabbiarsi per il mio atteggiamento e per il mio mancato rispetto, sorrise quasi come se l’aspettasse una risposta simile.

“Avevo sentito in giro che assomigliavi molto a lui… Sei la sua versione al femminile, però ti darò tempo un mese per pensarci meglio, voglio avere la tua conferma tra un mese esatto.” Disse lui.

“Tanto la mia risposta non cambierà!” Dissi io decisa.

“Questo è lo spirito giusto, mi chiedo perché non parli così a tutti, comunque vedrai che quello che facciamo non è sbagliato, ora direi che puoi anche tornare a casa, perdona ancora il modo in cui ti abbiamo portata qui.”

[…]
 
 
Ero piuttosto arrabbiata, confusa, scioccata e sorpresa, ma come caspita avevo fatto a finire in questo casino.

“Avete finito, forza seguimi ti riporto a casa.”

Appena uscita dovevo pure rivedere la causa dei miei problemi, accidenti a me che non ho saputo reagire quando mi ha portata qui, avrei dovuto tirargli un ceffone di quelli e andarmene alla svelta, allora perché non l’ho fatto!?

“Tu come fai a sapere dove abito, non dirmi che sei uno stalker!?” Urlai al blu.

“Ti sembro uno che si diverte a pedinare ragazzine combina guai come te?” Disse molto scocciato.

Lo guardai sempre più perplessa, da quando l’ho incontrato posso dire con certezza che almeno il 60% delle volte lui è il centro dei miei pensieri, cosa poteva significare tutto questo?

“Tsurugi, perchè sei nel Quinto Settore?” Domandai di colpo, davvero incuriosita.

“Non credo debba interessarti.” Rispose secco e gelido come il ghiaccio (XD)

“Uff… perché dici così guarda che invece mi interessa eccome, non fare l’antipatico.” Dissi impuntandomi sull’argomento.
 
Nella mente del nostro blu preferito :3
 
La squadrai sempre peggio, possibile che adesso oltre che avermi messo i bastoni tra le ruote ed essere finita nei casini, volesse anche impicciarsi degli affari miei, è davvero una calamita di guai, in più è anche troppo testarda.

“Che ne dici di smetterla, nanetta.” Dissi sillabando meglio l’ultima parola.

“Ecco vedi tu lo fai apposta provochi le persone e ti vuoi far odiare da tutti, però con me non attacca, non potrei mai odiarti.” Disse con naturalezza.

Mi fermai un attimo, ero a dir poco sconvolto a parte mio fratello e mia sorella, nessuno aveva mai detto di non odiarmi ed ora mi ritrovo davanti una ragazzina conosciuta solo l’altro giorno che me lo viene a dire così bella tranquilla nonostante l’avessi bombardata di pallonate.

“Sei proprio una sciocca piccola ingenua” Dissi ghignando, era inutile cercare di capire con una come lei nei paraggi, tanto avevo già capito fin da quando mi ha sfidato che lei era diversa dagli altri.

“Sarò piccoletta ma non sono una sciocca.” Disse lei sbuffando e arrossendo lievemente.
 
Per tutto il tragitto Tenma continuò a parlare del calcio, della sua amata zia e del fatto che quando era piccola non era riuscita ad entrare in una squadra di calcio.

Eh già è proprio ingenua, come si fa a fidarsi del proprio nemico in questo modo raccontandogli tutti i fatti propri.
 
Credo che sotto sotto, ma molto sotto, mi piaccia questa piccola sciocca.
 
 
Angolo Debby
Salve gente!!!
Avevo detto che mi sarei assentata per molto, ma ora eccomi qui !!
Il capitolo di oggi vuole puntare di più allo sviluppo del rapporto tra Tenma e Tsurugi, credo che dalla prossima volta darò più spazio ad altro anche perché c’è ancora troppa gente da inserire XD
Spero vi sia piaciuto e aspetto un vostro parere.
Oh giusto ditemi preferite che metta più scene love tra i piccioncini o che vada avanti di più con la storia in se? (Per me è indifferente visto che lo chiedo a voi 
Ciao Ciao da Debby.

Continua nel prossimo capitolo.
Alla prossima Settimana.