Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Ricorda la storia  |      
Autore: Giuly Frost    09/02/2016    5 recensioni
La devastazione di un regno non implica la distruzione di un altro.
E Kora lo imparerà ''a sue spese''.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Queen Chrysalis
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un'unicorna dal manto nero, puntellato da piccole stelle rosa, azzurre e gialle, trotterellava per i viottoli di Canterlot, la criniera ed il volto coperti da un mantello con cappuccio.
Era piena notte... Come sempre, del resto, almeno in quel lato di Equestria.
Già...
Secondo le fonti storiche, una volta che l'Elemento Della Gentilezza, Fluttershy, era scomparsa da Equestria Discord, il dio del Caos, aveva perso definitivamente la testa.
Aveva pietrificato le Due Sorelle Principesse e i restanti Elementi dell'Armonia: da quel momento, una parte di Equestria era esposta al Sole Perenne, che l'aveva resa un deserto arido e privo di vita, e l'altra vittima della Notte Eterna, nel quale il gelo e il freddo regnavano sovrani.
Ma la cosa peggiore era il Silenzio.
La giumenta ammantellata sentiva solo il rumore dei suoi zoccoli intorno a lei, risuonare migliaia e migliaia di volte.
Non si sentiva un singolo rumore nell'Intera Equestria.
Erano passati millenni, forse un'era intera da quando anche Discord se ne era andato.
Di Equestria non erano rimasti che minuscoli gruppetti di pony e città cadenti ed in rovina.
L'unicorna arrivò fino a quello che era stato il Palazzo Reale e, notando che il Portone principale era chiuso da pesanti sbarre di ferro, saltò senza troppi problemi in una finestra aperta, accedendo all'interno.
Atterrando con un tonfo, la pony imprecò vedendo rotolare le mele che aveva raccolto a terra.
Le raccolse in fretta e le pulì come meglio poteva: il pavimento non veniva pulito da secoli, l'odore stantio del chiuso e del dimenticato si aggiungeva alle ragnatele che sembravano arazzi e alla polvere che ricopriva tutto come la neve dopo un'intensa bufera.
La giumenta ignorò la tetra stanza e raggiunse il corridoio; dopo averne percorso gran parte, si fermò a quella che era stata la Camera di Princess Twilight Sparkle; provò a scuoterla, ma era chiusa a chiave.
-Magic?-domandò una vocetta da dietro la porta.
-Sono i-
-PAROLA D'ORDINE!-ringhiò un'altra voce, anch'essa femminile.
-Uff... Bad To The Bones.
-Brava.-la porta si aprì con uno schiocco.
Magic entrò, togliendosi il cappuccio e rivelando la criniera violetta, azzurrina e rosa chiara e due occhi fucsia delicato:-Primula, Speedy, state bene?
La stanza era estremamente diversa da tutte le altre del Castello.
Era pulita, c'era una buona aria, una piccola stufa a riscaldare l'ambiente, ed era arredata in modo umile, ma comunque molto piacevole.
Nella camera la attendevano altre due giumente: un'unicorna dal manto rosa, gli occhi ametista e la criniera acquamarina, verde chiara e bianca, e una pegasus dal manto mandarino, le ali che sfumavano sul giallo chiaro e la criniera rosso fuoco, con una piccola ciocca azzurro cielo.
-Primula!-Magic corse ad abbracciare l'unicorna rosa sollevata-Stai bene?
-Sììì, Speedy è stata bravissima... Non puoi immaginare, è arrivata una Cockatrice proprio pochi minuti fa, per fortuna che l'ha cacciata...-rispose l'altra sollevata.
-Cosa? Una cockatrice?!-Magic si voltò verso la pegasus, il volto un misto tra preoccupazione e confusione-Ce ne sono ancora in giro?
-Quel genere di creature hanno una resistenza diversa dalla nostra. Considerato che prima vivevano nella EverFree Forest, quest tugurio sarà un paradiso per loro.-rispose Speedy sedendosi a terra-Hai le mele?
-Mhhm. Siamo fortunate ad avere Xhenyfer che ce ne regala.-Magic attivò la magia per passare le mele alle compagne-Fa sempre più freddo, dannazione.
Primula sgranocchiava il suo pasto guardando le due conversare, poi semplicemente si infilò nel suo sacco a pelo e si coprì la testa con le coperte, sistemandosi come se fosse in n bunker anti-nucleare.
Magic sospirò guardandola, e Speedy sbuffò:-Devi parlare con tua sorella, ragazza.
-Lo so, lo so, e lo farò, te lo prometto, ma dobbiamo darle tempo.
-Mh.
-...
-Sai che Kora è andata di nuovo nella EverFree Forest?
-CHE COSA?!-l'unicorna dal manto nero scattò prendendo la pegasus per le spalle e sbattendola al muro-PERCHE' NON L'HAI FERMATA?!
Speedy si liberò della presa senza troppi problemi:-Miseria Magic, che stai facendo?! Voleva andare ed è andata, non mi importa, tanto prima o poi moriremo tutte, non c'è Speranza per questo Regno, non così!!
Magic rimase in silenzio, fissando la pegasus con astio e rancore.
Avrebbe voluto insultarla per aver lasciato andare una loro amica in un luogo così pericoloso, dirle che dovevano subito mettersi alla ricerca di Kora, ma stette ferma.
Speedy aveva ragione.
Che Kora tornasse o no, era solo un giorno vissuto in più nella miseria e nella privazione.
Equestria, o Regno Devastato che si volesse chiamare, non aveva più speranze. Non così.
La giumenta dagli occhi fucsia chiaro si sedette sul suo sacco a pelo, guardando la finestra chiusa.
La pegaso sospirò e si coricò nel suo giaciglio senza dire altro.
Magic continuò a tenere fermo il suo sguardo, chiedendosi se la loro amica sarebbe mai tornata.


Nello stesso istante, una pony dal manto blu chiaro, la criniera marroncina e due lucidi bottoni neri al posto degli occhi trottava nella EverFree Forest.
Kora non conosceva bene quel luogo: era cresciuta a Canterlot, che conosceva come il palmo del suo zoccolo, ma non sapeva quasi nulla di quella foresta.
L'unica cosa di cui era certa era di essersi persa.
Camminava da ore e non aveva una più pallida idea di dove stesse andando.
Sapeva solo di essere stanca ed affamata, ma il pensiero pressante che ci fossero bestie sconosciute pronte a divorarla e niente di commestibile nei dintorni la spingeva a proseguire.
Stava correndo in direzione retta da ore; aveva un solo pensiero: uscire dalla foresta.
Dopo quelli che sembrarono giorni, gli alberi si fecero sempre più radi, fino a sparire del tutto.
La pony sbuffò sollevata, per poi trovarsi di fronte uno scenario davvero inquietante.
Una città fantasma, completa di uno strano castello di gemme, la quale bellezza era ormai stata offuscata dagli anni, dalle case dai tetti di paglia, uno strano edificio pieno di disegni e fronzoli con tutte le possibili entrate sbarrate da sbarre di legno, quella che doveva essere stata una pasticceria, ormai cadente ed in rovina, e decine di altri edifici tutti devastati dalla marea dei secoli.
Kora percorse le macerie in silenzio, sentendo il pesante alone di silenzio, sofferenza e disperazione che quel luogo aveva con se cadere sulla sua schiena.
Camminò per un po, fino a giungere a qualcosa di praticamente fantascientifico, di una creatura di acciaio e metallo che nei libri aveva imparato a conoscere come ''treno''.
Ma la cosa più incredibile di tutte era che sembrava in buone condizioni, ed ancora utilizzabile.
Come ammaliata dal gigante meccanico, Kora salì sul binario del conducente. Restò lì un'intera giornata per riparare il treno e capire appieno il funzionamento, poi, con grande fatica ed immensi sbuffi di fumo, esso partì.
La pony di terra esultò, ballando letteralmente per l'intero treno ma, solo quando esso prese velocità e iniziò ad allontanarsi dalla città in rovina, Kora si affacciò a un finestrino vedendo Canterlot e capendo il suo errore.
-Primula... Magic... Speedy...
Dopo quel lunghissimo viaggio oltre la foresta, nell'entusiasmo del treno, nell'euforia per averlo fatto ripartire, si era completamente dimenticata di tornare indietro a chiamare le sue amiche.
-...
Un peso più grande dell'intero universo si sistemò comodamente sul cuore della pony.
Di colpo, Kora si rese conto di non sapere nemmeno dove stesse andando. Magari verso morte certa. Magari tutto quello sforzo, quella fatica... Erano state inutili.
Si rannicchiò in un angolo, e silenziosamente iniziò a piangere.
Ovunque stesse andando, adesso era sola.



-Signorina?
-Shhh, non chiamarla, se non si sveglia vuol dire che deve ancora riposare...
-Guarda che ha aperto gli occhi, ne sono sicura...
-Nah, per favo... Uh, hai ragione, ha aperto gli occhi!
-Visto?
-Apparte che non sono occhi ma bottoni...
-Dettagli, dettagli.
Kora sbattè gli occhi.
Una grande luce bianca le illuminò il volto, accecandola per qualche secondo.
La pony di terra si mise uno zoccolo davanti al volto, tentando di capire dove si trovasse.
Era in una gigantesca sala di cristalli purissimi e scintillanti.
La luce che non aveva mai visto, dell'alba o del tramonto, sul momento non era sicura, dipingeva la camera di mille colori che sfumavano, riflettendosi sui cristalli che rilucevano di un bianco puro.
Alle pareti erano appesi arazzi, quadri e piante colorate, fiori di ogni genere diffondevano il loro profumo nell'aria..
Kora era stordita dalla magnificenza di quel posto: che fosse davvero morta e quello fosse il paradiso dei pony?
-Ehyyy, buongiorno?-uno zoccolo nero e bucherellato si mosse davanti alla faccia della puledra, che ebbe finalmente il coraggio di guardare chi le stava accanto.
Una specie di alicorna-insetto dagli zoccoli bucherellati, con il corno storto, le ali da mosca e gli occhi verdi la fissava, unita ad una pony dal manto azzurrino, la criniera violetta e gli occhi dorati, che risplendeva come i Cristalli stessi:-Allora sei sveglia! Piacere, io sono Chrysalis, e questa è Amber!-dichiarò l'alicorna, per poi indicare la compagna.
A Kora ci volle qualche secondo per rispondere:-I... I... Io so... Sono K... Kora...
Amber la fissò curiosa:-Wow, benedetta Flurry Heart, cara, come sei magra...
-...Benedetta chi?
-Ma da dove arrivi? Equestria?? Ci sono ancora dei sopravvissuti là? Per caso-
-Amber!-Chrysalis quietò la pony di terra con un'occhiataccia, per poi voltarsi verso Kora-Perdonala, ma credevamo che Equestria fosse un regno completamente morto ormai...
-N... No!-la pony dagli occhi a bottone balzò giù dal letto sul quale si trovava-L... Là ci sono le mie amiche, dobbiamo tornare a prenderle!
-Ma... Cara.... ... ...Sai dirmi che anno è?
-... E' ... E' il 7019...-balbettò Kora spaventata dalla domanda.
Chrysalis ed Amber si fissarono per qualche secondo, poi la seconda prese parola:-Kora... E' il 2017.
-C... Cosa?!

Da quel momento Kora apprese molte cose.
Un incantesimo andato storto di King Sombra, mischiato ad uno che tentava di attenuarne l'effetto di Shining Armor, il principe del luogo, aveva bloccato il tempo nel Crystal Empyre.
I pony trascorrevano le loro vite tranquilli, giorno dopo giorno, senza invecchiare mai.
Kora ebbe modo di conoscere la Principessa Mi Amore Cadenza, suo marito Shining Armor, la figlia Princess Flurry Heart, e Queen Chrysalis, la regna di una specie di pony chiamata Mutanti che convivevano pacificamente da quasi tre anni, ovvero circa settemila degli anni di Equestria.
La pony dagli occhi a bottone ricevette una casa, si fece dei nuovi amici, incontrò il suo Pony Speciale.
Continuò la sua vita ormai eterna nel Crystal Empyre.
...
Ma non passava anno, mese, settimana o giorno che non pensasse a quel Treno che, con la sua ultima corsa, l'aveva salvata, e alle sue care, vecchie amiche, chiedendosi che fine avessero fatto, e se la Fortuna fosse stata generosa con loro come era stata con lei.






Angolo moi
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAH-Cos'èstoschifo-AHAHAHAHAHAHAHAHA.
AH.
Ah.
...
Ok, ammetto che per questo round sono stata in seria crisi e difficoltà.
:3
Ma almeno, anche se proprio ALL'ULTIMISSIMO, ho scritto questo. :3
Con Kora, Speedy, Primula e Magic che sono mie OC u.u
Spero vi piaccia.... Spero....
^-^('''''''''''''''''''')
Bye! :D

(P.S.: Se beccate la citazione vinncete una statua C:)
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Giuly Frost