“Io non ce la posso fare”
Ti sfili l’anello, il tintinnio del solitario sul tavolo, il suono limpido dell’oro bianco e del diamante a ventiquattro carati che mi provoca un tuffo al cuore, l’espressione rammaricata di chi pensava che io potessi in qualche modo fare pace con me stesso. Io che sono caduto talmente tante di quelle volte nell’Oscurità da considerarmi immeritevole di fare l’ambasciatore della Luce. Per sconfiggere l’Oscurità devi essere l’Oscurità, per  poter seguire la Luce, devi essere un Paladino della Luce. E io ho visto troppe mezzanotti intrise di sangue per poter ammirare l’alba con tutta calma, senza aspettarsi un nemico dietro un pilastro di cemento. L’alba che ti rappresenta a pieno. In quell’istante ho sentito una fitta al cuore, più dolorosa del fendente inferto da Ra’s Al Ghul e più velenosa che mai, tu, mia ancora di salvezza e mia fonte di luce, la quale hai deciso di andartene via, non so bene per quando.
“Ci sto provando”
Ci sto provando ma continuo a fallire. Salgo sulla moto ogni santa notte, terrorizzo i criminali con il mio arco, dovrei avere una sicurezza smisurata ma quest’ultima è svanita dinnanzi al tuo sguardo deluso, lo sguardo di una persona che voleva un uomo che non avesse paura della verità.
“Sei l’unico uomo a cui fa più paura la verità che la menzogna”
Sono passate solo poche ore da quando siamo stati dal marito di Curtis e tu hai incominciato a muovere i primi passi e adesso che hai deciso di lasciarmi, il biostimolatore impiantabile ha deciso di fare il suo dovere.
Come si dice, tutto avviene al momento opportuno!
Ci siamo detti addio in tanti modi,  tu che mi hai detto che non volevi essere la donna che ti amava, ma questo è il più doloroso di tutti.
Le ferite fisiche si rimarginano, le ferite del cuore si cicatrizzano e a volte pulsano dolorosamente.
Ti osservo mentre varchi la porta, non ho la forza emotiva di prenderti per il braccio, baciarti appassionatamente, chiederti scusa per essere così costantemente complicato, per averti nascosto di avere un figlio, escludendoti da una cosa così grande.
Ma non lo faccio, ho più paura del tuo sguardo furibondo che lottare contro una banda di criminali.
Alla fine le anime gemelle si rincontreranno sempre, poiché hanno lo stesso nascondiglio, lo stesso sguardo e lo stesso battito di cuore.