“A tutte le auto, a tutte le auto… I fuggitivi stanno fuggendo a bordo di un furgone grigio metallizzato sulla statale cinquantasei” La radio gracchiò tutte le informazioni mentre Akim guidava con un ghigno rilassato e strafottente con una mano, mentre con l’altra si fumava placido una sigaretta. Dimitri invece lungi dall’essere calmo continuava a controllare lo specchietto retrovisore per capire a che distanza fossero le volanti della polizia. “Akim ci raggiungono, mi sa che questa volta ci prendono” Il ragazzo gli scoccò uno sguardo a metà tra l’infuriato e lo scocciato, ma si limitò a dire: “Prendi il volante e continua ad andare dritto” poi estrasse una linguetta da una bomba a mano che aveva in tasca e, senza guardare la lanciò fuori dal finestrino alle sue spalle. “A tutte le auto… i fuggitivi sono armati e pericolosi, evitare l’avvicinamento diretto, continuate a seguirli a distanza” l’ultimo ordine parve soddisfare molto Akim. Infatti senza esitare si riappropriò del volate e poi con foga baciò il russo sulle labbra. “Visto, non serve preoccuparsi” e riprese a guidare come se niente fosse.