Non pensavo che sarebbe finita
così
Quando li incontrai rimasi spiazzato
Erano in due e scrivevano frasi sui muri
Un ragazzo e una ragazza
Nonostante la polizia, loro urlavano a squarciagola
Nella notte
buia
fredda
Loro urlavano a squarciagola
"Siamo dei punk" mi dissero
Dovetti trattenermi per non scoppiare a ridere
"Siamo dei punk" ripetevano. "Non hai visto la maglia?".
Pensai che era inutile proseguire e cercai di allontanarmi
Loro proseguivano a parlare:
"Ti ricordi del casino successo nella quinta strada? O di quando il negozio di dischi si è accartocciato su se stesso?"
Certo che mi ricordavo! Fu terribile
"Ascolta" mi disse la ragazza. "Ci rimane poco tempo. Ti va di stare qui e aiutarmi?".
Risposi di sì
Il ragazzo era sdraiato sul marciapiede e muoveva freneticamente la testa e le mani
"Ho perso il controllo" ripeteva
E allora si alzò e si mise a cercare un vecchio libro
Non trovandolo rimase deluso perché senza il libro non poteva ritrovare il controllo
La ragazza era visibilmente preoccupata
Si staccava le dita e poi le rimetteva al loro posto
Io pensai che forse era bello quello che facevano
E iniziai a cantare
No, per la precisione iniziai a urlare
Loro si spaventarono e scapparono
Non li rividi mai più
Ora ci penso io a scrivere strane parole sui muri
Non pensavo che sarebbe finita così
Con il sangue sul pavimento
che non se ne vuole andare
E la consapevolezza di aver perso qualcosa
e di non poterla più ritrovare
Note:
Dopo un breve periodo di tempo in cui volevo abbandonare la scrittura, ho deciso di tornare a pubblicare, perché ne sento il bisogno. Vorrei solo dire una cosa a riguardo di questa raccolta (ma anche riguardo alla maggior parte di quello che ho scritto e di quello che scriverò):
Penso che sia inutile provare a decifrare quello che è stato scritto per essere indecifrabile. Con questa raccolta voglio solo raccontare storie, tutto qui. Nessun significato nascosto, nessuna morale di fondo, nessun messaggio. Niente da interpretare. Solo storie (chiamatele componimenti, poesie, racconti... La sostanza non cambia).
Grazie a chi a letto.
Grazie a chi leggerà.
Grazie a chi mi ha sostenuto.
Un saluto.
The Sorrow
Quando li incontrai rimasi spiazzato
Erano in due e scrivevano frasi sui muri
Un ragazzo e una ragazza
Nonostante la polizia, loro urlavano a squarciagola
Nella notte
buia
fredda
Loro urlavano a squarciagola
"Siamo dei punk" mi dissero
Dovetti trattenermi per non scoppiare a ridere
"Siamo dei punk" ripetevano. "Non hai visto la maglia?".
Pensai che era inutile proseguire e cercai di allontanarmi
Loro proseguivano a parlare:
"Ti ricordi del casino successo nella quinta strada? O di quando il negozio di dischi si è accartocciato su se stesso?"
Certo che mi ricordavo! Fu terribile
"Ascolta" mi disse la ragazza. "Ci rimane poco tempo. Ti va di stare qui e aiutarmi?".
Risposi di sì
Il ragazzo era sdraiato sul marciapiede e muoveva freneticamente la testa e le mani
"Ho perso il controllo" ripeteva
E allora si alzò e si mise a cercare un vecchio libro
Non trovandolo rimase deluso perché senza il libro non poteva ritrovare il controllo
La ragazza era visibilmente preoccupata
Si staccava le dita e poi le rimetteva al loro posto
Io pensai che forse era bello quello che facevano
E iniziai a cantare
No, per la precisione iniziai a urlare
Loro si spaventarono e scapparono
Non li rividi mai più
Ora ci penso io a scrivere strane parole sui muri
Non pensavo che sarebbe finita così
Con il sangue sul pavimento
che non se ne vuole andare
E la consapevolezza di aver perso qualcosa
e di non poterla più ritrovare
Note:
Dopo un breve periodo di tempo in cui volevo abbandonare la scrittura, ho deciso di tornare a pubblicare, perché ne sento il bisogno. Vorrei solo dire una cosa a riguardo di questa raccolta (ma anche riguardo alla maggior parte di quello che ho scritto e di quello che scriverò):
Penso che sia inutile provare a decifrare quello che è stato scritto per essere indecifrabile. Con questa raccolta voglio solo raccontare storie, tutto qui. Nessun significato nascosto, nessuna morale di fondo, nessun messaggio. Niente da interpretare. Solo storie (chiamatele componimenti, poesie, racconti... La sostanza non cambia).
Grazie a chi a letto.
Grazie a chi leggerà.
Grazie a chi mi ha sostenuto.
Un saluto.
The Sorrow