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Autore: Maty2002    15/03/2016    6 recensioni
«Ehi, Nick» bisbigliò un giorno Judy, in una ronda notturna di un gelido Dicembre. «Hai mai pensato di avere... sì, insomma... di avere una famiglia?».
Una one-shot senza pretese su Nick e Judy :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
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«Ehi, Nick» bisbigliò un giorno Judy, in una ronda notturna di un gelido Dicembre. «Hai mai pensato di avere... sì, insomma... di avere una famiglia?»
All’imbarazzante domanda la volpe tese il collo e emise un secco “eh?”, preso alla sprovvista, inconsapevole di aver perso un’altra, buona, occasione.
«Oh, lascia perdere», Judy non tornò sul discorso, lo lasciò scorrere con un sorriso, per poi timidamente aggiungere «non credi sia gelida questa notte invernale?».
E la domanda non venne più ripresa, forse per anche troppo tempo.
E, al ripensarci, Nick non poté non lasciarsi sfuggire un sommesso “stupida, stupidissima, volpe ottusa».
 
 
Nick era seduto alla sua scrivania, tra le zampe una rivista tra le tante di cui Clawhauser era a disposizione.
Si poteva dire che quel ghepardo non vivesse altro che per alimentare il consumismo e idolatrare banali icone commerciali.
E sì, si poteva anche aggiungere che Nicholas Piberius Wilde non fosse in grado di frenare le taglienti critiche nemmeno per un attimo della sua vita.
«Beh, perché mi hai chiamato? Qual è il cruccio della tua ipercalorica esistenza che vuoi condividere con me?».
«Oh, nulla, intendevo solo dirti di darti una mossa con Judy... sai, non mi sembra il caso di perdere una simile occasione per non so quale pregiudizio».
Nick non sembrava poi così sconcertato dalle parole del ghepardo –prima o poi, anche il più tonto dei tonti ci sarebbe arrivato.
«Lei è un coniglio, io una volpe, ti dice nulla questo?» sentenziò Nick lanciandogli un’occhiata saccente.
 «Ma Nick, Zootropolis sta cambiando, non te ne rendi conto?!
Una volpe e un coniglio sono diventati agenti, prede e predatori convivono in pace e...» «Oh, sì, adesso siamo tutti felici e contenti a saltellare in prati fioriti, comunichiamolo al sindaco, che Nicholas Wilde sia cotto e stracotto di Judy Hopps, ne sarebbe orgoglioso!» concluse la volpe in una pessima imitazione del ex-vice sindaco Bellewether, per poi scoppiare in una risata amara.
«Senti Nick, capisco che tu non sia così fiducioso del progresso...»
«Ma dai?»
«E capisco anche di quanto io possa essere poco affidabile.
Insomma, guardami, anche io dubiterei dei consigli di un ghepardo obeso e superficiale! Ma adesso, non stiamo parlando solo di te... ma anche di Judy.
Non ti rendi conto di quanto stia soffrendo, di quanto sia dipendente da te?».
«Non so cosa tu abbia passato per renderti così arrendevole, ma lei non lascerà che le vostre differenze cambino le sue idee. Tu sei tutto per lei, e poi, sinceramente... Non hai mai pensato di avere una famiglia?».
Questa volta Nick deglutì rumorosamente, gli occhi sbarrati.
Perché tutti sembravano essersi coalizzati contro di lui?
 
 
«E questo è l’ultimo scatolone» Finnick glielo lanciò quasi su un piede, quell’ultimo scatolone pieno di cianfrusaglie, come una manciata di bastoncini per ghiaccioli –legno rosso, semplice legno colorato di rosso.
 Nick sfregò il dorso della zampa sugli occhi, fingendo di asciugarsi lacrime di dispiacere nell’abbandonare il tanto amato coinquilino.
«Oh piccolo Finnick, come sei cresciuto sano e forte! Ormai anche tu puoi essere un dolce e tenero elefantino che fa too-t...» la gomitata che ricevette in pieno petto da parte del fennec bastò per farlo tacere.
«E a quanto pare quella coniglietta t’ha fregato di nuovo!».
«Quanto mi fai pena, sbellicarsi dal ridere per battute così squallide» sospirò la volpe, guardando l’altro piegarsi sulle ginocchia, sghignazzando in maniera sguaiata.
«Pena? Io? E allora la storia del ladro che diventa poliziotto» e Finnick muoveva le braccia in aria come un ossesso, nel raccontare la vicenda «per colpa di due occhioni da coniglietta, e che decide di mettersi con quella con tanto di fidanzamento ufficiale? Ma fammi il piacere!».
«Non ci vedo nulla di mal...».
«E a quanto la presentazione a mammina e papino?» e questa volta il fennec cadde realmente a terra, dalle risa.
«Patetico» sentenziò Nick, sollevando quei tre scatoloni di ricordi che aveva e buttarli fuori da quel furgoncino straripante di altrettante cianfrusaglie.
Proprio in quel momento, il suono di un clacson lo ridestò dai suoi pensieri omicidi e il suo sguardo entrò in collisione con quello di due occhioni da coniglietta.
Una strana sensazione di felicità e paura si insinuò dentro di lui, forse non ancora pronto al concepire il suo futuro con lei. Forse non era nemmeno pronto a vedere la parola “partners” superare il contesto lavorativo, sentire il “noi” suonare come qualcosa di intimo e a immaginare ogni giorno della sua vita con quell’esplosione di felicità affianco.
E la paura di perdere la direzione giusta, forse, per la prima volta si attenuò veramente, come la netta separazione “preda” e “predatore”.
Dopotutto, si disse salendo su quella macchinetta scassata della polizia, il mondo stava lentamente cambiando.
Forse non era nemmeno più chiaro chi fosse la preda e chi il predatore, chi dominasse realmente, chi avesse per primo il coraggio di affrontare le scelte.
E in quell’attimo gli schiamazzi di Finnick –auguri e figli ibridi- e il martellare della radio non valsero più nulla per Nick Wilde.
In quell’istante, per la prima volta, la sua mente poté finalmente pensare liberamente a Judy, senza imposizioni o pregiudizi.
Per la prima volta, il pensare al “metter su famiglia”, non gli sembrò poi così spaventoso.
 
 
Dopotutto, ognuno può essere chi vuole a Zootropolis.
E non c’è più tempo per pensare alle differenze, alle paure e alle inadeguatezze.
Non ora che Nick Wilde e Judy Hopps vivono felicemente la loro vita in un bilocale in centro città, primi delle loro specie ad essere agenti e ad esser la perfetta unione tra preda e predatore.
Già, il sindaco è veramente entusiasta di tutto ciò.         
 
 



Angoletto dell’autrice:
Okay, sono disgustosa, lo so.
Sparisco per mesi, non rispondo a nulla e alla fine mi ripresento con una storia furry all’ennesimo livello.
Eeeee lo so, dovrei essere più attiva, ma tra la scuola, i problemi di salute e i problemi di cuore (sì, pure quelli), la voglia di scrivere ha deciso di emigrare in paesi lontani.
Quindi, non so se resterò a lungo, ma tenterò comunque di concludere le storie iniziate da tempo.
Spero che questa vi sia piaciuta, ed è solo la prima di una lunga serie di One-shot su Zootropolis... perché, insomma, diciamocelo, Nick e Judy sono due tesori *----*
Anche se non sono per niente convinta di questo testo... la volpe mi sembra OOC, la coniglietta poco combattiva e Clawhauser troppo sveglio... ma abbiate pietà, è un periodo no per me XD
E se è anche una storiella banale, spero vi sia piaciuta!
Maty2002 (sì, se riesco ho intenzione di cambiare nickname!) XD
 
 
   
 
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