<< Allora... Sei pronto? >>

Shun sollevò lentamente il capo ed osservò Hyoga con aria intimorita, le guance che velocemente si tinsero di rosso.

<< N-non lo so. >> farfugliò << Voglio dire, non che non mi fidi di te... E' solo che... Sì, beh... Non l'ho mai fatto prima d'ora e... >>

Hyoga ridacchiò dolcemente, fissando il compagno con un'espressione a metà fra il divertito e l'intenerito.

<< C'è sempre una prima volta per tutto, Shun. >> gli rispose dolcemente << E tu non devi aver paura, ci sono io qui con te! Prometto che non ti accadrà niente di male e che ti divertirai moltissimo, sarei disposto a scommetterci! Allora, cos'è quell'espressione così impaurita? Hai detto che ti fidi di me, giusto? >>

Shun fece segno di sì con il capo.

<< Benissimo, allora mettiti questo e seguimi! >>

Hyoga aiutò Shun ad infilarsi un pesantissimo casco colorato e lo trascinò con sé fuori da Villa Kido, dove ad attenderli vi era la sua nuova moto fiammante, la quale sembrava addirittura fremere all'idea di essere finalmente cavalcata e condotta verso gli orizzonti più inesplorati.

<< Ci sei? >> domandò Hyoga, mentre si posizionava comodamente alla guida del mezzo e Shun si sistemava - non senza qualche difficoltà - dietro di lui.

<< S-sì. >> la voce di Shun risuonò ovattata da dietro all'ingombro del casco.

Hyoga sospirò felicemente e mise in moto con un gesto secco, facendo sussultare bruscamente il povero Shun dietro di lui; il Cavaliere di Andromeda avvolse d'istinto le proprie braccia attorno al corpo di Hyoga, stringendosi il più possibile ad esso.

Quasi in preda al panico chiuse gli occhi e si morse il labbro, mentre il frastuono del motore lasciava chiaramente ad intere che oramai si trovavano già immersi nelle strade della città, viaggiando ad una velocità che Shun non avrebbe esitato a definire “eccessiva”.

<< Coraggio, Shun... Apri gli occhi! >> gridò Hyoga, senza voltarsi.

<< I-io non ho gli occhi chiusi. >> gli rispose Shun, con un tono di voce che esprimeva chiaramente il contrario.

<< Certo, come se non ti conoscessi affatto! >> lo canzonò l'altro << Andiamo, in questo modo di perdi tutto il divertimento! Apri gli occhi, vedrai che non te ne pentirai. >>

Shun si fece coraggio ed aprì pian piano gli occhi, continuando a tenersi aggrappato al corpo di Hyoga come se ne andasse della sua stessa vita. Era certo che sarebbe bastato un attimo per farlo urlare terrorizzato ed implorare il compagno di fermare immediatamente quella corsa, ma quel che accade inseguito andò ben oltre le sue aspettative.

<< Wow! >> esclamò entusiasta e con una punta di sorpresa << E'... Bellissimo! Non è spaventoso come credevo, è... Sembra quasi di volare, è pazzesco! >>

Hyoga sorrise compiaciuto: << E non hai ancora visto niente! Tieniti forte, Shun: prossima fermata, mare. >>

<< Sììììì! >>

Shun si strinse maggiormente al corpo di Hyoga ed iniziò a ridere di gusto, mentre il Cigno premeva sull'acceleratore e si dirigeva verso la loro nuova metà. Il sole era caldo sopra le loro testa, la brezza leggera e gradevole sui loro volti ed i ciliegi lungo i viali davano inizio alla loro splendida fioritura.

La primavera - pensò il Cavaliere di Andromeda, col cuore traboccante di gioia - era finalmente arrivata anche per loro.

N.d.A: Ringrazio la splendida Andromaca14 per avermi fornito la fan art e l'ispirazione per questo breve racconto.
Ho pensato che la nota OOC fosse necessaria, poichè nella serie classica Hyoga motociclista è abbastanza lontano dall'immaginario collettivo. Devo ammettere, però, che in versione LoS, con tanto di giacca di pelle e motocicletta, aveva decisamente un suo perchè. :D

Buona primavera a tutti. <3