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Autore: ABulletformyGun    23/03/2016    5 recensioni
“Mi sei mancato” mi dice, quasi con le lacrime agli occhi e la voce rotta dall’emozione. Dolce nel suo essere, malinconica nella mia realtà.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Papillon
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note d'autrice:
In questa fanfiction ho accentuato molto il lato malinconico e innamorato di Papillon, è per questo motivo che ho utilizzato l'avvertimento "OOC". 
Spero che l'idea vi piaccia ugualmente, se siete qui per una storia su Marinette, Adrien o altri, fuggite lontano da qui perché in questa storia nemmeno l'ombra di loro x3






 
Ormai erano passati anni dall’ultima volta che l’avevo vista, eppure il ricordo che avevo di lei non era svanito.
Sorgeva, puntuale, nella mia mente come il primo raggio di sole.
Adesso era lì, in piedi davanti a me, a rivolgermi quel suo sorriso meraviglioso, angelico. L’unico sorriso di cui mi sia mai innamorato.
Paralizzato davanti a lei, sbalordito, a bocca aperta e con il cuore a mille.
Mi mancava il suo profumo, avrei fatto qualsiasi follia per riportarla da me ed effettivamente era ciò che stavo facendo.
Pochi passi ci separano, eppure sembrano chilometri.
E non c’è freddezza, non c’è imbarazzo.
La mia mano trema mentre si tende verso il suo viso e se la mia gioia potesse gridare, lo farebbe.

Lei aspetta, pazientemente, che la raggiunga e nei suoi occhi verde cristallino riesco a vederci tutto ciò che ho sempre desiderato. Sono passati anni ma lei è sempre bellissima.
 Mi sei mancato.  mi dice, quasi con le lacrime agli occhi e la voce rotta dall’emozione. Dolce nel suo essere, malinconica nella mia realtà.

Non dico nulla perché una parte di me sa che non può farlo, non così. La maschera mi copre il viso quasi completamente, lasciando libere solo le labbra. I guanti neri che si avvicinano a lei poi si fermano, come se bloccati da qualcosa.

Non so cosa sono diventato, ma tutto questo è solo per te.

E mi disprezzo per come mi sto mostrando a lei.
Mi disprezzo per essere così debole, sto crollando in pezzi.
Si avvicina lei, notando che io non sono intenzionato a muovermi.
Tende il viso verso di me, ancora, per baciarmi. Chiudo gli occhi per un istante e poi la sento svanire.
La sento svanire appena riapro gli occhi perché ho osato sfiorarla soltanto.
E davanti a me non c’è.
Crollo in ginocchio, con le mani a coprirmi il viso, con la forza dentro di me che trattiene le lacrime.
Nella stanza intrinseca di farfalle bianche, mentalmente riecheggiano le mie parole prima della visione del mio solo desiderio:

 
“Un’ultima volta, Volpina.”




 
Et voilà! Rieccomi ancora per dei chiarimenti che non potevo fare prima:
nella parte in cui lui si disprezza per la debolezza che mostra a lei, il lei a cui si riferisce non è più Mamma Agreste ma Volpina e
sì, era tutta un'illusione che aveva chiesto alla sua akumatizzata.
Alcuni potrebbero pensare che sia irreale anche perché Papillon non si lascia mai vedere di persona, nemmeno dalle sue vittime,
ma a parte il fatto che dovrebbe vederli di persona nel caso in cui qualcuno riuscisse a prendere i Miraculous,
non è detto che in questa fan fiction Volpina sia davanti a lui, sia chiaro!
Sembra confusionario ma vi assicuro che non lo è.

Chiedo ancora scusa se ho "distorto" molto questo personaggio mostrando le sue debolezze, so che in realtà è troppo orgoglioso e realista per chiedere una cosa del genere,
ma l'idea mi sembrava carina e dolce e quindi mi sono buttata a capofitto su questo breve testo.
Ciao a tutti! ^_^/
  
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