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Autore: Musa00    26/03/2016    2 recensioni
Tratto dal testo:
Poi Chewy vide un’ombra.
Era lontana e catturò la sua attenzione perché volava bassa ed emanava uno strano luccichio.
Strinse gli occhi per capire cosa fosse e fù come se la Everfree Forest avesse improvvisamente cambiato faccia. Tutt'intorno si riempì di scricchiolii sinistri e fruscii oscuri e Chewy ebbe paura.
Istintivamente indietreggiò e si strinse al fratello.
La figura lontana continuava ad avvicinarsi e pian piano i tre puledrini riconobbero un paio di ali.
Ma che razza di animale poteva essere?
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Storia partecipante al concorso di Lelq3010: "Equestria's Got Talent Xmas edition" ^-^
Genere: Azione, Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zecora
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Pain, blood and death...




Il motivo per cui i pony stavano lontani dall’Everfree Forest non era certo un mistero.

Era una foresta grande e remota.

Quelle strane foglie scure e la corteccia degli alberi erano quasi impossibili da vedere di notte. Anche se una luna luminosa faceva capolino tra le nuvole, non si poteva mai sapere cosa succedeva nel fitto della foresta.

Le radici sprofondavano nel terreno tanto quanto i rami si innalzavano verso il cielo.

A nessuno piaceva andare per quelle parti.

Bhé, a nessuno a parte un piccolo puledrino, ma lui era un tipo “strano”.

Il suo nome era Apple Brownie ma ormai tutti avevano preso l’abitudine di chiamarlo Brown.

Chi lo aveva soprannominato Brown lo aveva fatto solo per via del colore marrone del manto, ma altri ancora lo chiamavano Shady per via del suo carattere timido e taciturno.

Tutti i pony della sua famiglia erano creature giocose e allegre che amavano ridere, coltivare e raccogliere mele.

Brownie invece non era affatto giocoso e allegro, e non gli piaceva tutto ciò che era legato alla terra.

Crescendo poi, le sue stranezze non erano affatto diminuite: alle feste in città, Brownie preferiva il silenzio dei boschi.

E quando la sua sorellina, la piccola Apple Chewy, aveva chiesto suo padre Big McIntosh il perché del suo strano comportamento, lui aveva semplicemente risposto che Brownie era fatto così e poi aveva scrollato le spalle come se avesse rinunciato a capire.

Proprio in quel momento, il piccolo Brownie camminava tranquillo per la foresta con una lanterna oscillante che rischiarava il sentiero, sorridendo da solo.

D’un tratto si fermò e si voltò con un sospiro.

-Esci! Lo so che sei lì!- disse fissando un folto cespuglio che però sembrava uguale a tutti gli altri.

Qualcosa però dietro il cespuglio si mosse.

-Ok...mi domando se riuscirò mai a sorprenderti!- esclamò Marble Cake.

La sua testa verdognola spuntò da dietro il cespuglio. Per mimetizzarsi meglio si era persino messo in testa dei rametti pieni di foglie!

-Te l’avevo detto che è difficile sorprendere il mio fratellone!E poi conosce alla perfezione questo sentiero!- intervenne Apple Chewy, spuntando anche lei fuori dal cespuglio scuotendo la terra e le foglie dal manto e dalla criniera. -Sorprenderlo qui è un’impresa impossibile!-

-Sarà impossibile anche non far arrabbiare la mamma quando ti vedrà in queste condizioni Chewy! Si può sapere che siete venuti a fare qui?-

-Volevamo andare a trovare Zecora anche noi! E gli abbiamo portato anche alcune cosucce!- disse Marble sventolando il cesto.

-Uhmm…- borbottò Brownie con aria pensosa -Direi che c’è del formaggio, pane e torta di mele…-

-Ma…ma…- balbettò Chewy corrugando la fronte -Come fai a saperlo?-

Brownie sorrise:- Il profumo di torta di mele si sente lontano un miglio! E poi eravate sottovento…-

-Bhé continua così mio caro segugio e non ti lasceremo neppure una briciola! Sei proprio impossibile!- disse Marble sospirando -Doveva essere una sorpresa!-

-Per che cosa?- domandò Brownie.

-Per tutte le mele! Non si ricorda nemmeno il giorno del compleanno di Zecora! Ma che cosa ci sarà in quella sua testaccia dura?-

-Me ne ero completamente scordato…-

E i tre puledrini tra chiacchiere e risate continuarono a camminare a passo spedito fino a che sentirono uno strano rumore e si fermarono.

Poi Chewy vide un’ombra.

Era lontana e catturò la sua attenzione perché volava bassa ed emanava uno strano luccichio.

Strinse gli occhi per capire cosa fosse e fù come se la Everfree Forest avesse improvvisamente cambiato faccia. Tutt’intorno si riempì di scricchiolii sinistri e fruscii oscuri e Chewy ebbe paura.

Istintivamente indietreggiò e si strinse al fratello.

La figura lontana continuava ad avvicinarsi e pian piano i tre puledrini riconobbero un paio di ali.

Ma che razza di animale poteva essere?

Brownie, Chewy e Marble indietreggiarono lentamente, i loro cuori che cominciavano a battere forte all’impazzata.

Stava per succedere qualcosa di brutto, lo sentivano.

E quando l’essere apparve a pochi metri da loro, i tre lanciarono un gridolino di terrore.

Davanti a loro c’èra Zecora, ma non sembrava più lei.

Aveva un’espressione impassibile, come quello di un morto, a parte i profondi occhi rossi spalancati.

Il manto sporco e pieno di graffi e lividi come se avesse combattuto.

Sul dorso, due immense ali nere da pipistrello si muovevano meccanicamente per farla rimanere in aria e il sibilo che emetteva era basso e costante.

I tre piccoli puledrini lo potevano udire perfettamente perché tutt’intorno era calato il silenzio, quasi come se il bosco fosse in attesa.

-Vi ho trovati…-disse lei con voce roca.

Poi alzò uno zoccolo verso di loro sorridendo e mostrando due lunghi canini.

I tre erano paralizzati dalla paura.

-Morite!-

Una parola fredda come la lama, uscita dalle labbra di Zecora.

Brownie urlò disperato, pensando al dolore che a breve l’avrebbe trapassato.

Ma non arrivò.

Al suo posto, uno schianto e delle grida.

Aprì gli occhi e davanti a sé vide la sorellina e l’amico che giacevano agonizzanti sul terreno, con Zecora sopra di loro che se ne cibava senza ritegno.

Brownie si voltò e scappò con tutta la forza che aveva negli zoccoli.

Inciampò ma si riprese quasi subito continuando a correre, terrorizzato.

Dopo un po' però gli mancava il fiato e alla fine cadde, sopraffatto dalla sofferenza.

Sentì Zecora avvicinarsi sempre di più e allora lui scoppiò in lacrime sconcertato.

-Perché fai così?!? Zecora che ti prende!?!-

Ma Zecora continuava a non mostrare alcuna espressione.

Solo, la fissava con i suoi occhi rossi.

-Zecora!!! Zecora no!!! Ti prego!!!!- urlò lui, metre le lacrime iniziavano a scendergli giù per le guance.

Brownie urlò e diede un calcio a Zecora con tutta la forza che aveva.

Lei fece un verso simile ad un colpo di tosse e si piegò in due, senza però lasciarlo andare.

Brownie allora gli morse lo zoccolo con cui lei lo teneva facendola gridare di dolore e mollare la presa.

Cercò di correre via, ma lei lo afferrò nuovamente stringendolo più forte di prima chinandosi sul collo del piccolo.

Il puledrino gridò un’ultima volta prima che i canini di Zecora entrassero in profondità, facendo gemere l’altro.

Lei, però incurante cominciò a bere.

Poi Zecora si ritrovò a domandarsi come sarebbe succhiare il sangue da altre parti, magari direttamente dal cuore.

Lasciò il collo di Brownie per addentargli il petto e prendendo a succhiare quel liquido buono e caldo.

Qualcosa però la attirava più in fondo dove il sangue pulsava nel cuore.

Zecora affondò i canini ancora più in profondità strappando la carne dal petto fino ad arrivare al cuore dove vi affondò ancora di più i denti masticandolo e succhiando il sangue.

E quando Zecora ritornò in sé, accorgendosi di quello che aveva fatto, ormai era troppo tardi…





ANGOLO DELL'AUTRICE:

Salve a tutti come và? ^_^
Ok , ammetto che il genere horror non è il mio forte... ^^" ma almeno ci ho provato...
Bhé, spero che almeno piaccia a qualcuno...
Alla prossima ;) shiauu...

 

  
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