Videogiochi > Final Fantasy VIII
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Autore: Luna Manar    08/04/2016    0 recensioni
Rifugio è un termine relativo. Il piccolo Squall ed Ellione condividono un momento di tranquillità.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà della Square-Enix e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

BULLETPROOF
scritta da Luna Manar, tradotta da Alessia Heartilly

Erano bambini, e andò da lei nel campo fiorito, dove stava facendo collane di fiori. Esausto e sfinito dall'avventura, Squall si lasciò cadere nell'erba, accanto a lei.

"Forse sto morendo" rifletté. Era ancora troppo piccolo per fare sarcasmo.

"Non stai morendo" rispose lei, con la pazienza altera della sorella maggiore. "Sei solo molto stanco."

Lui scrollò le spalle, scettico, e strappò un filo d'erba. "Ma se muoio, posso farlo qui? Va bene?"

Imperturbabile, lei gli mise al collo una bella collanina di fiori bianchi. Sapeva che rassicurarlo, per lui, significava più della domanda o delle sue implicazioni; che lui temeva l'isolamento più dell'oblio, senza sapere né conoscere nessuna delle due parole. E così gli rispose: "Va bene". Strinse insieme due steli, chiudendo la catena: erano perfetti uno per l'altro.

I petali densi e morbidi tremavano nella brezza costiera, e gli adornavano le spalle come un piccolo mantello bianco. Come faceva sempre, lui ignorò il mantello di fiori e si appoggiò a lei. "Chiudo un po' gli occhi." La guardò, cercando l'accettazione, se non il permesso, per quello che poteva succedere.

"Va bene" ripeté lei. "Non vado da nessuna parte."

Cullato da quell'affermazione e dai venti caldi del pomeriggio, lui posò la testa sulle ginocchia di lei e si addormentò. Immaginò che il cuore avesse smesso di battere quando fu tutto abbastanza tranquillo, e sognò un silenzio caldo, incapace di temere ciò che non poteva comprendere.

Ellione posò la mano sui capelli del piccolo, irrigiditi dal sale, e sciolse due ciocche annodate, pettinandolo e aspettando. Quando le nuvole si fecero rosse e suo fratello dormiva, il ricordo delle sue parole la fece rabbrividire.

Ovviamente, lei sapeva cosa significasse morire. Non lo aveva mai detto a Squall, decisa a non instillare paura, dato che l'amore bastava. Dopo tutto, lei non aveva mai conosciuto una tale pace, e lui non aveva mai conosciuto altro. Non c'erano fori di proiettili nella sua spiaggia solitaria.

Lanciò un'occhiata alla vecchia casa di pietra e ai canti armoniosi della Madre. Cercando di alzarsi senza far rumore, barcollò fino a mettersi in piedi, e con tutta la grazia che le riuscì, portò in casa la sua famiglia.

*****
Nota della traduttrice: ogni recensione e commento, anche in messaggio privato, sarà tradotto e inviato all'autrice, e ogni eventuale risposta verrà poi riportata qui. Per chi volesse tenersi aggiornato sulle mie traduzioni (in questo e altri fandom), lascio il link alla mia pagina facebook (dove segnalo sempre quando aggiorno) e alla mailing list. Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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