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Autore: Shee    05/04/2009    2 recensioni
"Hai delle belle mani", glielo dico senza pensarci troppo. Sono una persona spontanea, e le sue mani sono belle.
Tipo Song-fic, ma non proprio xD
[Gabe/William]
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cobra Starship, The Academy Is
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ It’s only half past the point of no return
Adoro parlargli di lui.

"Hai delle belle mani", glielo dico senza pensarci troppo. Sono una persona spontanea, e le sue mani sono belle.

Le ricordo quando ancora erano le mani di un ragazzino, mi ricordo che furono la prima parte che toccai di lui e, davvero, non so perchè lo ricordo.
Ora ha le mani grandi, non sono esattamente aggraziate o delicate, ma sono pallide e magre e mi piacciono.
Lui stacca la mano dal mio braccio sorridendo appena, poi la apre e la chiude, ispezionandola assorto. Pensa sempre troppo a quello che gli dico, però non mi sono mai lamentato. E' bello che qualcuno mi prenda sul serio, e chi, se non Bill, poteva prendermi sul serio quando sono effettivamente serio? Ormai mi capisce in un attimo e neanche mi dispiace più che sia l'unico a riuscirci. All'inizio mi dispiaceva. Capirmi era una cosa in cui nessun riusciva e ne ero fiero.
Una persona strana è una persona strana finché qualcuno -ogni persona strana ha il suo qualcuno- non capisce quel qualcosa che fa sembrare tutto logico. Io la logica l'ho sempre odiata, ma fortunatamente anche lui, che quel qualcuno lo è diventato solo perchè è strano quanto me, anche se in modo diverso.
"Ho detto che sono belle, non che sono blu, smettila di guardarle così"
E le usa per tentare di spingermi giù dal divano. Ridiamo, e ridiamo anche mentre gli prendo la mano tirandola per l'indice e il medio in modo quasi gentile. Quasi, perchè non si può pretendere troppo da me. O da lui, insomma.
Pallida, soprattutto tra le mie. Non che le mie siano propriamente scure, ma ho il colorito di un umano che ha passato almeno tre minuti della sua vita sotto il sole; quelle di William sono sempre bianche, o al massimo arrossate sulle nocche, quando è freddo.
Beh, William è tutto pallido in effetti, e l'ho visto anche in piena estate. E' pallido o rosso. Rosso a chiazze.
Questo non glielo dirò mai, anche se io lo trovo adorabile.
"Bella", e riprende a respirare, arrossendo vagamente.
Il punto è che ne sono ancora del tutto ignaro.

Hai dei begli occhi. Un bel collo. Delle belle labbra. Dei bei capelli. Delle belle orecchie. Dei begli occhiali. Una bella maglia. Delle belle gambe. Una bella voce. Delle belle idee.
Ma io ancora non lo so capisco.
                 (Have you ever felt this way?)

~ It’s only half past the point of oblivion
Forse perchè adoro pensare a lui.

"Sei bello", e neanche questa volta ci penso granché. E' un po' troppo vicino perchè io riesca a pensare, prima di parlare.

Lo penso da quando si è presentato sulla soglia di casa mia sul finire del pomeriggio, con tutta quella luce arancione nell'aria e via dicendo. Da quando è entrato in casa con un'espressione un po' titubante e la scusa più stupida del mondo. Non si passa per il New Jersey tornando dal Cile. In particolare se è a Chicago che torni.
Ha la mia chitarra in mano, quando realizzo concretamente che quello che dovrei dirgli è che è bello, e che, diamine, mi piace.
E' pallido, magro, non è aggraziato né delicato, ma mi piace.
Quindi gli tolgo la mia chitarra dalle mani - dalle sue mani - e lo osservo da quella distanza così breve. Ha le gote rosse, in quella maniera un po' irregolare che mi fa venire i mente quegli stupidi quadri di schizzi fatti a caso che non capirò mai.
William era una persona strana per me, finché non ho capito qual è la sua logica. E' un po' come capire quei rossori sul suo viso, o il modo in cui si muovono i suoi occhi.
Stasera vogliono che glielo dica.
Lui si ritrae di alcuni centimetri, e se non fosse seduto sul mio pavimento con le gambe incrociate probabilmente si sarebbe allontanato di più. Io rido, ma lui mi prende sul serio. Sono serio, ma vorrei che non fosse così sorpreso da indietreggiare.
Non era ovvio che fosse bello? Non era ovvio che io lo pensassi?
"Ho detto che sei bello, smettila di guardarmi così"
Ed è come se lo avessi tirato di nuovo vicino, più di prima, perchè me lo ritrovo improvvisamente troppo vicino, che mi guarda come se avesse smesso di capirmi da quando ho aperto bocca. Ho eluso qualche schema che aveva in testa, di sicuro, o più probabilmente ho anticipato qualcosa per cui non era ancora sicuro di essere pronto, solo perchè lui non è mai convinto di essere pronto. Anche quando lo è.
Mi fa tacere prima ancora che ricominci a parlare, avvicinandomi l'indice alle labbra e avvicinandosi lui. Con la mano gli sfioro la guancia, spostandogli i capelli con le dita, e me lo tiro contro. Neanche il tempo di accorgermi di un sospiro sulle labbra.

"Bello", mi dice prendendo la mano che ho appoggiato sulla sua guancia e sfiorandola con riguardo, quasi avesse paura di toccarla veramente. Sorride di sottecchi, evitando di guardarmi.
"Belle anche le mani"
Ridiamo, e ridiamo anche quando lo bacio. E poi lo bacio ancora.

                 (Have you ever felt this way?)


 

*

 

 

Non scrivo da secoli '_'
E non ho idea di che cosa ho scritto esattamente e sono anche sicura di non averla finita. Ma l'ho riletta a qualche giorno di distanza, decisa a sistemarla e finirla...e ho scoperto di non ricordare più cosa dovevo scrivere. Questo perchè ha senso così com'è, per cui lascio stare e posto sta roba. Per altro non sapete i dubbi che ho avuto sulla parola 'bello'. E' che è una parola brutta, sinceramente xD Non mi piace per niente xD Ma per beautiful non trovavo davvero niente che si addicesse meglio senza essere troppo ç_ç
Per il resto William è davvero stato in Cile con la band anche se ovviamente per tornare a casa non è passato per casa di Gabe, anche perchè non so dove sia Gabe al momento xD Non sono neanche sicura di dove abiti. Fingete che sia come dico io è.é
Le frasi inglesi in corsivo e anche qualche vago riferimento che probabilmente vedo solo io sono di Pink, da Glitter In The Air, che è una canzone che mi ispira tanto Gabilliam (oltre che tanto Caspian/Edmund, ma vabbè xD).
Quindi okay, ciao <3

 

  
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