Posso ucciderla. Ora, in questo preciso momento, posso liberare la strada a tutto il plotone, posso toglierci di mezzo la nostra più grande seccatura su Pekopon. Lei è raggomitolata su sè stessa, inerme, esausta dopo aver lottato contro il Kerberos che quel pezzo di cretino di Keroro ha liberato dalla gabbia di Kururu. Avrebbe dovuto servirci per la lotta contro gli umani, contro di lei. E' riuscita a sconfiggerlo, ma è stata una pazzia. Guardati, Natsumi. Guarda come ti ha ridotta! Non ti reggi neanche in piedi mentre io alzo il fucile verso di te, pronto a fare fuoco. Sei sempre stata una spina nel fianco, da quando siamo arrivati, da quando mi hai battuto. Ho quasi premuto del tutto il grilletto... Dannazione, perchè?! Perchè ora che posso farlo non ti voglio uccidere?!

Perchè stai esitando? Io non posso neanche muovermi da quanto sono messa male. Quel dannato cagnaccio a tre teste era più forte di quanto mi aspettassi. Nemmeno tu, che mi hai lottato a fianco per tutto il tempo, ne sei uscito illeso. Poi, quando sono caduta a terra per le ferite, ho incrociato il tuo sguardo e ho capito che per me era finita. Ma perchè stai esitando? Siamo in un'ala della base isolata, puoi benissimo uccidermi senza che nessuno si intrometta. Perchè stai esitando? Dovresti darmi il colpo di grazia: di te mi sono sempre fidata, mi sei stato sempre vicino, da quando sei arrivato, mi hai sempre protetto. Oramai mi ero affezionata a te, si può dire che forse ti amo. Puntandomi la pistola contro mi hai distrutta dentro. Perchè non mi finisci e basta?

Non posso farlo! Non posso ucciderla! Io la amo! Lascio cadere il fucile a terra e ci premo sopra il piede finchè non finisce a pezzi. Potranno dirmi che è impossibile, potranno dirmi che lei non mi corrisponderà mai, ma non potrò smettere di amarla. Non mi importa se sconfiggendomi con tanta facilità al nostro primo scontro mi ha umiliato, l'ho comunque protetta sempre perchè è sconfiggendomi che mi ha fatto innamorare. Natsumi, ho fatto troppo per te per guardarti morire!

Giroro, che stai facendo? Il mio corpo rispetto al tuo è troppo grande, troppo pesante, ma mi hai comunque messo il braccio intorno alle spalle e stai provando a trascinarmi lontano dal Kerberos svenuto. Hai rinunciato ad uccidermi?
- Perchè? - chiedo.

- "Perchè" cosa?

- Perchè mi stai portando via? Credevo volessi uccidermi.

A questo punto, siamo feriti entrambi gravemente, se non ci facciamo trovare presto dagli altri potremmo anche lasciarci le penne quando il Kerberos si risveglierà. Potrei anche dirle la verità.
- Volevo farlo. Ma non posso.

- Perchè?

- Per lo stesso motivo per cui ti ho sempre protetta.

Perchè mi hai sempre protetta? Perchè "gli ostaggi devono rimanere in vita"? Perchè attaccare una pekoponiana "indifesa" ti farebbe sfigurare come soldato? Perchè?
- Dimmi perchè.

La solita timidezza di quando ti parlo. Ma oramai è tardi per tornare indietro.
- Natsumi, ti ricordi il nostro primo scontro?

- Sì, e allora?

- Mi hai sconfitto come mai nessuno aveva fatto prima. Quando ho ricevuto il colpo ero sorpreso ed anche umiliato. Poi però, qualcosa si è mosso dentro di me. E' così che mi sono innamorato di te.

Tu... mi ami? Davvero?
- Dici sul serio?

Mi fermo perchè non ce la faccio più. Il tuo peso e le mie ferite mi stremano e cado in ginocchio. Sfili il tuo braccio da me e ti appoggi a terra.
- Sì, dico sul serio. Non ho mai provato un sentimento del genere per nessun altro. So che pensi che sia una storia impossibile, ma io ti amo comunque. E' questo che mi ha impedito di ucciderti tutte le volte che potevo.

Mi cadi sdraiato accanto. Il tuo respiro è pesante. E' inutile, non possiamo andare avanti. Forse mio fratello e gli altri ranocchi ci troveranno o forse moriremo qui. In ogni caso...
- Sono contenta che tu me l'abbia detto.

Mi stringe a lei. E' una sensazione bellissima.

Lo stringo a me con tutta la dolcezza del mondo. E' la sensazione più bella che abbia mai provato.
- Anch'io ti amo, stupido ranocchio che non sei altro.

Adesso muoio di felicità. Sia io che lei siamo rossi oltre l'inimmaginabile. Lentamente, mi tira fino all'altezza del suo viso.

- Per favore, baciami.

Non deve neanche ripeterlo. Se sapesse per quanto ho aspettato questo momento...

Le nostre bocche vengono a contatto. Per me è il primo bacio, forse lui ne avrà dati altri, non lo so. E' un bacio dolce, passionale, travolgente.

Non sarà il primo per me, ma è di gran lunga il più bello che abbia mai dato.

Siamo salvi, perchè sentiamo i passi di mio fratello, Keroro e Tamama.

Mi stacco da lei e chiudo gli occhi. Sono troppo stanco...

La nostra storia insieme è appena cominciata...