Una crepa, il vuoto e due mondi divisi. Come su due binari paralleli, due universi simili che non si incontreranno mai più. Così ti ho persa per sempre.

Dolore è solo una parola, non esiste concetto che esprima il tumultuoso uragano di emozioni che provo. Non poterti più vedere, non poterti più abbracciare o tenerti per mano e correre via. Una visione momentanea solo per dirti addio. Ed è stato troppo breve. Perché non sono riuscito a dirlo, avrei potuto...ma non ci sono riuscito.

Adesso sei solo un fantasma tra i miei ricordi, una continua presenza costante eppure inarrivabile. Lontana più dell'infinito delle galassie che ci separano ma se chiudo gli occhi riesco ancora a vederti, qui, di fronte a me, che mi sorridi. Abbiamo corso, insieme, nello spazio e tra le lancette del tempo, eppure eccomi qui, in questo presente solitario, che non potrà riportarmi indietro il mio passato con te.

Vorrei poter piangere le lacrime dell'infinito strazio che prova la mia anima che è stata lacerata dalla tua perdita, anche se dovrei essere felice del fatto che, nonostante tutto sei ancora viva. Sì, sei ancora viva ma io ti ho perso. E non posso ritrovarti.

Ho visto stelle nascere e morire, universi e galassie farsi la guerra, specie evolversi per poi estinguersi. E continuerò a viaggiare, perché è l'unica vita che posso concepire. Ma per un istante, un solo momento di questo mio assoluto peregrinare mi sono fermato e ho trovato te. E in una piccola parte di me avrei voluto davvero fermarmi o continuare a girare ma solo con te.