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Autore: Diana924    30/04/2016    1 recensioni
C’era un motivo se Jim aveva chiesto a Lee di non andare più a trovarlo, perché non voleva che lei lo vedesse così e soprattutto che suo figlio non sapesse mai che suo padre era finito così in basso.
Missing momnt della 2x16, SPOILER per chi non segue la programmazione americana, scritta per il drabble flash event del 3 aprile 2016 del gruppo facebook We are out for prompt
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jim Gordon, Leslie Thompkins
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: diana9241
Fandom:Gotham
Titolo: His Touch on Her Skin
Personaggi: Jim Gordon nominati Leslie " Lee " Thompkins, Theo Galavan, Harvey Bullock
Rating: NC13
Note: Scritta per il drabble flash event del 3 aprile 2016 del gruppo facebook We are out for prompt, so che è tardi ma solo ora ho avuto il tempo necessario per postarla
Note2:  troppa poca Jim/Lee nel mondo, missing moment della 2x16



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C’era un motivo se Jim aveva chiesto a Lee di non andare più a trovarlo, perché non voleva che lei lo vedesse così e soprattutto che suo figlio non sapesse mai che suo padre era finito così in basso.

Eppure le parole di Bullock gli aprono uno scenario a cui non vuole pensare, era sicuro che Lee fosse al sicuro lontano da lui, che il bambino sarebbe stato al sicuro ma non ha mai pensato a quella possibilità, non lui. Sapeva che era possibile ma sentire quelle parole è tremendo, Gotham gli ha portato via tutto: la una reputazione, la sua libertà e ora il suo bambino.

“ Ha perso la bambina “, e quando ci ripensa nella sua cella Jim sente le sue dita formicolare e ricorda. Ricorda come fosse posarle dolcemente sulla pancia di Lee e sorridere, dopo Barbara aveva bisogno di una donna paziente eppure tosta come Lee. Lee lo ama così com’è  e non ha mai tentato di cambiarlo e tutto stava andando bene con il lavoro, la gravidanza procedeva bene ed erano felici, finché Galavan non è tornato nelle loro vite, anche da morto Theo Galavant è capace di far danni.

Jim ripensa a come fosse bello quel gesto, negli ultimi tempi era divenuto spontaneo, quasi un’abitudine per lui, a differenza dei primi tempi qualcosa che dava per scontato, come la presenza di Lee al suo fianco, tutto sarebbe andato bene e lui sarebbe divenuto padre, era tutto perfetto.

E ora ha perso tutto ma specialmente Lee e sua figlia e vorrebbe tanto chiamarla, per sapere se sta bene, se ha bisogno di qualcosa, anche solo per sentire la sua voce urlargli addosso e maledirlo per tutto quello che è accaduto, poi si ricorda che è stato lui a vietarle di recarsi a Blackgate e che se lei si è allontanata, se ha perso la bambina è colpa sua, solo colpa sua e Jim vorrebbe essere fuori. Se fosse in libertà l’andrebbe a cercare, la stringerebbe a sé e le ripeterebbe fino alla nausea che va tutto bene, che l’ama ancora e anche di più e che ha sbagliato, ha sempre sbagliato ma che lei lo rende un uomo migliore e farebbe di tutto per lei. Sono ancora giovani e potrebbero avere altri figli, potrebbero avere tutti i figli che Lee desidera, Jim è sempre stato convinto che la bella dottoressa Thompkins sarebbe una madre fantastica.

Ma non può fare nulla di ciò e quindi si limita sentire quel formicolio alle dita, esattamente dove prima le posava sulla pancia di Leslie Thompkins.

   
 
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