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Autore: Maiky Miker    03/05/2016    0 recensioni
"Steve, dal suo risveglio in quell’epoca così caotica e estranea, non era più riuscito a dormire un'intera notte senza essere turbato dall'insonnia o dagli incubi"
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Steve aprì gli occhi in un bagno di sudore.
Le lenzuola aderivano umide contro i muscoli dorsali e i respiri si erano fatti più veloci e irregolari.

Bucky

Gli incubi erano tornati, o per meglio dire, non lo avevano mai abbandonato ma giacevano latenti pronti a tormentare le notti più fredde e solitarie.
Steve, dal suo risveglio in quell’epoca così caotica e estranea, non era più riuscito a dormire un'intera notte senza essere turbato dall'insonnia o dagli incubi; i fantasmi della guerra, il dolore lancinante
che aveva provato all'altezza del petto durante l'esperimento, l'agonia della morte, il risveglio, quel futuro, gli Avengers e...Bucky.

Ed eccolo ancora lì, il fantasma dell'uomo che aveva amato tornato a turbare i suoi sogni.
Settant'anni dopo quegli stessi occhi erano ricomparsi in una notte come tante forse più silenziosa di altre e Steve ne era rimasto sconvolto; gli occhi di cui si era innamorato, quello sguardo che l'aveva sempre protetto e quel sorriso rassicurante e sincero erano spariti dietro una maschera di violenza e buio.
Aver ritrovato Bucky era tutto ciò che teneva a galla Steve dallo sprofondare in un abisso di follia; era quello che lo legava ancora a quel ragazzo magrolino e impacciato che era stato tanto tempo prima.
E ora era Bucky ad aver bisogno di lui.
Voltò lo sguardo sul lato sinistro del letto.
La sagoma scura accanto a lui si muoveva come scossa da brividi.
Bucky stava avendo degli incubi.
Steve appoggiò una mano sulla nuca come a placare quel tormento.
Bucky aprì improvvisamente gli occhi e si gettò come una furia sopra Steve immobilizzandolo al materasso e con il braccio metallico pronto a colpirlo.

“Bucky...” sussurrò Steve.

Il ragazzo realizzò in un due secondi la situazione e lasciò la presa accasciandosi sopra il corpo di Steve con la nuca aderente al petto in cerca di conforto.
Steve lo strinse a sè passando una mano tra i capelli scuri; Bucky sembrava così indifeso e debole mentre respirava affannosamente tra le sue braccia, come quei bambini che cercano il calore e il corpo della madre.

"Shh, era solo un sogno...ci sono io..."

"Steve...finirà mai?"

"No..."respirò poi Steve "gli incubi non se ne andranno, ma nemmeno io"

Bucky si accasciò sul lato senza lasciare che il corpo di Steve si allontanasse troppo dal suo.

"Stai rischiando tutto a causa mia" la voce di Bucky era fredda.

"Non sentirti in colpa...ho scelto te e ho scelto di proteggerti come tu hai sempre fatto con me."

"Non sono più il Bucky che conoscevi...e tu non sei più lo Steve che deve essere protetto"

"Sono cambiate tante cose Buc, il mondo è cambiato ma noi, insieme, siamo ancora quei due stupidi ragazzi..."

Bucky sorrise, fece un respiro profondo e guardò Steve negli occhi.
Anche nella penombra di quella stanza Steve rivide quella scintilla che una volta bruciava negli occhi di Bucky.

"Sei pronto ad affrontare tutto questo?" Steve era serio.

"Sai che seguirò sempre il piccoletto di Brooklyn che era tanto scemo sempre a caccia di risse"

Steve avvicinò il suo volto a quello di Bucky e lo baciò dolcemente sulle labbra.
   
 
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