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Autore: _Greta98_    04/05/2016    0 recensioni
È vero che il destino è già scritto? Eppure siamo noi ad avere le redini della nostra vita in mano eppure per Luce non è così.
Sono appena trascorsi tre mesi di vacanze estive ed è ormai ora di tornare alla solita noiosa vita scolastica eppure non sembra essere più così, il destino ha in serbo qualcosa per Luce, iniziano ad accadere eventi strani che le incutono terrore, lei non sa cosa sta succedendo e soprattutto chi sono Alex e Daniel entrati inaspettatamente a far parte della sua vita, e perché Marco, una sua vecchia fiamma, è tornato in città? Che cosa vogliano da lei? Presto capirà che qualcosa sembra essere cambiato in lei, intuirà che c'è qualcosa che la tiene legata ad Alex e a Daniel, saprà capire cosa e scegliere?
Un turbine di sentimenti: odio, amore e paura la travolgerà, si troverà coinvolta in qualcosa più grande di lei, avrà il coraggio di mettersi in gioco e combattere per tornare ad avere quella vita normale che tanto amava o rischierà il tutto per tutto per scoprire che cosa sta succedendo?
Luce deve scegliere che strada proseguire con sicurezza perché una volta intrapresa non potrà mai più tornare indietro.
Una vita piena di scelte.
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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In un tempo lontano, troppo lontano per essere definito e in luogo deturpato dalla guerra incombente, forze bianche e forze oscure si scontrano.
<< Con una lama puntata al mio cuore io dichiaro fine alla guerra tra bene e male, tra luce e tenebra. >>
Dopo che Iris finì di dire quelle parole, la lama del pugnale che stava tenendo in mano le trafisse il cuore, quel cuore che tanto avevo amato.
Corro disperato da lei prima che il suo corpo possa scomparire, la prendo tra le braccia e la stringo a me in preda alle lacrime.
Nessuno osava fare nulla, nessuno cercava di aiutarla.
<< Iris... Perché? >>
In preda ai singhiozzi cerco di dare una logica a quanto sta accadendo.
<< Amor mio, ho sbagliato fin dall’inizio, avrei dovuto far in modo che tutto questo non accadesse, che nessuno perdesse la vita in questa inutile battaglia così distruttiva... non avrei dovuto innamorarmi di te e farti innamorare di me per poi spezzare il tuo cuore. >>
<< Non dire sciocchezze, io continuerò ad amare solo te, anche quando non ci sarai più, non è mai stato un errore amarti. >>
Mi accarezza il viso e raccoglie ogni mia lacrime.
<< Adesso ascoltami, non mi rimane tanto tempo, fra 800 anni, nascerà una ragazza, lei sarà un’immortale ma lo saprà solo al compimento dei suoi diciotto anni, non interagire con lei fino ad allora, falle compiere il suo destino, poi dovrai proteggerla perché è la chiave della fine... Se, invece, loro la trovano sarà l’inizio della fine. >>
La luce che sta salendo dai suoi piedi sta ad indicare la sua dissolvenza.
<< Ormai non mi resta tanto tempo, sento che sto per scomparire, ascoltami... Lei... Il nome della ragazza è Lu- >>
Proprio in quell’istante una freccia trapassa il collo di Iris ferendomi il braccio, la luce aumenta la sua velocità e in pochi secondi il corpo di iris si dissolve, le piccole luci salgono alte nel cielo diviso a metà tra la serenità e l’oscurità.
Ho perso il mio primo vero amore e non a causa di un litigio dove le cose si possono sistemare, l’ho perso per sempre, non avrei più toccato la sua pelle, non avrei più guardato i suoi occhi verdi, non avrei mai più rivisto quel sorriso capace di illuminare un mare in tempesta... non avrei più sfiorato le sue labbra.
Allora è questo che si prova quando si perde qualcuno a cui tieni particolarmente: dolore, un dolore insopportabile che ti scalfisce il cuore e ti consuma l’anima.
Ancora incredulo di ciò che è accaduto mi alzo e rivolgo uno sguardo pieno di odio e ira verso chi aveva scoccato quella freccia.
Alex.
C’era da aspettarselo, non ha mai sopportato che io e Iris stessimo insieme, che lei abbia scelto me a lui.
Getto indietro la testa e scoppio in una risata isterica, tutti i presenti mi guardano stupefatti, increduli a ciò che i loro occhi stavano osservando.
<< Stai diventando pazzo, Daniel. >> Fa eco Alex. << La tua pazzia sarà anche la tua morte, almeno potrai raggiungere Iris. >>
Non aspettavo altro, mi scaglio contro di lui, non ha il diritto di nominare quel nome, e non ne avrebbe mai avuto.
In pochi istanti sono davanti a lui, gli assesto un pugno in pieno volto, subito dopo gli tiro una ginocchiata allo stomaco.
Indietreggia pulendosi con il dorso della mano il sangue che è colato dal labbro inferiore.
<< Non osare dire il suo nome. >> Ringhio, lo afferro per il colletto della maglietta, o quello che ne rimaneva dopo la battaglia appena conclusa con la morte della persona che non smetterò mai di amare.
<< Calmati, ho solo velocizzato la sua dipartita, ha sofferto di meno. >> Alza le mani in segno di resa.
A quel punto la rabbia che ribolle nelle mie vene si fa sentire ancora di più, perdo la testa e lo scaravento sul terreno polveroso e sfodero la lama della mia spada.
<< Vediamo se anche la tua dipartita sarà altrettanto veloce e indolore. >> Grido con gli occhi iniettati di sangue.
<< Daniel, fermo! >> Qualcuno riesce a fermare la lama prima che possa trafiggere il cuore di quel bastardo. << Non ne vale la pena! È quello che lui vuole, poter raggiungere Iris e stare con lei in un modo o nell’altro. Trascorrerà i suoi giorni nella disperazione sapendo che non avrà mai più l’opportunità di vederla, di esserle affianco, la ama quanto te e tu questo lo sai benissimo, sento il suo dolore per aver fatto quel gesto sconsiderato. >>
Sposto la lama dal suo cuore al suo collo senza staccarla, alla fine lo libero e mi dileguo, lasciando tutto così, lasciando tutto nelle mani del destino.
 
♱♱♱♱♱♱♱♱♱♱
 
Avevo altro a cui pensare, dovevo capire come trovare “Lu” e capire come e perché Iris me lo avesse detto.
Se lo sapeva sin dall’inizio perché ha aspettato così tanto per dirmelo? Perché solo al momento della sua... della sua morte?
Sentire la parola “morte” e il suo nome mi procura una tale rabbia da poter distruggere tutto ciò che mi capita sotto mano, di uccidere chi aveva portato inizio a questa sanguinosa guerra.
Mi lascio cadere sulla sedia di fronte alla scrivania, inizio ad osservare il cielo pieno di stelle.
Un cielo così bello sopra un mondo così terribile, certo che chi lo ha creato proprio non se lo aspettava.
Sospiro pesantemente, lascio uscire i pensieri negativi che mi stanno logorando.
Sento le lacrime minacciose affacciarsi, le ricaccio indietro, non voglio piangere, la devo smettere. Prendo a pensare ancora una volta ai mille dubbi che ho in testa così sono certo che non avrei ricominciato a lagnare.
Ogni volta torno al punto di partenza.
I dubbi sono il peggior nemico di chi vuole conoscere, di chi vuole avere risposte.
Una conclusione l’ho tratta, chiunque fosse stata questa “Lu”, l’avrei tenuta al sicuro perché questo era il suo ultimo ordine, e amando Iris avrei protetto e tutelato questa ragazza, chiunque essa fosse.
Sarei diventato il suo angelo custode, l’avrei tenuta lontano dai guai.



Salve a tutti! Sono _Greta98_ (è uno pseudonimo creato a me molto caro in quanto riassume le lettere delle persone a me care) Allora, non voglio divulgare. Questa è la prima storia che scrivo, ho questa passione fin da "piccola" comunque spero che vi possa piacere e fatemelo sapere se potete e volete che la continui :) Grazie per la piccola attenzione!
   
 
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