I'll wait, I'll wait
I love you like you've never felt the pain,
I'll wait
I promise you don't have to be afraid,
I'll wait
The love is here and here to stay
So lay your head on me
[...]

All my mistakes are slowly drowning me
Little do you know
I'm trying to make it better piece by piece

Little do you know
I, I love you 'til the sun dies
[...]

Little do you know
I'm trying to pick myself up piece by piece

Little do you know
I need a little more time






"Mi dispiace tanto, Regina."

Era come una giostra che continuava a girare.
Sempre la stessa storia che ripartiva da capo, come un carillon fastidioso che non cessava la sua musichetta penetrante.
Prima Daniel, poi Graham, ed ora Robin.

La prima volta, aveva creduto di aver perso ogni speranza di essere come sua madre non voleva.
La seconda, si era attaccata al pretesto della Salvatrice che aveva deciso di rovinare i suoi piani.
Ma alla terza, era soltanto stanca.

In quegli anni aveva imparato tante cose, aveva cercato di diventare una persona migliore, per Henry, perchè l'essere madre la spingeva ad essere buona. Ma era pur sempre un essere umano.
Un essere umano che nella vita era stato messo alla prova tante, troppe volte, per poter semplicemente lasciar correre. Non poteva. Ma con chi avrebbe dovuto prendersela?

Robin era morto per salvarla. Si era sacrificato per lei, perchè "Amare significa sacrificarsi."
L'aveva detto lei per convincere sua sorella che Ade la stesse ingannando.
Ciò non voleva dire che come compromesso fosse accettabile.

Nella vita non era mai scesa a compromessi, glielo aveva insegnato sua madre. Grazie e a causa sua, aveva vissuto credendo di dover avere tutto. Di meritarlo, perchè prima non aveva avuto niente. Perchè con la forza, poteva semplicemente ottenerlo con uno schiocco delle dita.
Ma con lui non era servito.
Con Robin non bastava schioccare le dita, perchè il loro amore andava oltre. Non aveva bisogno di prove. Anni prima una fata disperata le aveva rivelato che il suo Vero Amore l'aspettava dietro una porta. E all'inizio aveva deciso di fuggire dal lato opposto. Per paura. Per comodità. Per scetticismo.

Poi aveva deciso di affrontarla.
E si erano trovati, perchè, ormai era un mantra conosciuto, trovarsi era quello che facevano. Ma a cosa era servito?

Meglio aver amato e perduto, che non aver amato affatto.

Era vero? Non lo sapeva. Sapeva che di perdite ne aveva affrontate veramente tante. Alcune per colpa sua, altre per colpa delle circostanze. Ma Robin.

Robin.

Non sapeva cosa pensare dentro di se, non riusciva nemmeno a reagire, a dirla tutta. Aveva pianto, oh eccome, e tanto anche. C'era un ricordo nitido dentro di lei, delle braccia di Zelina che la reggevano mentre piangeva sul corpo inerme di Robin.
Ed ora sua figlia, la loro bambina, portava il suo nome.

E dire che ci aveva davvero creduto, in un futuro con lui. Aveva imparato da chi le stava attorno, che l'amore può guarire, può rendere felici, e tenerti lontano da ciò che ti fa male. Ma può essere esso stesso un male, per come la vedeva lei.

Volevano starle vicino, volevano consolarla, farle capire che non l'avrebbero lasciata da sola, eppure, una parte di lei, vedeva di più. Vedeva una malcelata paura nei loro occhi di rivedere la Regina Cattiva risorgere dalle proprie ceneri, quella stessa Regina che era stata la causa di tutti i loro mali.
E in fondo, sapeva avessero ragione.
Stava lottando con tutte le sue forze, per non tornare quella di prima.
E avrebbe potuto non farlo. Avrebbe potuto trovare qualsiasi pretesto per riprendere i suoi vecchi costumi e gridare alla vendetta contro un fantoccio, un simbolo da immolare per una giusta causa. La sua giusta causa. Perchè quale motivo migliore se non la perdita dell'Amore, per cercare vendetta.

Un fastidioso carillon.

Flashback della sua vita le passavano davanti agli occhi, e ad ogni sospiro una sua vittima, una cattiveria commessa, un villaggio distrutto. Tutto per un amore adolescenziale.

Avrebbe rifatto davvero lo stesso errore? Non riusciva a dirlo. La tentazione era davvero tanta.
Era diverso stavolta? Era diverso dell'amore per Daniel?
Quanto ci avrebbe messo per riuscire a lasciare andare anche lui?


Ed era certa che, ancora una volta, avrebbe ricevuto l'intervento di Emma Swan. Dal primo giorno che quella donna aveva messo piede nella sua vita, nei suoi piani, sentiva che, nel bene o nel male, sarebbe cambiato tutto. Storia della Salvatrice a parte.

Stavolta era diverso, però- prima, prima avrebbe potuto semplicemente dare la colpa a lei. Dire che poteva farsi da parte, che poteva rimanere fuori dalla sua vita, e lasciarla in pace.
Ma non era così.

Avrebbe potuto biasimarla per aver mosso mezzo mondo per scendere negli Inferi a recuperare Uncino.
Ma sarebbe stata un'ipocrita.
Perchè non era qualcosa di diverso da quello che avrebbe fatto lei, se avesse potuto.



Avrebbe potuto tornare cattiva in men che non si dica. Tornare la nemica per eccellenza. Tornare a farsi odiare. Rimettere la favola a posto.
Ma non aveva nessuno a cui dare la colpa, stavolta. Non aveva veri nemici, se non i suoi demoni interiori.













Finale orripilante. Comunque.
Ho visto la 5x21 di ouat, e da CS shipper sono strafelice fino all'inverosimile (tranquilli, per chi se lo stesse chiedendo, tra poco potreste trovarvi qualcosa anche voi), ma... ho sentito di dover scrivere qualcosa anche per Regina e Robin. Mi spiace, davvero. Quindi niente, questa os orribile e senza capo ne coda, che cerca di spiegare cosa prova Regina subito dopo la morte del suo ladro.

*sospira*
Questo show mi ucciderà.
Spero vi sia piaciuta. Se volete, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio enorme.
xx
Haley