Accanto alle tue sorelle, Vierna Do'Urden dell'oramai nono casato del Mezzoberrezan guardi l'ultimo nato di casa Do'Urden. Drizzit. Un maschio. Il terzogenito.
No, il secondo, ti correggi distrattamente. Pochi minuti prima della sua nascita infatti, tuo fratello Nalfien è stato pugnalato alle spalle dall'altro tuo fratello, Dinin. Ma così è la vita nella Città Drow, giusto?
Lui è un comunissimo neonato. Punto. E virgola. Vero, Vierna? Perché c'è qualcosa in lui, lo hai notato anche tu, non fingere. I suoi occhi Vierna. Li hai visti, non negare. Occhi che non sono rossi come il sangue, il colore degli occhi della stirpe benedetta dalla Dea Ragno. No, non lo sono. I suoi occhi sono... viola. Come le ore che precedono il sorgere di quel sole che tu, nella tua città sotterranea non conosci.
"Cosa possono vedere i tuoi occhi che i nostri non possono?" Te lo chiedi.Ti ho sentito perfettamente.
Non avevi mai visto prima un Drow dagli occhi viola, vero Vierna? Non disturbarti a negare. Il tuo sguardo parla per te. Ma non sei l'unica che gli ha notati.
"È cieco? Questo sarà comunque dato a Lloth" senti tua sorella Maya sibilare. Ma quando passi la mano sul suo volto i suoi strani occhi si agganciano alle tue mani.
A quanto pare, nonostante lo strano colore vede benissimo anche nel buio più completo.
"Cosa possono vedere i tuoi occhi che i nostri non possono vedere?" Sussurri al neonato. A quel neonato che in meno di mezzo secolo segnerà rovina del casato Do'Urden. Ma tu Vierna Do'Urden non puoi nemmeno sospettarlo... non ancora, per lo meno.

"Portatemi una candela. Voglio sapere come appaiono i suoi occhi nel mondo della luce"
L'ordine viene da Matrona Malice, tua, vostra madre. Non puoi ignorarlo. E quando la candela viene accesa, e quando i tuoi occhi si sono abituati alla piccola luce che per te, creatura del buio profondo, è totalmente accecante guardi di nuovo il piccolo. Sei sorpresa, vero Vierna? Non solo perché i suoi occhi sono di nuovo viola. Viola in entrambi i mondi, c'è dell'altro.Te ne sei accorta?
Senti piangere il bambino? No? Guardalo! Nonostante la candela bruci da un minuto circa tu, le tue solelle Maya e Briza, tua madre, Matrona Malice, voi tutte, state ancora combattendo contro il pizzicore causato da una luce così intensa. Ma guarda invece tuo fratello, il piccolo Drizzit Do'Urden. Non piange, non chiude gli occhi. Anzi, guarda curioso la piccola luce.
"Cosa possono vedere i tuoi occhi che i nostri non possono vedere?"
Lo avresti capito, Vierna Do'Urden dell'oramai nono casato del Mezzoberrenzen se avessi ricordato che gli occhi sono specchio dell'anima.


--spazio autore--
Okay, sono Giulia e sono nuova. Volevo ringraziare chi legge la storia. Mi scuso ma sto postando dal cellulare. In pratica questa è la nascita di Drizzit Do'Urden vista dal punto della sorella maggiore. Ho voluto sfidare me stessa e metterla in seconda persona.
Grazie mille a chi legge e a chi recensisce!