Necessità
Clint scruta Natasha in silenzio.
Lo sguardo indagatore e attento vaga sulle cicatrici che sfregiano la pelle pallida. Fissa poi gli occhi nei suoi e si avvicina, le solleva il mento con una mano.
“Stai bene?”
Un sussurro sulle sue labbra.
Non risponde, Natasha, insicura e fragile come mai.
Clint allora poggia le labbra sulle sue in un gesto delicato. Nessuna irruenza, nessuna impazienza, nessuna urgenza di averla, di toccarla altrimenti. La carne, per quanto debole, può aspettare. Lo spirito, invece, va curato in fretta con pacatezza e meticolosità.
A mescolarsi, solo i loro respiri. Vitali.
È di questo che ha bisogno Natasha.
È di questo che hanno bisogno entrambi.
Note dell'Autrice:
Drabble di 110 parole (pheeew!) con un momento forse troppo comune o 'scontato' - e un pochino smielato -, non so. Ma ho bisogno di sentirli vivi, questi due, con i loro respiri. ♥