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Autore: Mala Mela    10/04/2009    19 recensioni
[RoyEd? Mi sa proprio di sì!]
« Ho cercato di reprimere i miei sentimenti troppo a lungo » gli sussurrò il colonnello, con voce roca. « Ma io e te siamo destinati a stare insieme, lo sai: gli opposti si attraggono, lo dicono anche tutte le fanwriter di Naruto ».
« Che culo, eh! » bofonchiò Ed ormai cianotico, ma il colonnello sembrò non farci caso.
« Lo so, lo so, mio delizioso cioccolatino-transgenico-della-stessa-dimensione-di-una-particella-subatomica-intinta-nello-zucchero-a-velo » lo zittì, posandogli un dito sulle labbra rosso lampone con fare sensuale. « Tutto questo è peccato e… oh, che io sia dannato! –aggiunse con aria melodrammatica- come posso profanare il tuo dolce e flessuoso corpo? Non lo so, non ne posso fare a meno, capisci? Con il mio amore strapperò le tue candide ali e… e… Edward-mio-amato, ti senti bene? ».
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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~Paura e delirio a Central City

 

 

 

~Paura e delirio a Central City

 

 

 

 

 

 

Il colonnello Mustang, chiuso nel suo ufficio, si sentiva una tigre in gabbia. No, non era in agitazione per la sua prossima promozione a comandante supremo, e nemmeno per le sanguinose rivolte che erano scoppiate a ovest, causando una miriade di morti tra militari e civili.

Roy Mustang era così nervoso perché il suo bellissimo fagiolino-candito-tanto-da-causare-un-attacco-di-iperglicemia non era ancora tornato dall'ultima mortale missione - affidatagli da lui, tra l'altro.

Aveva scoperto di amarlo esattamente tre settimane, due giorni, sette ore e quindici secondi prima, quando gli era apparso davanti agl'occhi come una visione celestiale.

In circa quindici sedicesimi di secondo aveva deciso di cambiare sponda, condurre uno stile di vita più morigerato e diventare un aspirante pedofilo. Perchè Edward Elirc aveva sedici anni. E lui molti, molti, molti, molti, molti, molti, molti [...] di più.

Ma queste erano solo banali piccolezze, di fronte all'immensità del suo amore che avrebbe sconfitto ogni barriera culturale, politica, razziale, animale, minerale e vegetale! Nessuno si sarebbe potuto permettere di criticare quel sentimento così puro, così elevato, nato in quindici sedicesimi di secondo. Nessuno.

 

Mustang era talmente immerso nei suoi ragionamenti, che non si accorse del ragazzo che da qualche minuto era entrato nello studio e lo osservava con aria piuttosto perplessa.

« Colonnello... è sicuro di sentirsi bene? » domandò il giovane, spaesato dallo sguardo degno della peggiore Candy Candy che l’uomo aveva assunto.

« ...Oh! Edward, che piacere rivederti! » urlò lui, esibendosi in un sensuale sorriso targato Ridge-incontra-Brooke. Con il cuore che ormai aveva iniziato a ballare tutti i balli latino-americani esistenti balzò in piedi e, con un agile salto, superò la scrivania, per planare delicatamente (non sia mai!) di fronte al suo gnomo-di-marzapane-ricoperto-di-cioccolato-con-capelli-di-caramello-caramellato.

« Mai stato meglio...ora che sei qui con me » sussurrò, incatenando i bulbi oculari oro zecchino di Ed ai suoi antrace. Che -come tutti sappiamo- è un’infezione cutanea, contagiata per via polmonare da un simpaticissimo batterio.

« Aaaaargh! » Urlò Edward, mostrando la sua bellissima ugola rosso-frutto-della-passione (la cui polpa, comunque, è giallognola) e cominciando a sudare freddo. « Stia lontano da me! ».

« No, Edo-chan! » lo contraddisse l’uomo, spingendolo al muro e intrappolandolo tra la parete il proprio tonico, splendido, magnifico, muscoloso, virile corpo. Edo-chan arrossì violentemente.

“Gli piaccio, è palese!” pensò Mustang.

“Non respiro, soffoco!” pensò il giovane Elric.

In fondo, era solo una questione di punti di vista.

Cosa stava succedendo a tutti in quei giorni? Si interrogò Edward. Prima Winry gli si era quasi buttata addosso in maniera troppo esplicita, poi Al si era dimostrato stranamente affettuoso nei suoi confronti –al solo ricordo sentì il bisogno di cospargersi di benzina e darsi fuoco-, infine Envy aveva cercato di stuprarlo, ucciderlo e dichiarargli amore eterno allo stesso tempo.

« Ho cercato di reprimere i miei sentimenti troppo a lungo » gli sussurrò il colonnello, con voce roca. « Ma io e te siamo destinati a stare insieme, lo sai: gli opposti si attraggono, lo dicono anche tutte le fanwriter di Naruto ».

« Che culo, eh! » bofonchiò Ed ormai cianotico, ma il colonnello sembrò non farci caso.

« Lo so, lo so, mio delizioso cioccolatino-transgenico-della-stessa-dimensione-di-una-particella-subatomica-intinta-nello-zucchero-a-velo » lo zittì, posandogli un dito sulle labbra rosso lampone con fare sensuale. « Tutto questo è peccato e… oh, che io sia dannato! –aggiunse con aria melodrammatica- come posso profanare il tuo dolce e flessuoso corpo? Non lo so, non ne posso fare a meno, capisci? Con il mio amore strapperò le tue candide ali e… e… Edward-mio-amato, ti senti bene? ».

« No, sono solo in preda ad irrefrenabili conati di vomito » rispose sarcastico, sempre schiacciato dal peso (…) dell’uomo. « Ma lei continui pure col monologo, prego ».

Mustang annuì solenne.

« Ogni tuo desiderio è un ordine, mio delizioso-atomo-mesico-con-ciliegine-sotto-grappa-e-caramelline-gommose-a-forma-di-angioletto-dannato » disse, cominciando a leccargli un orecchio.

Edward rabbrividì.

“Gli piaccio, è palese!” pensò Mustang.

“Che schifo!” pensò Ed.

Si trattava nuovamente di una questione di punti di vista.

« Dov’ero rimasto, mio sfavillante ovetto-di-pasqua-alto-un-nanometro-virgola-cinque-contando-l’antenna? Ah, ora ricordo: con il mio sporco amore malsano strapperò le tue candide e angeliche ali, trascinandoti nel vortice della perdizione, in una buia strada senza ritorno! Che il cielo mi punisca! ».

« C-che cosa va blaterando, colonnello di merda? » balbettò Edward, facendo appello alle ultime forze rimaste dopo la lunga apnea.

Il colonnello Mustang chiuse gli occhi, ostentando un’espressione sofferente.

« Edward, luce dei miei occhi… Perché mi sei così ostile? Perché vuoi porre fine così in fretta alla nostra storia d'amore proibita? » domandò affranto.

« S-storia d'amore? » provò a domandare Ed, ma il colonnello lo ignorò.

« ...Sono consapevole che non sarà facile per noi, dovremo lottare contro tutto e contro tutti, ma alla fine questo sentimento cristallino vincerà ogni cosa! Perché il bene trionfa sempre sul male, ce l’ha insegnato Harry Potter, inoltre io credo in me e nel cuore mio che non ha radici, come un raggio che ha il coraggio di lasciarsi il sole dietro sé! Non importa che io sia un tuo superiore, o che tu sia praticamente un moccioso! »

« Moccioso a chi? » sbraitò Ed, dimenticandosi per un attimo del soffocamento in corso.

Puntualmente venne snobbato.

« ...Alla fine l'unica cosa importante saremo noi due, io e te, te ed io, null'altro, perché tu sei poesia, sei zucchero filato, sei curiosità, sei un mondo di pensieri e libertà! ».

« Ehi, questa l’ha rubata a Candy Candy! » protestò il ragazzo, ma Mustang continuò per la propria strada.

« Il nostro è amore sincero, bla bla bla, andremo contro le convenzioni sociali, bla bla bla, vivremo felici e contenti, bla bla bla, non ti preoccupare, bla bla bla, comandante supremo, bla bla bla, realizzare il tuo sogno di incontrare Cristina d’Avena, bla bla bla, uccidere Mala Mela, bla bla bla, un figlio! Avremo un figlio! ».

« Ghhhh! » si lamentò debolmente Ed.

« Oh, non ti preoccupare, mia piccola Gerorgie-che-corre-felice-sul-prato-nel-suo-bel-mondo-che-pare-fatato, al giorno d’oggi l’alchimia può tutto! Ma ora bando alle ciance, non siamo mica qui a contar le briscole! ».

« Umphhhh ».

Con scatto-felino-ed-agile-mossaTM lo denudò, cominciando ad armeggiare con la sua grossa, calda, pulsante maz-

 

 

« Aaaaaaargh! ».

Roy Mustang si svegliò sudato ed ansante; le lenzuola del letto erano finite a terra, segno di un sonno particolarmente travagliato.

Con mano tremante si scostò dal volto i capelli fradici, cercando di mantenere la calma.

« Lo giuro » sussurrò a se stesso con voce perentoria. « Questa è l’ultima volta che leggo una Fan Fiction prima di andare a letto! ».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

___

Detto questo, io adoro la RoyEd <3

 

 

 

 

 

Mela

   
 
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