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Autore: JoyStark91    17/05/2016    1 recensioni
" Ma io lo conoscevo!"
Lo conoscevo, è cosi. Dev'essere cosi. Chi era Lui per me? Chi...
I miei pensieri si interrompono quando tornano da me, ad impormi di non pensarci.
E con tutto il dolore possibile.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm with you



"I'm standing on a bridge
I'm waiting in the dark
I thought that you'd be here by now
There's nothing but the rain,
no footsteps on the ground, 
I'm listening but there's no sound..."



-Giorni nostri, Washington D.C.-


Tutto sembrava procedere come programmato. Tutto.
Poi qualcosa è successo. Chi incontro sul ponte, su quella strada sopraelevata...non sembra avere poi tanta paura di me.
Da qui sopra li vedo, prima di colpire.
Una scena che mi pare già vista. Perché...?

Tutto sembrava procedere. Poi è arrivato Lui.
Un combattimento alla pari che non mi aspettavo. Nella lotta parte della mia maschera cade e lui pronuncia quella parola. "Bucky?"
Un suono sorpreso, un nome detto da chi non riesce a crederci e io stento a capire a chi o cosa si riferisca. Chi diamine è Bucky?
Però...perché mi sembra cosi familiare? Perché quella voce, quel viso mi pare di averlo già visto?
Non è la prima volta che qualcuno sembra conoscermi o meglio, riconoscermi.
Successe anche quella volta.


-16 dicembre 1991, Long Island.-


Una sera che si prospettava tranquilla per due coniugi, gli stessi che stanno ora procedendo in questa stradina fra gli alberi.
Gli stessi che sto seguendo.

Ordini che mi sono stati dati non molto tempo fa, ordini a cui non posso disubbidire.
La mia volontà si perde al suono di una serie di parole ben studiate. Come l'ultima: Treno merci.
La mia mente vaga fino a una caduta, sono io, sto cadendo proprio da un vagone.
Una figura mi guarda, urla un nome.
Poi un'altra voce mi richiama al presente.
Alla missione che stanno per affidarmi.
Uccidere i due coniugi importanti, i due Stark.

Mi metto in cammino, li raggiungo e la loro macchina finisce per fare il suo lavoro.
Ma non ho ancora finito. 
Tiro fuori l'uomo, Howard Stark mi guarda con un misto di terrore e...sorpresa.
"Sergente...Barnes..?"
Mi fermo un momento poi l'ordine risuona come una frusta nella mia mente confusa e lo porto a termine.
Sembrerà un incidente, penso mentre osservo i due corpi senza vita.
Un incidente, proprio come mi avevano ordinato.


-Giorni nostri, Washington D.C. 
Base segreta HYDRA.-

Da solo per un po' mi ritrovo a pensare a quelle parole. Sergente Barnes, Bucky...loro sembravano conoscermi.
Conoscere un'altra persona. Io non...non posso essere quella persona.
Mi sembra di ricordare, di ricordare quell'ultimo uomo che ho visto. 
Ed un tratto le parole mi escono spontanee. 

" Ma io lo conoscevo!"

Lo conoscevo, è cosi. Dev'essere cosi. Chi era Lui per me? Chi...
I miei pensieri si interrompono quando tornano da me, ad impormi di non pensarci.
E con tutto il dolore possibile.


-------

" Won't you take me by the hand?
Take me somewhere new,
I don't know who you are 
but I...I'm with you..."



Giorni dopo lo rincontro. 
Devo fermarlo, porre fine alla sua vita. 
Di nuovo combattiamo, stavolta a metri e metri di altezza, sotto di noi un enorme edificio noto come Triskelion, la base dello S.H.I.E.L.D.
Prova a fermarmi più volte, non si impegna davvero nel combattermi. Come se si trattenesse.
Quando qualcosa nell'Helicarrier che ci sta trasportando mi cade addosso, bloccandomi. Cerco di uscirne fuori poi di pensare al da farsi.
Dopo vari tentativi però è Lui ad aiutarmi.
Appare stanco e cosa strana...triste. 
Molto triste, arrendevole. Cosi arrendevole da cedere ai miei pugni, non vuole combattere, si rifiuta di farlo.
Ma ho un compito da portare a termine. 

" Tu...sei...la mia...missione!"

Non riesco a capirlo finché non pronuncia quella frase. 

"Allora portala a termine, perché io sono con te fino alla fine."

Mi blocco. Il pugno alzato, la bocca socchiusa per l'ennesima sorpresa venuta da quell'uomo.
Le mie certezze crollano. E con esse, Lui nell'esplosione del veicolo aereo.
Lasciandomi con un vuoto dentro.

...Devo essere impazzito, mi ripeto quando l'acqua gelida mi bagna il corpo, quando vado più in profondità.
Fino a Lui. 
Devo essere impazzito, penso quando una volta riportato in superficie lo lascio sulla riva del lago.
Non so' perché l'ho fatto, forse per ricambiare un favore. Forse perché sto cercando una risposta alle sue parole.
Mi chino ad osservarlo, un viso conosciuto, chiari chioma bionda ed un'immagine si sovrappone.
Un ragazzo più piccolo, gracile con lo stesso viso mi guarda e mi sorride.
Indietreggio come un animale ferito, non può essere la stessa persona!
Non può essere la persona dei miei ricordi...!

Dei rumori e delle grida mi riportano alla realtà, non posso restare.
Devo fuggire.
Lo guardo un'ultima volta quel viso di chi sembra dormire tranquillo e scompaio come ho sempre fatto negli anni.


-------

" Oh why is evrything so confusing?
Maybe I'm just out of my mind"



Pensavo di impazzire ma da quella volta, da quell'incidente a Washington ho scoperto molte cose.
Ho viaggiato, sono tornato nei posti che avevo visitato per le mie missioni. Riportato alla luce vecchi orrori.
Chi mi ha fatto fare questo deve pagare.
Ma non voglio altro sangue sulle mie mani. Distruggo i loro dati, il più possibile dei danni, spavento a morte molti di loro, ritrovo informazioni preziose.
E cerco di tenere un profilo basso dopo.

Non cerco solo informazioni su di me, ma anche e per la maggior parte, su di Lui.
Lui, che è tutto ciò che mi resta della mia vita passata.

Mesi prima ero andato allo Smishsonian per capire.
Ho visto una persona fisicamente uguale a me ma non sono più quel ragazzo da molto tempo. Cosa darei per ritrovarlo.
Per sorridere di nuovo a quel modo.
E vicino a quel ragazzo, al vecchio me, c'era sempre Lui.
Sempre. "Sono con te fino alla fine." Quelle immagini sembravano confermare le sue parole.

Sono ancora confuso ma ho già più risposte.
E mentre le cerco, qualcuno cerca di incastrarmi. Sono un ricercato. Di nuovo.
Torno al mio attuale rifugio per riorganizzarmi prima di fuggire e vi trovo Lui.
Lo sguardo sulle mie carte, i miei diari.
Quando si volta ho un tonfo al cuore. Riconosco in Lui il volto di quel ragazzo gracilino.
Il suo nome è...

"Steve..."

Riesce a parlarmi per poco prima che qualcuno ci attacchi, chi mi sta cercando.
E subito mi protegge, neanche pensa a se stesso.
Combattiamo, lottiamo fino alla fine e riusciamo a fuggire.

Non so' ancora dove mi porterà il mio destino, se mai riuscirò a redimermi davanti al mondo, ma una cosa la so'.
Ovunque Lui andrà, io sarò lì.

Perché tu hai creduto in me. Sempre. 
Per questo e tanto altro io...sono con te.


"It's a damn cold night...
tryin' figure out this life
won't you take me by the hand, 
take me somewhere new, 
don't know who you are but I

I'm with you."






 
  
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