Buondì.
Probabilmente devo smetterla di ascoltare musica. 
La canzone è Fast Car. Se vi va, ascoltate questa versione, dei Boyce Avenue, è quella che mi ha ispirata. 

 

 

La tua auto è veloce. 

La vedo sfrecciare facendo alzare nuvole di sabbia mentre vai via. Non ti giri, non guardi nemmeno dallo specchietto retrovisore ciò che ti stai lasciando alle spalle. Magari non riusciresti nemmeno a vedere oltre la polvere arancione che hai sollevato. Non riusciresti a vedere chi segue la tua auto con lo sguardo fino a quando l'orizzonte l'aiuta a scomparire.  

Avresti potuto salutare, avresti potuto chiedere se qualcuno fosse stato disposto a seguirti. E magari quel qualcuno aveva anche un piano.  

Sai cosa? Avremmo potuto vivere, vivere davvero. L'ultimo anno di scuola me lo sarei lasciato alle spalle e avrei potuto trovare un lavoro. Avresti potuto farlo anche tu. Mi ci vedo a lavorare in una biblioteca per bambini, circondato da sorrisi  e da domande curiose. E la sera sai cosa avrei fatto? Sarei tornato a casa solo per vedere il tuo di sorriso. Perché saremmo stati felici insieme. E la felicità ti fa sorridere, forse tu l'hai dimenticato.  

 

----------------------------------------------------------------------------------------

 

Ho comprato un'auto veloce, quasi quanto la tua. Alzeresti lo sguardo al cielo se la vedessi, se vedessi il colore che ho scelto. Quando premo sull'acceleratore mi sento un po' più libero. Sento come se potessi superare i confini di questa piccola città e correre sempre più veloce, fino a sentire l'adrenalina che mi annebbia il cervello.  

Sono passati tre anni e la tua auto veloce continua ad andare avanti. Non è mai tornata indietro. E io apprezzo il tuo coraggio, ti ammiro perché hai fatto quello che avrei voluto fare io, ma da solo non ne ho la forza.  

Sarei stato seduto sul sedile passeggero della tua auto veloce e avrei lasciato a te il comando. Avrei lasciato che tu scegliessi dove vivere la nostra felicità. 

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

 

Quell'ultimo anno di scuola non l'ho finito, anche se sono rimasto qui. La vita a volte si mette di mezzo, tra te e i tuoi piani, e ti costringe a rallentare sempre di più. Ora sono fermo, in casa mia, e guardo fuori dalla finestra.  

Da quel giorno sono passati sette anni, sono più maturo, forse più di quanto lo eri tu quella volta, e le domande aumentano giorno dopo giorno. Mi chiedo se sarei dovuto essere io quello più coraggioso, quello che doveva reagire di istinto e decidere di non morire in questo mondo.  

In fondo conoscevo bene la tua auto veloce, dovevo essere abituato ad aprire quella portiera e sedermi al tuo fianco.  

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 

 

Altri tre anni si sono aggiunti alla corsa che sta facendo quella tua auto nera. Altri tre anni si sono aggiunti alla mia immobilità. 

Mio padre e mia moglie mi guardano con compassione. La mia intera vita mi guarda con compassione.  

Ho deciso un anno fa di lasciar entrare qualcuno nella mia auto veloce e a due anni di distanza ciò che mi resta è una portiera sbattuta e un rumore sordo che mi rimbomba nel cuore.  

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

 

Hai un auto veloce ed ora ce l'ho anch'io.  

Mi sento ancora parte di qualcosa, sento ancora di poter essere qualcuno. E allora corro.  

 

"Pronto?" 

"Fermati" 

"Stiles?" 

"Ferma la tua auto. Smettila di correre" 

"Non capisco. Cosa è successo?" 

"Sto correndo per raggiungerti, ma se non freni, non potrò mai farlo. Siamo a undici anni di distanza, credo che dovrai aspettare un po'" 

"Stai venendo dove?" 

"Voglio cominciare a vivere e a correre. Magari faremo qualcosa, voglio partire da zero. Non ho nulla da perdere se parto da zero" 

"New York" 

"Corro" 

 

 

"You got a fast car 
I want a ticket to anywhere 
Maybe we make a deal 
Maybe together we can get somewhere 
Any place is better 
Starting from zero, got nothing to lose 
Maybe we’ll make something 
Me, myself, I got nothing to prove"





 

Avevo tutte le intenzioni di non farla finire nel modo in cui è finita. Ma sono gli Sterek. Mi è stato impossibile. 

Blu.