Sam si sveglia in preda al panico, la faccia grondante di sudore e il suono del battito del suo cuore che martella forte dentro il cranio. Ha paura, sa che ne ha bisogno. Lui lo vuole.

Gira la testa sino ad incontrare, con gli occhi, la faccia di Dean, ancora profondamente addormentato nel letto accanto al suo. Esce quindi dal motel bisognoso di una boccata d'aria, attento a non svegliare il fratello.

Appena chiusosi la porta alle spalle si apoggia al muro freddo del motel prendendosi tra le mani la testa che gli sta ancora causando dolore. Non facendocela più, inizia a correre, non sa dove sta andando e non gli importa, vuole solo che il dolore si fermi. Sente il vento gelido colpire il suo viso alleviando il suo bruciore, di colpo non si sente più così caldo.

Non sa come, ma ad un certo punto finisce in ginocchio in mezzo ad una strada, si guarda intorno cercando di riprendere fiato. Non sa dove si trova.

Si alza lentamente in piedi, confuso dal dolore ancora presente nella sua testa. Si accorge che sta già albeggiando solo quando un raggio di sole lo colpisce negli occhi, arrecandogli ancora più dolore di quanto già non prova. Barcolla fino ad un vicolo ancora buio che puzza di birra e vomito, a quell'odore gli gira la testa e si apoggia ad un bidone lasciandosi scivolare lentamente a terra.

Non sa quanto tempo è passato quando alza gli occhi per vedere la figura di Dean che incombe su di lui porgendogli la mano che subito afferra, lasciandosi tirare su e trasportare sino alla loro auto dove, poi, si accascia aspettando che Dean apra la porta del passeggero.

Durante il viaggio verso il motel nessuno dei due parla e Sam ne è grato visto il suo incessante mal di testa. Ha bisogno di più sangue, lo sa, e Dean ne sembra molto contrariato mentre guida ed il suo sguardo è corrucciato e le sue sopracciglia incredibilmente vicine.

Spalanca con forza la porta del motel, mandandola a sbattere contro il muro. Si lancia sul letto più lontano dalla porta, affondando la faccia nel cuscino, senza curarsi nemmeno di togliere le scarpe.

Ci pensa suo fratello a farlo, le slaccia e le porta a terra, poi gli toglie la giacca e copre Sam con delle coperte pesanti.

Sam si sente bruciare e vuole urlare e svenire solo per non sentire più il dolore alla testa, ma non succede nulla di tutto questo. Lui si aggrappa all'unica cosa sensata e nella sua mente ricorrente: Dean si sarebbe occupato di lui.