Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: I_love_Beerus    29/05/2016    1 recensioni
Con un nuovo arrivo allo zoo di Central Park, ad uno dei nostri amici pinguini accadrà qualcosa di veramente impensabile.
Vi ho incuriositi? Spero proprio di sì.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Skipper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sam aprì leggermente i suoi occhi impastati ancora dal sonno. Si aspettava di trovare suo padre addormentato accanto a lei, come le aveva detto che avrebbe fatto dal quel momento in poi… ma non trovò proprio nessuno.
Si stropicciò un po’ gli occhi prima di sedersi e chiedersi dove fosse finito suo padre, quando sentì una sensazione strana.
Toccò a terra, ma non sentì il ghiaccio… al contrario sentiva una superficie morbida…
Si alzò di soprassalto, come spaventata da qualcosa. Sentì il venticello freddo e alcune foglie che cadevano… e solo in quel momento si rese conto di non trovarsi a casa sua, in Antartide.
Si guardò intorno… un moto di sorpresa e sospetto la invase.
Si rese conto di trovarsi… allo zoo di Central Park!!
Continuava a guardasi intorno pensando fosse uno scherzo, un sogno…e invece si trovava veramente lì.
Non poteva crederci. Allora l’arrivo di suo padre, la partenza verso l’Antartide, gli incubi… erano stati soltanto un brutto sogno!
Era talmente felice che non le importava più di nulla, avrebbe fatto di tutto pur di tornarsene allo zoo e ora che si trovava proprio lì non se ne sarebbe più andata, anche se non si spiegava come avesse fatto ad arrivarci.
Passò mezz’ora a correre nel prato del boschetto dietro lo zoo, a gridare la sua gioia immensa… poi si ricordò dei suoi amici…
Già… se si trovava allo zoo doveva andarli a trovare, o quantomeno andare a controllare come se la passassero tutti quanti senza di lei…
Pensò ai pinguini, alle gare, alle sfide e ai giochi fatti con loro… e pensò a Marlene, a tutte le cose che avevano fatto insieme. Qui, sul volto della pinguina si poté intravedere una specie di sorriso.
Ma quando la mente di Sam andò sul loro litigio, si rabbuiò subito e sentì un brivido d’irritazione, ricordando come la lontra se l’era presa con lei per una cosa da niente e non l’aveva neanche ringraziata per il regalo che le aveva fatto.
Per il momento aveva deciso di non andare a trovare proprio nessuno; aveva sono voglia di svagarsi, poi…
Si trovava vicino al laghetto con l’intento di rinfrescarsi un po’ quando vide una figura in lontananza.
Incuriosita, socchiuse gli occhi per mettere a fuoco quella figura poco lontana da lei.
Solo dopo pochi secondi riconobbe il personaggio… era il pinguino robustello e con la testa piatta che Sam avrebbe riconosciuto tra mille… era Skipper!
La pinguina fu abbastanza sorpresa e dopo averci pensato un po’, decise di chiamarlo.
-SKIPPEEEEER!- gridò Sam per farsi sentire da lui, ma il pinguino non diede segno di averla udita; così riprovò un’altra volta, ma invano.
Sam decise allora di avvicinarsi silenziosamente, fino a quando non arrivò dietro un cespuglio e si nascose lì, per vedere cosa stesse facendo quel pinguino che tanto odiava…
Lo vide ai piedi di un albero mentre si gustava un gelato alle alici.
Sam, appena lo vide, fece una smorfia scocciata.
“Non me ne offre neanche un pezzetto, com’è cattivo, però!!” pensò la pinguina a metà fra il serio e il divertito.
Poi però, sentì come un brusco cambiamento di atmosfera: vide Skipper girare la testa verso sinistra e alzarsi all’improvviso.
Sam dovette cercare di fare il meno rumore possibile, col timore di essere scoperta e fare la figura dell’idiota.
“Ma che sta guardando, perché si è alzato all’improvviso?!” pensò una Sam curiosa e irritata allo stesso tempo.
Vide un sorriso che si dipingeva velocemente sul volto del pinguino.
-Ciao, bella!- disse Skipper rivolto un’altra figura che Sam non riuscì ad intravedere subito.
Sam si rannicchiò ancora di più all’interno del cespuglio, mentre vedeva un animaletto posizionarsi di fronte a Skipper.
Sam sgabuzzò gli occhi. Skipper aveva chiamato “bella” una ragazza che conosceva molto bene…
Quella di fronte a lui era Marlene!
“Ma che ci fa lei qui? E perché Skipper l’ha chiamata bella?!” pensò Sam. Non lo sapeva nemmeno lei, ma era molto arrabbiata e irritata dalla situazione.
Adesso Skipper e Marlene, visibilmente felici di vedersi, erano molto vicini.
Sam non poteva credere ai suoi occhi.
“Ma che…??” ebbe il tempo di pensare.
Fece solo in tempo a vedere il becco di Skipper e il muso di Marlene mentre si avvicinavano l’un l’altro, e poi…
 
Sam si svegliò di soprassalto, andando a sbattere la testa contro un tettuccio di ghiaccio sopra di lei.
Si coprì il becco per non svegliare suo padre, dato che stava per emettere un gemito di dolore.
La pinguina era molto sconvolta… non poteva credere di aver fatto un sogno del genere…era così reale che non pensava stesse sognando.
All’improvviso si ricordò di tutti i dettagli del sogno e credette di non aver provato tanta vergogna in vita sua…
Aveva sognato Skipper e Marlene… che si baciavano!
Ma perché? Perché aveva sognato questo??!
Era ancora notte fonda, ma non aveva più sonno.
Si stropicciò gli occhi e con orrore si accorse di avere il volto bagnato.
Aveva capito all’istante la situazione… lei aveva pianto!
Non poteva crederci… Sam? Che piange per uno stupido sogno? Non si riconosceva più…non capiva il perché di quel sogno, né tanto meno il perché di quelle lacrime.
“Ma come ho potuto fare un sogno del genere??! Come?!” pensò infuriata la pinguina, dopo aver asciugato bene le lacrime.
Poi però, la risposta la trovò, anche se non volle crederci con tutta se stessa.
Aveva fatto quel sogno perché… le mancava Skipper?
Sam, dopo quel pensiero, le venne in mente di ammazzarsi.
-No… come può mancarmi un elemento del genere?! Io lo odio… IO TI ODIO, SKIPPER!!- pensò Sam ad alta voce.
Aveva detto l’ultima frase gridando.
Era andata lontana apposta per non farsi scoprire da suo padre, che stava ancora dormendo, per il timore di svegliarlo.
La pinguina si mise a sedere con le pinne che le sorreggevano la testa.
Ma come aveva potuto… lei, Sam, un carro armato, sentire la mancanza di un pinguino che non sopportava?!
E poi…perché aveva sognato proprio lui e Marlene che si baciavano??
Voleva forse che si mettessero insieme? Oppure…
No, questo era troppo… per Sam quello era un duro colpo da digerire.
Era passato poco più di un mese dal suo arrivo in Antartide e non aveva avuto problemi di incubi, e ora all’improvviso sogna Skipper e Marlene felici che si baciano davanti a lei?
Non poteva pensare che alla pinguina potesse mancare talmente Skipper, che desidererebbe che le stia accanto…
Perché era quello che aveva capito.
Anche se con orrore e disprezzo, Sam aveva compreso il perché di quel sogno…
Se ne vergognava, non lo avrebbe mai raccontato a nessuno, neanche ai suoi amici dell’Antartide più stretti, tanto meno a suo padre.
Soprattutto lui non doveva sapere niente, altrimenti l’avrebbe incatenata a lui per il timore di vederla andare via con un ragazzo e perderla di nuovo.
Ne aveva abbastanza…
Sam si sdraiò sul ghiaccio, stanca da quella situazione.
Non bastava il problema di suo padre e del fatto che doveva assolutamente riuscire ad andarsene via di lì, ma ora doveva risolverne anche un altro di problema!
Ancora peggiore del primo, come se non bastasse.
Sam, in quel momento, sentiva di odiare Skipper.
Sapeva che se lo fosse trovato davanti, gli avrebbe volentieri dato un paio di calci nei sentimenti… o forse no?
 
 
ANGOLO AUTRICE:
MA SALVE A TUTTI, SONO TORNATA!
ALLORA, CHE VE NE PARE XD?
ODDIO, SAM HA SOGNATO SKIPPER? LE MANCA? CHE SUCCEDE ALLA MIA PICCOLINA XD?
SECONDO VOI CHE COS’HA LA NOSTRA SAM?
DITEMELO NELLE VOSTRE RECENSIONI;)
FATEMI SAPERE ANCHE SE CI SONO ERRORI
ALLA PROSSIMA:*
BACI, FEDE
   
 
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