Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Little_Lotte    03/06/2016    9 recensioni
“Saori.”
La fanciulla sobbalzò sulla sedia per lo spavento.
Non vi erano dubbi, era stata proprio la fiamma a parlare, con una calda e morbida voce femminile che, nonostante l'iniziale spavento, aveva un che di tenero e rassicurante.
Saori si stropicciò gli occhi, incredula.
“Saori.” ripeté la voce, con fare ammaliante.
- Chi sei? - domandò immediatamente Saori - Che cosa vuoi da me? -
[Storia su Saori, vincitrice del premio "miglior storia" nella challenge artistico/letteraria della pagina facebook SAINT SEIYA'S LADIES. Prompt: BRACE.]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Saori Kido
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Notte fonda.

La pioggia imperversava da molte ore, oramai, e Saori, rinchiusa nell'enorme e silenzioso salone di Villa Kido, non riusciva a prendere sonno; quei frastuoni, quei lampi e i fulmini in lontananza, certo non conciliavano lei alcun riposo.

Se ne stava seduta su di una vecchia poltrona a dondolo, muovendosi lentamente avanti e indietro, osservando distrattamente il fuoco scoppiettante nel caminetto acceso.

Le era sempre piaciuto il fuoco, sin da quando era piccola: ricordava che lei e suo nonno trascorrevano ore ed ore davanti a quel caminetto, lei comodamente seduta sulle ginocchia del vecchio, mentre questi le pettinava i capelli e raccontava lei antiche storie di mitologia greca.

Avrebbe voluto sapere allora quel che sapeva adesso, forse in qualche modo le sarebbe stato più semplice accettare il proprio destino.

Saori continuò a fissare insistentemente la fiamma di quella brace ardente dentro alla quale si perdevano i suoi pensieri;si sentiva piuttosto folle ad ammetterlo, ma era certa che, in un modo o nell'altro, esso stesse cercando di parlarle.

Saori provò ad avvicinarsi ulteriormente al camino, sporgendosi dalla sedia, e proprio in quel momento la fiamma traballò velocemente, come un guizzo.

Saori sussultò.

Non poteva essere reale... Oppure sì?

Forse non era stata solo una sciocca fantasia, forse la fiamma stava davvero cercando di comunicare con lui.

Se solo fosse riuscita a...

Saori.”

La fanciulla sobbalzò sulla sedia per lo spavento.

Non vi erano dubbi, era stata proprio la fiamma a parlare, con una calda e morbida voce femminile che, nonostante l'iniziale spavento, aveva un che di tenero e rassicurante.

Saori si stropicciò gli occhi, incredula.

Saori.” ripeté la voce, con fare ammaliante.

<< Chi sei? >> domandò immediatamente Saori << Che cosa vuoi da me? >>

La voce replicò prontamente: “Io sono te, Saori. O per meglio dire, una parte di te.”

<< Di me? >> ripeté Saori sbigottita << Io... Non capisco. >>

Mi riesce piuttosto difficile credere che tu non mi riconosca.” proseguì la voce “Del resto, condividiamo lo stesso destino, anche se tu fatichi ancora ad accettarlo.”

Saori chinò il capo, come in segno di riverenza, e si morse il labbro inferiore con fare pensieroso. Possibile che quella voce fosse... No, era assurdo1 Non poteva essere reale, doveva pur esserci un'altra spiegazione a quel...

Saori!” tuonò d'improvviso la voce, rimettendo la fanciulla sull'attenti “E' dunque questo il rispetto che mostri alla divinità che ti guida?”

“La divinità che mi guida”, pensò Saori, “dunque questa voce è davvero di...”

<< … Athena. Sei davvero tu? >>

La voce risuonò in una risata cristallina.

Finalmente, Saori!” esclamò soddisfatta “Infine hai cessato di sfuggire al mio richiamo.”

<< Cosa? Io non ho mai tentato di fuggire... >> farfugliò Saori.

Menzogne!” la interruppe bruscamente la dea “Tu rifiuti costantemente il tuo ruolo, non ti mostri all'altezza del compito che io stessa ti ho affidato. Devi proteggere i tuoi cavalieri e la Giustizia, Saori, non scordare mai qual è il tuo compito.”

<< Non l'ho scordato, Athena, tutt'altro! >> esclamò sentitamente Saori, offesa ed al tempo stesso mortificata per aver disatteso le aspettative della divinità << Tengo ai miei cavalieri più che ad ogni altra cosa al mondo e mi è cara la Giustizia, ben più di quanto mi sia cara la mia stessa vita. Tuttavia... >>

Tuttavia, ancora temi questo tuo ruolo.” la interruppe Athena “Temi di non esserne all'altezza, di non essere in grado di portare a termine il compito che le stelle ti hanno affidato.”

Saori chinò mestamente il capo ed assentì vergognosamente.

Se Athena fosse stata proprio lì, di fronte a lei, probabilmente le avrebbe rivolto un grazioso sorriso d'incoraggiamento.

Oh, Saori.” mormorò la dea, in tono morbido e rassicurante “Tu sai di avere gli strumenti per portare a termine la missione. E' ovvio, mia cara, hai il mio spirito a guidarti.”

Saori sospirò profondamente.

<< E se fossi io a non poter sopportare questo peso? >> domandò << Tu hai scelto il mio corpo per ospitare la tua anima divina, ma io sono soltanto una donna! Come puoi pretendere ch'io possa farmi carico di tale fardello? >>

Osi forse chiamare fardello un simile privilegio?” sbraitò Athena.

<< Come potrei non considerarlo come tale? >> reagì Saori, con piglio provocatorio << Athena, ti supplico... Prova a comprendere le mie parole e non giudicare male le mie incertezze, ma aiutamo ad accettare questo pesante destino. >>

A quell'ultima affermazione, Athena sembrò quasi rabbonirsi, poiché il suo tono di voce si fece nuovamente calmo e pacato, quasi un sussurro.

Vieni qui, Saori, ed inginocchiati davanti a me.” le disse.

Saori si alzò dalla poltrona e s'inginocchiò solennemente di fronte al caminetto, il calore del fuoco che quasi le si riversò in petto.

Non devi temere il tuo Fato, Saori.” pronunciò Athena, con materna premura “Tu sei la prescelta, colei che in questa vita è destinata a rappresentarmi sulla Terra. So che un simile compito ti spaventa a morte, ma sappi che non sei stata scelta a caso: era scritto nelle stelle che fossi tu a custodire la mia anima, tu sola ne possiedi le facoltà.”

Saori levò un ennesimo sospiro.

<< Continuo a non capire come tutto ciò sia possibile. >> disse.

Guarda dentro di te, Saori.” le rispose Athena “Chiudi gli occhi e scava nel profondo... Cerca il coraggio nel tuo cuore, ritrova la mia voce fra le corde della tua anima. La senti risuonare dentro al tuo petto?”

Saori chiuse gli occhi, si portò una mano all'altezza del cuore e provò ad ascoltare, come le aveva detto la dea.

La senti? Senti la mia voce dentro di te?”

<< N-no. >> farfugliò Saori, in tono lacrimoso << N-non ci riesco, io... >>

Non ascoltare con le orecchie!” l'ammonì Athena “Non ti concentri abbastanza, Saori... Devi ascoltare con il cuore. “

Saori tirò un lungo sospiro d'incoraggiamento e, nuovamente, provò ad eseguire gli ordini della divinità.

La senti, Saori? Riesci a sentire la mia voce?”

A quel punto, Saori avvertì un'intensa sensazione di calore alla bocca dello stomaco e di colpo spalancò gli occhi, come travolta da una scarica elettrica.

<< Sì... La sento! >> esclamò felicemente << La sento, Athena... Riesco a sentire la tua voce dentro di me. >>

Ancora una volta, riuscì ad immaginarsi il radioso ed orgoglioso sorriso di Athena.

Ora non potrai più fallire, Saori.” affermò la dea “Adesso sai di essere la mia incarnazione e di essere portavoce dei miei poteri. Sei molto più di una semplice donna, Saori... Tu sei divinità.”

Per la prima volta da quanto quella conversazione era iniziata, Saori si sentì finalmente impavida e sicura di sé.

<< Sì, lo sento. >> dichiarò con fermezza << E' giunto il momento di essere forte, ora so di poterlo fare. So di poter portare a compimento il mio destino. >>

Il nostro destino, Saori.” la corresse Athena “Da questo momento in poi, devi essere consapevole del fatto che non sarai mai più sola.”

Saori sorrise ampiamente e fece segno di sì con il capo.

<< Ti sarò sempre fedele, Anima Mia. >> promise << E non avrò più alcuna paura di essere Athena, poiché adesso so che il tuo spirito è dentro di me e mi guiderà per sempre. >>

E così sia!” esclamò solenne Athena “Che lo spirito della Giustizia possa guidarti in eterno. Addio, Saori.”

Saori provò a rispondere, ma prima ancora di riuscirvi venne investita da un'accecante luce rossa che la scaraventò a terra, senza tuttavia farle alcun male. Quando la fanciulla si riprese e riaprì gli occhi, vide il camino ormai completamente vuoto e desolato, come se quel fuoco non fosse mai stato acceso.

Non vi era neppure un granello di cenere.

La fanciulla si stropicciò più volte gli occhi, per accertarsi di non aver sognato: Il caminetto continuava a non lasciar traccia di quell'assurda visita, eppure Saori era certa di quel che aveva visto – e, soprattutto, di ciò che aveva sentito.

Osservò un'ultima volta quel tiepido pezzo di marmo, sorridendo con serenità.

Forse quella piccola brace aveva smesso di bruciare fra gli alari del camino, ma una cosa era certa: non avrebbe mai cessato di ardere impetuosamente dentro al suo cuore.








N.d.A: Questa storia è stata scritta, come ho già scritto nell'introduzione, per una challenge indetta su facebook e mai mi sarei aspettata di poter vincere nella categoria di miglior fan fiction con una storia su Saori.
Per chi non mi conoscesse, io non sopporto Saori.
Eppure, forse per dimostrare a me stessa che ero in grado di scrivere anche di un personaggio che non tollero, ho scelto comunque di cimentarmi in questa impresa,ispirata dal prompt ("Brace") e dalle muse. XD Non sono certa di aver effettivamente fatto un ottimo lavoro, ma almeno ci ho provato. :)
Dedico questo racconto a tutte quelle persone che amano Saori, al contrario di me: Non condivido questo vostro amore ma, credetemi, lo rispetto. :)


 


 

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Little_Lotte