Raramente passava del tempo nell’appartamento del Capitano Rogers. Di solito erano nel suo attico oppure nel piano comune. Ma stavolta voleva spiare Steve mentre questi disegnava. Anche se spiare non era il termine giusto visto che era stato invitato.
Era seduto sul divano quando improvvisamente le sue capacità motorie erano venute meno e sporgendosi per vedere meglio il disegno si era rovesciato addosso il caffè che aveva in mano.
“Sei peggio di un bambino.” Steve si era alzato e l’attimo dopo era di fronte a lui con una maglietta pulita.
L’aveva subito infilata ed era stato abbracciato dall’odore inconfondibile di Steve Rogers.