Sorella Ira
Suo
il mio nome,
mio
il suo volto.
Ridente
figura che mai mi da ascolto
.
Sguardo
perverso
povero,
attraente
mi
affascina, mi incanta
demone
latente.
Bianca
purezza
chimera,
innocente
mi
confonde, mi stupisce
mostro
intelligente.
Volto
bellissimo
crudele,
malevolo
le
mie lacrime beve,
mischiate
a sangue nero.
Bocca
scarlatta
ghignante,
deformata
i
miei brandelli mangia
con
fame sconfinata.
Sua
la lama
Mie
le mani
Lei,
la bambola
Io,
il burattinaio
Mio
il suo volto,
suo
il mio nome.
Orrida
figura che mi lacera il cuore.
Nota Autrice: Ti prego, se sei giunto fin qui, dammi un parere sul mio lavoro. Ti è piaciuto? Ti ha disgustato? E' ottimo, e' mediocre, perchè? Se vuoi, mandami un messaggio invece di recensire, ma, dal profondo del cuore, dimmi che ne pensi. Sto perdendo la speranza nella mia scrittura, e ho bisogno di responsi sinceri. Grazie, Alimanga