~ do you remember that?
Nessie
aveva insistito così tanto che alla fine non avevamo potuto
far
altro che cedere alla sua richiesta, come sempre, e ora era anche lei
alle prese con una motocicletta, come lo ero stata io un tempo, molto
prima. Deve essere un fatto che riguarda l'età, quello di
voler
guidare qualcosa.
Certo,
questa moto era decisamente diversa da quella che guidavo io (Edward
aveva comprato uno di quei cavalli a due ruote ipersportivi), ma
l'insegnate rimaneva lo stesso.
Jacob.
A
vedere Renesmee, insicura e sbandante, su quel mostro di cromatura, e
Jake che le correva dietro, divertito e preoccupato insieme,
gridandole consigli e dritte, non potevo fare a meno di ricordare
quando sulla moto c'ero io.
Uno
dei pochi ricordi chiari e indelebili che avevo della mia vita da
umana.
Indelebili
perchè, forse, un po' mi mancavo e li volevo indietro,
volevo
indietro quei momenti felici.
Si,
sono tuttora felice, ho Edward, Renesmee e tutto ciò che di
bello la
vita può darmi, ma questa è una
felicità diversa; quella
felicità,
quella
delle giornate passate con Jacob, era l'emozione di correre ancora,
di voler bene a qualcuno e di sorridere
di nuovo; era la gioia di poter vivere una seconda volta.
Non
potrò mai dimenticare la mia “morte”,
ma nemmeno potrò scordarmi della mia rinascita.
Mi
appoggiai al freddo vetro della finestra, sospirando
impercettibilmente.
Volevo
essere capace di vivere ancora come in quei momenti semplici, senza
pensare, essere solo me stessa; ma probabilmente non ne ero
più
capace.
Ed
è per questo che ricordavo e bramavo con nostalgia
ogni singolo secondo di quei giorni, quando esistevo solo io, la vita
e Jacob.
Già, Jacob.
Chissà cosa ne pensava,
chissà se anche lui guardava indietro malinconico a quelle
memorie,
se anche per lui erano qualcosa di perfetto e prezioso.
Come un piccolo fiore appena
sbocciato, in mezzo alla terra brulla e fredda.
Tornai a posare gli occhi su
mia figlia, che era caduta sull'erba per l'ennesima volta.
Jake corse da lei,
prendendola in braccio e portandola lontana, incurante della moto che
ancora accesa stava falciando il giardino di casa Cullen.
Nessie rideva, ma era
spaventata, lo capivo, si aggrappava forte al collo di Jacob,
tremando.
Lui la consolava,
accarezzandola come fosse fatta di porcellana, sussurrando parole
dolci e cullandola, come si fa con i bambini.
Li osservai, osservai il
modo in cui gli occhi di Jake erano legati a quella figura esile tra
le sue braccia.
Spostai lo sguardo,
appannata dalla tristezza.
No,
lui non lo ricordava.
“cause
you remind me of a time
when we were so alive
do you remember
that?
do
you remember that?”
Autrice:
Si
lo so, devo essere pazza per postare questa roba. E' la
primissimissima ff che posto, in assoluto e sono un po' emozionata
o_o
Spero
di non aver creato nulla di troppo osceno ^^'
L'ultima parte, quella in piccolo e in corsivo, è una
citazione tratta da una canzone, ma mi sembra decisamente troppo poco
per considerarla una song-fic.
Tutte
le recensioni sono molto ben accette ^^
A
presto! ♥
Gio