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Autore: Neko    16/04/2009    2 recensioni
Non si gioca con il destino delle persone, nè di un intero villaggio. Ci possono essere delle conseguenze sia gradite che spiacevoli. C'è sempre una punizione per chi osa interferire con lo scorrere del tempo, ma qualsiasi cosa possa essere, quello a cui si può andare incontro non è niente, se ciò per cui si è compiuto un tale gesto porta a ciò che si è desiderato per anni. L'ultimo sogno di un uomo che ormai ha perso le speranze.
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 2: L’esercitazione

 

Sakura e Tsunade giunsero finalmente sul monte degli hokage.

“Alla buon ora!” disse Naruto che era già spazientito del fatto che aveva dovuto aspettare le due.

Tsunade assunse un’aria contrariata, ma fece finta di niente anche se avrebbe voluto tirargli il collo per il suo comportamento.

“Puoi iniziare!”ordinò

Naruto compose i sigilli necessari per comporre la tecnica del richiamo, ma a differenza di evocare i rospi come tutti si sarebbero aspettati, dalla nuvola di fumo uscì qualcosa di inaspettato per i tre ninja spettatori.

Kyuubi, ne abbiamo già parlato, sai cosa devi fare!” disse Naruto tranquillo

“Lascia fare a me!” disse la volpe facendo un ghigno che mise i brividi ai presenti.

Naruto annuì.

Tutti in principio rimasero ammutoliti. Davanti a loro c’era Kyuubi, il demone che aveva portato morte e distruzione sedici anni prima. Ora le sue dimensioni erano parecchie ridotte e anche il numero di code, ma era comunque terrorizzante. Le sue dimensioni erano all’incirca come quelle di Akamaru e scodinzolava le sue tre maestose code.

Gli abitanti riconobbero il suo malefico chakra e si misero a correre a destra e a manca terrorizzati. Gli ambu incaricati di mantenere l’ordine all’interno del villaggio, poterono fare ben poco.

 

Kyuubi? Ma sei impazzito?” disse Tsunade spaventata

“Non è possibile!” disse Sakura con la stessa faccia della donna.

“Tranquilli, non farà niente di male! È docile!” disse Naruto provocando la volpe, la quale a pochi centimetri di distanza dal viso dell’uomo, gli ringhiò contro.

“Hai intenzione di provocarmi? Dillo subito e ti faccio fuori in un istante! Così la facciamo finita!” lo minaccio la volpe, ma l’uomo non si intimorì per niente.

“Mi serve che tu ti arrabbi per essere alla massima potenza!” gli ricordò l’uomo “Ora concentrati “ disse con un tono autoritario.

Naruto accese la sua ricetrasmittente in comunicazione con quella di Yamato e gli diede l’ordine di cominciare. Gli diede anche le coordinate del punto in cui le due barriere si sarebbero dovuto incontrare, le altezze e lo spessore esatto che dovevano avere, affinche esse potessero combaciare perfettamente.

Entrambi composero i medesimi sigilli nello stesso istante.

Dalla terra cominciarono a sbucare due cupole di legno che a metà percorso andarono a unificarsi.

“I miei complimenti pivello, al primo colpo siete riusciti ad avere una coordinazione perfetta!” disse Kyuubi facendo finta che la cosa la sorprendesse.

Sakura stava assistendo alla scena a bocca aperta e continuava a fissare insistentemente quell’uomo che diceva di essere il suo compagno Naruto. quest’ultimo si accorse delle numerose occhiate che la ragazza gli rivolgeva.

“Sakura finiscila di fissarmi! Mi dai fastidio!” la rimproverò Naruto con poco tatto, facendo rimanere male la ragazza.

Kyuubi, vai con la prima ondata di chakra!” continuò l’uomo.

Kyuubi fece un enorme salto verso il cielo e il centro della cupola, per poi caricare all’estremità della bocca una palla di chakra che successivamente lanciò contro la barriera, dopodiché riprese la sua postazione accanto a Naruto.

“Allora?” chiese l’uomo.

“Sei diventato cieco anche dall’occhio sinistro? Disse Kyuubi sfottendolo.

Naruto la guardò storto.

“permaloso! Comunque sia la tua che la barriera del tuo amichetto, sono in perfette condizioni!” lo informò la volpe

“Bene, vai allo stadio 4 code!” ordinò Naruto.

La volpe aumentò il numero di code e con essa anche la sua corporatura crebbe e successivamente compì la stessa azione di poco prima. Questa volta, quando la palla di chakra colpì la cupola, la terra tremò.

Naruto attese il “verdetto”

“Tutto a posto!” lo informò Kyuubi.

“ Ti stai impegnando spero!” le disse l’uomo

Lo sguardo che Kyuubi gli rivolse lo fulminò, facendogli capire che stava mantenendo a dura prova la sua pazienza.

 La volpe procedette con lo stadio 5 code.

Naruto, non so se conviene continuare con questa esercitazione. Se la barriera si rompe…” cominciò Kakashi preoccupato

Konoha in qualunque caso rischia di essere distrutta. Che differenza fa se accade una settimana prima o dopo?” disse l’uomo mettendo a tacere il proprio maestro.

Con un cenno della testa, diede il via a Kyuubi di continuare.

Kyuubi per la terza e ultima volta ripeté l’attacco.

“penso sia meglio terminare qua, Naruto!” disse la volpe dopo l’ennesimo colpo.

“La tua ha resistito piuttosto bene a questo colpo, anche se è abbastanza danneggiata. Non posso dire lo stesso per quella di Yamato. Un altro colpo, anche allo stadio 1 e la barriera cederebbe!” spiegò la volpe.

Naruto mantenne il silenzio un attimo.

“Meglio fermarci. Inoltre credo che Yamato sia stanco!” disse il biondo.

“invece tu sei fresco come una rosa vero?” disse sarcastica la volpe notando il fiatone dell’uomo.

“Sto bene! ora puoi andare, grazie dell’aiuto!” disse facendo scomparire la cupola di legno.

“Se mi ringrazi, vuol dire che stai tutto tranne che bene!” gli fece notare la volpe.

L’uomo la fulminò con lo sguardo.

“ho capito, me ne vado, ma cerca di non strafare! La tua missione non è ancora conclusa!” disse la volpe prima di sparire in una coltre di fumo.

In quel momento Naruto cadde in ginocchio e Kakashi si avvicinò per prestargli aiuto.

“Tutto bene?” chiese

L’uomo annuì.

“Non posso credere a quello che ho visto!” disse Sakura

“chi l’avrebbe mai detto che quella volpe avrebbe collaborato per il bene di Konoha!” disse Tsunade, la quale successivamente si avvicinò a Naruto per controllare le sue condizioni. Non sembrava messo molto bene, ma il biondo l’allontanò rifiutando le cure.

“Lasciami stare, non ho bisogno di cure! Pensa a Yamato piuttosto!” disse l’uomo sgarbatamente.

Tsunade non ci vide più dalla rabbia

“Quando è troppo, è troppo! Perché cavolo ti comporti così? È questo il rispetto che hai per un hokage? Ti ho fatto qualcosa nel futuro per cui dovresti avercela con me?” chiese la donna alterata.

Tsè…prima di tutto nel mio tempo non sei più un hokage da anni e secondo…no, non mi hai fatto niente. non sono arrabbiato contro di te!” ammise l’uomo con lo stesso tono di voce duro che non trasmetteva emozioni.

“E allora perché fai così? Ho visto che comunque non hai sto atteggiamento solo nei miei confronti, ma anche con altri. Di questo passo rimarrai da solo e se ho ben capito è quello che ti spaventa di più al mondo!” gli disse la donna.

“Sai quanto me ne importa. Più sto solo meglio è!” disse l’uomo freddamente.

Naruto non avrebbe mai detto una cosa del genere!” disse Sakura arrabbiandosi anch’essa “non puoi essere lui!”

“Sei un’illusa se speri che Naruto rimanga sempre il ragazzo allegro che non si arrende mai di fronte alle difficoltà. Sbagli a credere che lui possa affrontare tutto senza rimanerne profondamente segnato.” Disse fissando la ragazza “Jinchuriki o no…anche lui è un essere umano, ma sto fatto sembra che ve lo dimentichiate sempre un po’ tutti!” disse alterato e scostandosi da Kakashi che lo aiutava a rimanere in piedi.

L’uomo continuò “A Naruto non dispiacerà se gli rubo l’appartamento mentre lui è ad allenarsi!” disse prima di allontanarsi definitivamente.

 

Kakashi e Tsunade raggiunsero Yamato per assicurarsi delle sue condizioni. Era stanco, ma stava bene.

“come è andata?” chiese il capitano.

Naruto se n’è andato senza dire una parola!” disse Tsunade “mi sa che saremo costretti ad andare da lui e costringerlo a parlare!”

“A me ha dato l’impressione che non vuole agire in gruppo, se non è costretto! A quanto pare non sono riuscito a insegnargli come si deve lo spirito di squadra!” disse Kakashi

“No, secondo me è successo qualcosa nel suo passato che lo ha portato a diventare così!” ammise Tsunade “vorrei solo sapere cosa!”

 

*********************

Fine secondo capitolo. Come vi sembra? Siate sinceri!!!

Ringrazio infinitamente coloro che hanno recensito.

A presto…ciaooooo

Neko =^_^=

 

  
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