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Autore: Green_magi    21/06/2016    6 recensioni
TRADUZIONE.
Ambientata nella 4x23, la donna rivela ad Oliver a cosa stesse pensando mentre dirottava il missile, Oliver aiuta a ricordare quel momento.
[ Ispirata alla 2x17 di Grey's Anatomy ]
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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                                                   Our last kiss.


 

'' Non riesco a ricordare il nostro ultimo bacio. ''

La voce di Felicity echeggiò nel silenzioso bunker. John e Thea erano andati via ed erano rimasti solamente loro due in mezzo alla distruzione della loro tana. Oliver si girò a guardarla, lei si sedette sopra le scale. Sebbene potesse alzarsi e camminare, grazie all'impianto biostimolatore nella sua colonna vertebrale, trovava ancora difficile stare in piedi per un lungo periodo di tempo. Felicity stava guardando le sue mani, concentrandosi sul quarto dito della mano sinistra, dove poco tempo prima vi era l'anello della madre di Oliver. L'uomo non rispose, insicuro su cosa dire.

'' Siamo quasi morti oggi. Non solo noi, l'intera città, diavolo, tutto il mondo! Ma tutto ciò a cui pensavo, mentre Curtis ed io cercavamo di distruggere quel missile, era il fatto che non riuscissi a ricordare l'ultima volta in cui ci siamo baciati. '' Felicity disse sottovoce, guardando Oliver con un'espressione pensierosa e bramosa.

'' Conosco le priorità, Felicity '' , si rimproverò la stessa , '' Ma, l'ultima volta eravamo insieme e felici. Se stavo per morire, volevo essere in grado di ricordarlo, ma non ci sono riuscita. ''

Oliver ancora non rispose. Guardò giù, strofinando le dita della mano sinistra insieme, come se stesse armeggiando con una freccia invisibile.

'' Sono contento che non siamo morti. '' sbottò goffamente.

Felicity sbuffò. Scosse la sua testa e si alzò, camminò verso la sua scrivania e prese la sua giacca, pronta ad andare via.

'' Era un Mercoledì mattina, '' Oliver si schiarì la sua voce, queste parole fermarono Felicity che tornò a guardarlo. Oliver stava sorridendo lievemente, i suoi occhi erano pieni d'amore nel ricordare quel momento del passato. '' Indossavi un vestito rosso, quello con lo scollo sul petto. '' Oliver continuò con un'espressione nostalgica sul volto. Poteva immaginare il vestito perfettamente nella sua testa; il modo in cui cadeva sulle ginocchia e come aderiva perfettamente sul corpo esile.

'' Ti stavi preparando per andare a lavoro e i capelli profumavano del fiore che ami tanto. '' Il suo tono si addolcì. '' Stavo finendo di lavare i piatti della colazione, mi hai detto che ci saremmo visti dopo. Mi avvicinai, mi abbassai, tu eri ancora nella tua … sedia. Hai messo una mano sul mio petto e mi hai baciato. Piano. Svelta. Come un'abitudine. Come se lo potessimo farlo per il resto delle nostre vite.
Dopo sono tornato al mio lavoro e tu sei uscita. E' stata l'ultima volta in cui siamo baciati. '' Finì con uno sguardo triste negli occhi e subito dopo le diede le spalle così da osservare le vetrine che contenevano i vestiti del Team.

'' Lavanda. '' Felicity catturò così la sua attenzione. '' Il mio profumo. Hai sentito profumo di lavanda. ''

'' Lavanda. '' Echeggiò Oliver, l'angolo della sua bocca si piegò in un sorriso. Per un breve secondo potè quasi odorarlo, la familiare e rilassante essenza del suo profumo. Felicity si girò e iniziò ad andare verso l'ascensore. Il suo corpo doleva, gli eventi di quegli ultimi giorni si stavano facendo sentire, causando una totale stanchezza.

'' Pensavo che lo avremmo fatto, sai. ''

'' Cosa? '' lei chiese, confusa quando si voltò a guardarlo di nuovo.

'' Baciarci così, '' Spiegò l'arciere. '' Come un'abitudine, tutti i giorni per il resto delle nostre vite. Lo volevo, lo voglio ancora. ''

Felicity deglutì pesantemente. '' Oliver... ''

'' Ho rovinato tutto. '' esalò in un respiro '' E lo so che adesso non è il momento migliore per parlarne. Siamo entrambi esausti e abbiamo un disperato bisogno di una bella nottata di sonno. Ma, pensi che, forse, potremmo parlare domani? O tra qualche giorno? ''

Felicity rimase in silenzio per qualche secondo, che Oliver avvertì come ore mentre veniva guardato attentamente dalla donna. La sua inquietudine fu chiara a Felicity, difatti spostò il peso da un piede all'altro e si strofinò il pollice e le dita nervosamente insieme al suo fianco. Dopo quella che sembrò un'eternità, Felicity finalmente annuì. '' Okay, '' sussurrò. '' Domani. Possiamo parlare domani. ''

Un ampio sorriso si diffuse sul viso di Oliver, il quale annuì entusiasta. '' Okay. Grazie. Domani. '' balbettò. '' Grazie, Felicity. Okay. ''

Felicity accennò una risata. '' Sono io quella che di solito balbetta. '' .Quell'osservazione fece ridere Oliver il quale abbassò lo sguardo per terra.

'' Ci vediamo domani, '' sussurrò Felicity.

'' Dormi bene. '' Oliver rispose dolcemente quando la vide andare via. Osservò l'altrà metà del bunker distrutto, pensando a quanto lavoro avrebbe dovuto compiere per ripararlo. A quanto lavoro sarebbe stato necessario per ricostruire l'intera città.

'' Hey. '' Oliver ruotò il bacino per incontrare lo sguardo di Felicity, sorpreso di constatare che fosse ancora lì.

'' Vuoi... voglio dire, vorresti... ti piacerebbe stare nel loft stanotte? '' Felicity balbettò, evitando il suo sguardo. '' Non devi farlo per forza, se pensi che sarebbe strano o imbarazzante. Voglio dire, non è sicuro che stia qui, cioè sta cadendo a pezzi. E potresti usare la stanza per gli ospiti, per lo meno avresti un vero letto. E io... io non voglio rimanere s o l a questa notte. ''

Oliver s'irrigidì per un momento. '' Certo, '' disse, quando si riprese. '' Mi piacerebbe.''

'' Non devi farlo, se non vuoi. '' Continuò poiché non sentì la risposta di Oliver. '' Starò bene, io solo... ''

'' Felicity'', Oliver interruppe le sue parole sconnesse. '' Starò da te. Sarebbe carino dormire su un letto vero. ''

La ragazza annuì. '' Okay, '' mormorò. '' Andiamo a casa. ''

'' Casa. '' ripetè a sé stesso. La raggiunge, toccò gentilmente sulla schiena e la condusse fuori dal bunker e verso c a s a .

 

Angolo dell'autrice.

Ciao a tutti!
Grazie per essere arrivati sin qui! E' la terza traduzione che pubblico e spero che sia riuscita a rendere bene la storia di yet_i_ remain_quiet!
Per chinque volesse leggerla in inglese, lascio il link [ 
http://archiveofourown.org/works/7155923 ]
 
   
 
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