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Autore: MahaMejri2    24/06/2016    0 recensioni
Layla Harris.
Justin Bieber.
"Forse il nostro rapporto non è folle come sembra.
Forse questo è ciò che accade quando un tornado incontra un vulcano.
Tutto quello che so è che ti amo troppo per andarmene."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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MAHA La macchina si fermò e mi ritrovai davanti all' Harris Columbian Institute.
Era incredibilmente strano come una scuola da quattro soldi si fosse trasformata in uno degli istituti più prestigiosi d'America, non che non conoscessi le capacità di mio padre, era sempre stato bravo nel suo lavoro e si vedeva quanto ci tenesse. 
L'ultima volta che ci ero stata, ovvero tre anni fa, la struttura comprendeva l'edificio della scuola e gli alloggi per gli studenti ora era tutto decisamente più grande.
Si era aggiunto un enorme campus e altri due edifici laterali che dedussi fossero piccoli appartamenti per gli studenti.

"Sono cambiate un pò di cose" disse mio padre affianco a me. 

Mi girai a guardarlo e notai che anche lui stava guardando quello che era riuscito a fare, probabilmente orgoglioso del risultato finale. Chi non lo sarebbe stato?
Non risposi e scesi dalla macchina, fuori faceva incredibilmente caldo per essere febbraio.
Mentre facevo il giro dell'auto per recuperare le mie valigie vidi un uomo dirigersi verso di noi, indossava una divisa blu e ricordai vagamente di averlo già visto.
Mio padre scese dall'auto e lo salutò.

"buongiorno signor Harris, com'è andato il viaggio?" sorrise mentre mio padre gli porgeva le chiavi della macchina.

"stancante ma bene, lei come sta?" 

"bene grazie" rispose mentre mi lanciava un occhiata.

"lei è mia figlia Layla, starà con noi per un pò" lanciai un'occhiata a mio padre mentre ripensavo alle parole di Isac.

"molto piacere" mi sorrise.

Feci un piccolo sorriso per non sembrare scortese ma non dissi nulla.
Successivamente entrammo lasciando tutto a Rob, lui mi avrebbe portato le valigie in camera e per questo gliene fui grata.
Attraversammo il campus e cercai con tutta me stessa di non alzare il dito medio a tutti quei coglioni che mi fissavano, chiedendosi chi fossi.
Non ci voleva molto a fare due più due dato che ero con il preside della scuola, pensai.

"avanti Layla, datti una mossa" mio padre si girò a guardarmi mentre lanciavo occhiatacce agli studenti che continuavano  a tenere lo sguardo su di noi.
Non lo ascolti, continuai a camminare lentamente. Che fretta c'era di entrare la dentro?
Non che fuori fosse più gradevole visto tutti gli sguardi che avevo attirato, odiavo essere fissata e più volte Isac mi aveva detto che era per il mio aspetto.
Me ne rendevo conto anch'io, ero sempre stata soggetto di attenzioni da parte dei maschi ma mai una volta mi ero interessata realmente a qualcuno.
Solo ed esclusivamente ad Isac, il mio migliore amico da sempre.
Pensare a lui mi fece male e mi annotai mentalmente di chiamarlo non appena sarei stata sola.
Entrammo nell'edificio est, quello per gli alunni delle superiori, mentre quello ovestper quelli del college.
Non mi era mai piaciuto il fatto che questo istituto si comportasse anche come da college, in realtà nulla di questo istituto mi andava a genio.
Anche dentro la vita degli studenti non si fermava, era un via vai continuo.

"Layla!" mi sentì chiamare cosi girai il viso e vidi una signora con un vestito a fiori venire verso di me.
Ellen.
Sorrisi per la prima volta da quando ero lì.
Una volta davanti a me mi abbracciò e fui contenta di ricambiare l'abbraccio.

"Oh bimba, come sei cresciuta!" mi teneva per le spalle mentre mi guardava da testa a piedi.
sentì mio padre dietro di me ridere.

"come stai Ellen?" chiesi sorridendole.

Mi accarezzò la guancia "Bene bimba mia, tu?"

lanciai un'occhiata a mio padre "tutto apposto"

fu in quel momento che Ellen si accorse di lui, troppo concentrata su di me.

"oh Preside Harris, bentornato"

"buongiorno Ellen, non è una bellissima giornata oggi?" le sorrise mettendo in mostra le fossette che le donne adoravano. In effetti erano adorabili.

Ci dirigemmo verso l'ufficio di Ellen, che era la custode dell'appartamento per prendere le chiavi della mia stanza.

"grazie" mormorai mentre me le porgeva. Mi guardò e poi mi sorrise dolcemente, sapeva che non sopportavo l'idea di essere lì.

"sta sera salgo da te okey? So che hai tante cose da raccontarmi" annuì debolmente.

Poi mio padre mi condusse fuori 

"beh, benvenuta all'Harris Columbian Istitute."






Hey,
ecco il secondo capitolo.
lo so, è noiosetto ma questi capitoli iniziali mi servono per far capire come stanno le cose e presentarvi generalmente Layla.
cosa ne pensate di lei? Come ve la immaginate?
sarei davvero contenta se mi lasciaste una piccola recensione, mi piacerebbe sapere se questa storia potrebbe interessarvi.
Ne sarei davvero contenta.
probabilmente nei capitoli successivi Layla conoscerà qualcuno che a me personalmente piace da morire...
ahahahah ma chi sarà mai.
Anyway grazie per le 27 visualizzazioni ahaha, tengo particolarmente a questa storia e ho tante idee carine.
ora vado, recensite mi raccomando.
Un bacio, Maha.
   
 
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