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Autore: MIKI 2_0    26/06/2016    4 recensioni
Sono passati circa dodici anni da quando Naraku è stato sconfitto e la vita di tutti trascorre in pace e tranquilla…improvvisamente però, nel buio della notte, Kagome e Inuyasha vengono attaccati di soppiatto, e l’anima del mezzodemone viene sottratta. Cosa c’è sotto? Quale identità si cela dietro quest’attacco?
Con Inuyasha e Kagome fuori gioco, e Sango e Miroku che vegliano su di loro, toccherà a Khoaku, Rin, Shippo e Sasuke, primogenito di Inuyasha, mettersi in cammino e scoprire cosa sta succedendo…
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kohaku, Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru, Shippou | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era sengoku. Sono passati ormai diversi anni da quando i protagonisti sono riusciti a sconfiggere Naraku, e nonostante ogni tanto spunti qualche demone più forte o più ambizioso di altri, che puntualmente viene fatto fuori da Inuyasha e gli altri, nel mondo regna la pace.
Inuyasha e Kagome sono marito e moglie da tempo, e hanno un bambino di 8 anni di nome Sasuke, un piccolo e vivace tanto quanto scontroso e scorbutico moretto. Non si capisce bene se sia un mezzodemone o meno, apparentemente sembra sia un semplice umano ma nelle notti di luna piena diventa demone a tutti gli effetti perdendo il controllo di sé. Ora i due sono in attesa del loro secondogenito, che dovrebbe nascere all’incirca tra due mesi.
Sango e Miroku hanno deciso di mandare i loro tre figli all’accademia di sterminatori di demoni, li vedono poco, ma sanno che una volta usciti di lì saranno grandi e forti e sapranno proteggersi da soli.
Shippo, Rin e Khoaku, che ormai hanno rispettivamente 20, 23 e 18 anni, stanno spesso insieme e girano per i villaggi dando una mano nello sterminare i demoni, nell’acchiappare i ladri, nel risistemare dopo un attacco. Sono molto cresciuti e migliorati in battaglia, specialmente Rin che è stata aiutata da tutto il gruppo a diventare una vera e propria combattente.

*****************

Notte fonda. Tutti dormono nel villaggio, c’è solo un gran silenzio e l’unica luce che illumina il tutto è quella della luna. Kagome era sul promontorio a fare una passeggiata, quella sera il bimbo che portava in grembo non si decideva a stare fermo e non la faceva dormire.
- Kagome che ci fai qui? – Inuyasha svegliandosi da solo nel letto era andato a cercarla
- Avevo solo voglia di camminare un po’ – sorrise al mezzodemone
- Non fare la stupida, non puoi girare da sola di notte nelle tue condizioni! Se ti dovesse succedere qualcosa? –
- Aahaha tranquillo, cosa vuoi che mi succeda? Qui siamo tutti amici e poi….-
Un forte rumore li fece sobbalzare, e dopo un po’ il pavimento cominciò a tremare sotto di loro
- Kagome, dammi la mano forza!! – urlò cercando di prenderla mentre i lembi di terra dove stavano si allontanavano sempre di più. Nonostante il pancione riuscì a fare un salto ed arrivare vicino a Inuyasha.
- Accidenti che succede? – chiese rimettendosi in piedi
Prima ancora che potessero accorgersene un lampo di luce attraversò il corpo di Inuyasha, paralizzandolo e facendolo cadere a terra
- Inuyashaaaaa!!!! – cercò di andare verso il corpo accasciato ma anche a lei quel lampo attraversò il petto, non si paralizzò subito, ma dopo un po’ svenne.
 
Kagome aprì gli occhi piano, e sopra di lei riuscì a vedere le teste sfocate di Kaede, Miroku e Sango. Cercò di mettersi in piedi ma ogni parte del corpo le faceva male.
- No, ferma, non devi muoverti! – l’ammonì Sango
- Inu…yasha? Dove…come…- non riusciva a parlare bene, ma doveva assolutamente sapere dove fosse
Kaede lo indicò, dormiva su un futon un po’ distante da lei
- E’ vivo, ma sembra che l’anima non sia nel suo corpo – disse l’anziana – Siete per caso stati attaccati? –
Lei annuì, le veniva da piangere, voleva andare da Inuyasha ad abbracciarlo ma non aveva la forza.
- Il…bambino? –
- Si sente ancora il battito, perciò tranquilla! Ma temo che tu debba restare a letto per tutto il tempo della gravidanza –
Qualcuno irruppe violentemente nella stanza.
- Papàààà, Mammaaaa!!! – Sasuke con al seguito Rin, Shippo e Khoaku. Era stato quest’ultimo a recuperarli, nella notte aveva sentito un rumore sospetto e si era precipitato sul posto proprio un attimo dopo che Kagome aveva perso i sensi. Dopo averli portati da Kaede era subito partito al seguito del demone insieme ai suoi due compagni, ma purtroppo non trovarono nulla.
- Chi può mai essere stato? E perché prendere l’anima di Inuyasha? – si chiese il monaco
- Credo…volessero prendere...anche la mia…-
- Anima di sacerdotessa…anima di mezzodemone…. – cominciò a pensare Kaede – che qualcuno voglia usare un’anfora della resurrezione? –
- Anfora della resurrezione? – chiesero in coro
- Esistono queste anfore magiche, create con la stessa terracotta che ha usato Urasue per riportare in vita Kikyo. Prendendo l’anima di un mezzodemone potente, l’animo puro e forte di una sacerdotessa e il cuore di un demone, insieme ad un frammento del corpo di colui che vuoi riportare in vita e racchiudendo tutto all’interno dell’anfora si ottiene il rito della resurrezione –
- Chi vuole riportare in vita chi? – domandò Shippo – non mi dite che c’è di mezzo Naraku! –
- Impossibile, chi è già stato riportato in vita non può usare queste anfore! –
- Dobbiamo capire subito cosa c’è dietro questa storia, e prima ci sbrighiamo meglio è! – Rin era diventata molto intrepida e coraggiosa
- Vecchia, ma come facciamo a liberare l’anima di mio padre? – chiese il piccolo impertinente, tant’è che Rin gli diede una botta in testa
- Rompendo l’anfora. Ma c’è anche un’atra cosa che mi preoccupa, essendo ora il corpo di Inuyasha privo d’anima, è probabile che molti spiriti maligni vogliano impossessarsene –
- Per questo non c’è problema, proteggerò io la casa giorno e notte per far si che non vi entrino! – rispose pronto Miroku
- Io rimarrò qui con te a proteggere Kagome – continuò sua moglie
- Bene ragazzi, questo è un compito per noi! – esclamò fiera Rin – Shippo, Khoaku, mettiamoci in marcia da subito! –
- E io? – chiese quasi offeso Sasuke
- Tu sei piccolo, ancora non sai combattere, e per giunta non ti vogliamo fra i piedi! – Shippo si comportava con lui esattamente come faceva Inuyasha un tempo, si punzecchiavano di continuo.
- Quando tu hai combattuto a fianco di papà e gli altri eri ancora più piccolo, non sapevi combattere peggio di me, e scommetto che neanche loro ti volevano tra i piedi! – e gli fece la linguaccia
- Buoni, buoni – Rin li divise – Sasuke, puoi venire con noi ma devi fare molta attenzione e soprattutto non puoi fare di testa tua come al solito! –
- Non prendo ordini dalle femmine! – e si girò dall’altra parte.

Essendo ancora notte inoltrata decisero di rimandare alla mattina dopo la partenza, intanto Sango stava preparando qualcosa da mangiare per il viaggio e Miroku cospargeva la casa di sigilli. Shippo e Khoaku ne approfittavano per fare un ultimo sonnellino, Sasuke per stare con la mamma, mentre Rin era fuori poco lontano la casa seduta su una roccia. Sapeva che questo demone non sarebbe stato come gli altri, e anche se ora sapeva combattere alla stregua dei suoi compagni aveva un po’ di paura. Qualcuno nel buio le si avvicinò
- Sesshomaru! – Rin balzò in piedi in un lampo, il cuore cominciò a partirle all’impazzata. Erano giorni che lui non si faceva vedere e lei era come sempre impaziente – dove ti eri cacciato? –
- Avevo percepito qualcosa che non andava, e quello che è successo stasera me lo ha confermato –
- Sai chi è stato? –
- No, ma probabilmente so chi vogliono far tornare in vita…-
- Chi? –
- Non te lo dico – e fece per andarsene – questa non è cosa che riguarda voi umani –
In realtà a lui non piaceva l’idea che Rin combattesse e si mettesse in pericolo. Lui era sempre lì a proteggerla e ci sarebbe stato sempre, ma crescendo erano cresciute anche le situazioni pericolose in cui si cacciava.
- Non andartene di nuovo! – lo bloccò da un lembo della manica – Stai…stai un po’ con me? – gli chiese balbettando e arrossendo. Così, per tutta risposta, accennò un sorriso e le accarezzò la testa, e si sedettero entrambi ai piedi di un albero.
- Tieni Rin – e prese un qualcosa dalla tasca, era una collana con un ciondolo azzurro sbiadito – Me lo ha dato una vecchia venditrice, se il ciondolo è a contatto con il calore di un corpo umano brilla –
Rin lo prese in mano e subito divento di un azzurro molto più intenso. Spesso quando Sesshomaru tornava a trovarla le portava qualcosa, e ogni volta si sentiva al settimo cielo.
- Lo porterò sempre con me, così anche quando non ci sei ti sentirò vicino – e gli sorrise, lui contraccambiò.

Finalmente era ora di mettersi in viaggio, Sango e Kaede erano sull’uscio, a raccomandare ai ragazzi di stare attenti.
- Quanto pensi che dovremmo preoccuparci di questa storia? – chiese Sango una volta lontani
Kaede alzò gli occhi al cielo – Più di quello che immaginiamo, temo –

Così iniziò l’avventura di Khoaku, Rin, Shippo e Sasuke, per la prima volta senza l’aiuto di Iunyasha e gli altri. Ce la faranno a capire chi c’è dietro a questa storia? Ce la faranno a riprendere l’anima del mezzodemone? Riusciranno a sistemare le cose?


Salve a tutti ^^ !!! Questa è la mia prima fanfiction dopo tanto tempo che non scrivevo…spero che vi piaccia e che continuiate a seguirla. Io adoro Inuyasha, credo che tra tutti sia il mio manga/anime preferito in assoluto! Penso sia abbastanza palese che ho un amore sviscerato per la coppia RinXSesshomaru e ho deciso di renderlo parte di questa storia…ma come finirà? Scrivetemi nei commenti cosa ne pensate e ci vediamo al prossimo capitolo ciaooooo!!

   
 
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