Nick autore: Oducchan
Titolo: Louder than million screams
Fandom: Tiger & Bunny
Personaggi: Kotetsu T. Kaburagi, Barnaby Brooks Jr
Pairing: Kotetsu/Barnaby (esistono degli shortening?)
Genere: introspettivo, e...err... boh, generale
Avvisi: NN
Rating: giallo
Conteggio parole: 192
Note:
Dopo aver consultato mezzo mondo, la fotografia esiste davvero e non me la sono inventata. Posso stare serena.
(Spero risulti un po' della carica erotica che volevo infonderci perché non so più come girare le frasi)
Per le mie nipotine che oggi avevano la terza prova e che amano T&B, ovvero la Ken e la Nereisi <3
Titolo: Louder than million screams
Fandom: Tiger & Bunny
Personaggi: Kotetsu T. Kaburagi, Barnaby Brooks Jr
Pairing: Kotetsu/Barnaby (esistono degli shortening?)
Genere: introspettivo, e...err... boh, generale
Avvisi: NN
Rating: giallo
Conteggio parole: 192
Note:
Dopo aver consultato mezzo mondo, la fotografia esiste davvero e non me la sono inventata. Posso stare serena.
(Spero risulti un po' della carica erotica che volevo infonderci perché non so più come girare le frasi)
Per le mie nipotine che oggi avevano la terza prova e che amano T&B, ovvero la Ken e la Nereisi <3
Louder than million screams
By design God gave me feelings
And by design they shall not kill
But when the noises overwhelm me
I feel sure that they will
Oh, liberation, comes in whatever form to save me
I am burdened, and then the whisper comes
You whisper in the breeze
Whispers that I'm needing
Quiet words, soothe the hurt, whisperer
(The whisperer - David Guetta ft Sia)
And by design they shall not kill
But when the noises overwhelm me
I feel sure that they will
Oh, liberation, comes in whatever form to save me
I am burdened, and then the whisper comes
You whisper in the breeze
Whispers that I'm needing
Quiet words, soothe the hurt, whisperer
(The whisperer - David Guetta ft Sia)
Le dita gli tremano appena, mentre scorrono sul vetro lucido che protegge di nuovo la fotografia. Rancore, rimpianto, dolore, sentimenti che pulsano crudi e violenti ogni volta che il suo sguardo si posa su quei volti e su quei sorrisi. Ogni volta che la sua mente ricorda e ricorda la rabbia bruciante e l’impotenza del non riuscire a farlo.
I suoi pugni si stringono senza che nemmeno se ne accorga.
Almeno finché una mano non viene a chiudergli gli occhi, il palmo calloso che preme sulle palpebre e lo sprofonda nel buio. Almeno finché un corpo maschile non aderisce alla sua schiena, una bocca morbida e calda che cerca il suo orecchio ed è come un balsamo su una ferita aperta.
-Non pensarci. Non pensare che a me, Bunny-chan- sussurra. Dita indiscrete si intrufolano sotto la sua camicia, iniziando a slacciarne i bottoni e a disegnare spirali sulla pelle sensibile dell’addome.
Barnaby annaspa, senza fiato. Si morde le labbra per soffocare un gemito, prima di lasciar andare la cornice sulla scrivania e abbandonarsi all’abbraccio di Kotetsu. Per un altra sera, è libero dai propri demoni. Per un altro giorno, è al sicuro.