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Autore: shatteredones    07/07/2016    3 recensioni
Cosa succederebbe se i figli degli "originali" membri del Glee seguissero le orme dei propri genitori?
Riusciranno a crescere e a conoscere se stessi grazie alla musica?
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Dal secondo capitolo:
" « Se entro la fine di questa settimana non avrai abbastanza ragazzi a cui potrai rovinare la vita con quelle smielate di canzoni che ascolti dalla mattina alla sera, giuro su me stessa che ti renderò la vita impossibile. Non ho passato i migliori anni della mia vita a distruggere quel gruppetto da quattro soldi se non avessi visto in William ed in voi ragazzi un qualcosa di speciale. » "
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L’improvviso suono della sveglia interruppe i beati sogni di Olivia St. James. Con un verso di lamento, allungò la mano verso il comodino accanto al letto e cominciò a testare la superficie, fin quando non riuscì a trovare quell’inutile aggeggio e lo spense. Affondò la testa nel cuscino, mentre un verso di lamento lasciò le sue labbra. Era da pochi giorni tornata in Ohio insieme alla sua famiglia, era stata a New York per circa un anno, il tempo che era servito a sua madre Rachel per preparare un musical di successo e tornare a casa.
Aveva lasciato tutta la sua vita per trasferirsi improvvisamente, aveva perso i contatti con tutti eccetto con le sue migliori amiche, Joanne Puckerman e Maelle Hummel-Anderson.
Era bello essere di nuovo a casa, poter respirare di nuovo l’aria di Lima.
Si stropicciò gli occhi, per poi alzarsi, pronta ad affrontare il nuovo giorno di scuola. Aprì la porta della sua camera, per poi trovarsi il viso allegro di suo padre Jesse davanti agli occhi.
« Buongiorno raggio di sole, pronta per una nuova giornata? » esclamò l’uomo, per poi accogliere sua figlia in un caldo abbraccio.
Olivia amava suo padre, il loro rapporto era unico e speciale. Riuscivano a capirsi con un semplice sguardo, ogni volta che lei ne aveva bisogno lui era lì, accanto a lei, pronto ad asciugarle le lacrime e a spronarla a migliorarsi e a ritentare e ritentare, fin quando non ci sarebbe riuscita.
« Tuo fratello dorme ancora, che ne dici di svegliarlo alla tua maniera? »
Olivia osservò il viso di suo padre, per poi alzare un sopracciglio ridendo.
« Agli ordini. » esclamò ridendo, per poi dirigersi verso la stanza di suo fratello Chase.
Aprì piano la porta, per poi entrare cercando di non fare troppo rumore. Si sedette accanto a lui, cercando di trattenere le risate a causa dei flebili suoni che il ragazzo emanava mentre beatamente russava. Olivia si avvicinò a lui, gli spostò leggermente i capelli dal viso, per poi lasciargli un bacio sulla fronte, prima di cominciare ad urlare con tutta la forza che aveva in corpo.
Chase urlò come un forsennato, dimenandosi nel letto, per poi mettersi seduto e voltare lo sguardo verso sua sorella.
« Ma ti ha dato di volta il cervello?! » urlò, mentre sua sorella era in preda alle risate. Le diede una grossa spinta, facendola cadere a terra ed in quel momento fu lui a ridere di gusto.
« Stai chiedendo la guerra? » pronunciò Olivia, con aria di sfida, mentre un sorrisetto si formò sulle sue labbra.
Si alzò di scatto e si buttò su suo fratello, cominciando a fargli il solletico, mentre il povero Chase si dimenava, cercando di farla smettere.
« Ehi voi due, è ora di prepararsi o farete tardi. »
Jesse, che aveva osservato tutta la scena, interruppe quel momento tra fratelli, per poi sorridere ed abbracciarli entrambi non appena furono in piedi.
 
***
 
« Joanne vuoi uscire da questo dannato bagno? Sono stanco di aspettare! »
Uno Zach esasperato era lì fermo davanti alla porta del bagno, ormai da quasi mezz’ora, ad aspettare che sua sorella uscisse per permettergli di prepararsi. Un verso di lamento uscì dalla sua bocca quando sentii sua sorella ridere di gusto dall’altra parte della porta.
« Altri cinque minuti! » urlò dal bagno, per poi continuare a cantare la canzone che stava ascoltando alla radio.
« Giuro che prima o poi ti ammazzo! »
Zach batté un pugno alla porta, per poi entrare in cucina dove i suoi genitori erano intenti a consumare la colazione.
« Giuro che se non esce entro cinque minuti da quel bagno l’ammazzo, sarà bello essere finalmente figlio unico. » affermò rabbioso il giovane Puckerman, per poi sedersi a tavola. 
Afferrò un toast, per poi addentarlo, sotto lo sguardo interrogativo di suo padre Noah.
« Beh è questo il modo di salutare il tuo unico cugino? »
Una voce fin troppo familiare arrivò alle orecchie di Zach che spostò lo sguardo sul punto da dove aveva sentito quelle parole. Non appena vide Travis, suo cugino, non poté fare a meno di sorridere, per poi correre ad abbracciarlo.
« Che cavolo ci fai qui?! » esclamò, ancora incredulo di averlo davvero lì.
« Beh mio padre ha avuto un trasferimento all’estero per via del lavoro e grazie a tuo padre non l’ho dovuto seguire, quindi eccomi qui, dovrai sopportarmi per un bel po’. »
« Travis sei davvero tu?! »
La voce di Joanne arrivò alle orecchie del ragazzo, che si voltò ed afferrò sua cugina tra le braccia prontamente, sorridendo poco dopo e stringendola.
« Mi sei mancato un casino, che bello averti finalmente qui. »
« Ce l’hai fatta ad uscire da quel dannato bagno. » sorrise Travis, lasciando un bacio tra i capelli della ragazza bionda.
« Ehi voi tre, venite o no a fare colazione? » domandò Quinn, guardando i tre ragazzi con un sorriso sulle labbra.
Lei e Noah erano felici di avere Travis a casa e di potergli finalmente dare una famiglia, cosa che il ragazzo non aveva mai avuto per davvero.
 
***
 
« Hai deciso di fare l’audizione al Glee allora? »
Olivia guardò Joanne, per poi alzare le spalle, ancora incerta su cosa avrebbe scelto.
« Non ne sono così sicura. Di certo mia madre ne sarebbe entusiasta. » sbuffò la mora, per poi indicare Maelle che stava correndo verso di loro.
« Scusatemi, la sveglia non ha suonato. » esclamò la ragazza recuperando fiato per la lunga corsa che aveva dovuto fare per arrivare a scuola.
Si sedette accanto alle sue amiche sul muretto che ormai era diventato il loro punto di ritrovo.
« Che mi sono persa? » continuò poco dopo, sorridendo alle due ragazze al suo fianco.
Joanne si passò una mano tra i capelli biondi, per poi ridere appena, mettendo una mano sulla spalla di Olivia.
« Liv non sa se fare o meno l’audizione per il Glee, ti prego aiutami a convincerla, una voce come la sua non può essere semplicemente ascoltata dalle mura della sua camera. »
Olivia roteò gli occhi, alzandosi e mettendosi di fronte alle due ragazze.
« Ragazze non so ancora cosa fare, non mettetemi pressione. Ci vediamo dopo.
 » mormorò, per poi girare i tacchi ed allontanarsi da loro.
Maelle scosse la testa, per poi sbuffare sonoramente.
« Odio quando fa così. » cominciò, per poi guardare Joanne. « Dai andiamo, prima che decida di prenderla a schiaffi da lontano. »
La bionda rise, per poi prendere la sua amica sotto braccio e cominciare a camminare con lei. Da lontano notò suo fratello e suo cugino, intenti a parlare vivamente su qualcosa che sicuramente riguardava il football o il basket. Ah, gli uomini, con i loro passatempi inutili.
Nel frattempo Maelle si era persa ad osservare da lontano Chase, il fratello di Olivia, che parlava con alcuni suoi amici. Aveva una cotta per lui sin dalla terza elementare e, nonostante fossero nella stessa classe di spagnolo e che Maelle frequentasse casa St. James come se ci fosse nata lì, non si erano mai rivolti più di due parole.
« Terra chiama Mae, ci sei?! » esclamò Joanne, sventolando una mano davanti al viso dell’amica e ridendo poco dopo.
Portò lo sguardo verso il punto che la ragazza al suo fianco guardava così attentamente e scosse la testa, sospirando poco dopo.
« Quando ti decidi ad andare a parlargli? Guarda che è un semplice ragazzo, non ti morde mica. » sorrise, per poi portare un braccio attorno alle spalle di Maelle, la quale piagnucolò qualcosa di incomprensibile.
« La fai così facile Joanne! » cominciò, guardandola poco dopo. « Ho una cotta per lui da sempre, ma non mi ha mai notata. Anzi, chi mi noterebbe? Sono praticamente invisibile per tutti. » mormorò, abbassando lo sguardo.
Joanne scosse la testa, fermandosi davanti alla sua amica ed alzandole la testa con la mano, sorridendo dolcemente.
« Ehi, per me non lo sei! E nemmeno per Olivia. Perché non prendi coraggio e lo inviti ad uscire? Sei una ragazza che tutti vorrebbero avere al proprio fianco, devi solo cercare di capirlo. »
« Ci penserò. » rispose Maelle, per poi entrare con la sua amica nel McKinley High School.
 
***
 
La campanella non smetteva di suonare, mentre tutti i ragazzi uscivano dalle rispettive aule.
Leanne Abrams raggiunse il suo armadietto, sentendo da lontano la risata di sua sorella Piper. Spostò lo sguardo su di lei, per poi vederla baciarsi con uno dei tanti ragazzi con cui usciva. Roteò gli occhi, per poi sentire un profumo più che familiare. Sorrise allegramente e girò la testa verso il suo armadietto, notando subito il grande sorriso sulle labbra di Fallon Pierce-Lopez, la sua migliore amica.
« Nuovo ragazzo? » domandò, indicando con l’indice la sorella della sua amica dall’altro lato del corridoio.
Leanne annuì semplicemente, posando il libro di scienze nell’armadietto. Non poteva credere che dopo la rottura con Zach sua sorella si sarebbe buttata tra le braccia di chiunque le capitava a genio. Le era stata accanto nei mesi in cui aveva provato a dimenticarlo, sapeva quanto sua sorella fosse stata male per quel ragazzo, il quale l’aveva scaricata senza una valida ragione. Piper aveva versato un sacco di lacrime per quel ragazzo e quello non faceva altro che far arrabbiare Leanne, la quale avrebbe preferito vedere quello stupido di un Puckerman messo in ridicolo ed umiliato, così come lui aveva umiliato la sua sorellina.
« Ehi non starci male, non è colpa tua se sta ancora soffrendo per quel cretino che non la merita affatto. » mormorò Fallon, accarezzando i lunghi capelli mori della sua migliore amica.
Leanne guardò la ragazza al suo fianco, per poi sorridere e chiudere l’armadietto. Cominciarono a camminare una accanto all’altra, dirette agli allenamenti dei cheerios.
« Che ne dici se stasera scarichiamo tutto e tutti e ce ne stiamo a casa a vedere un bel film? » chiese Fallon sorridendo.
Subito un sorriso si formò sulle labbra di Leanne, che annuì prontamente. Amava passare del tempo con lei, era l’unica che riusciva a farla stare bene con poco. Le bastava una serata passata a divertirsi con lei per farle dimenticare tutto ciò che andava storto nella sua vita.
« Non me lo perderei per nulla al mondo. » sorrise Lee, per poi abbracciare la sua amica.

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Salve a tutti ragazzi! 
Non è la prima long che scrivo, ma è la prima che pubblico qui sopra e spero davvero di non farla morire come tutte le altre *sigh* 
Btw, questa long nasce dal mio amore immenso per Glee, questa serie tv mi ha totalmente cambiato la vita, devo ammetterlo. 
Così mi sono chiesta: e se i membri originali avessero avuto dei figli, quale sarebbe stata la loro storia? 
Ed ecco che così è nata questa storia (ho una grande immaginazione ahahah)
Vorrei ringraziare con tutto il mio cuore Francesca (TelefilmdipendenteFM) per aver sopportato i miei scleri quotidiani e per avermi supportata nella stesura di questa storia 
💜
Spero vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, a presto 💜
-Cams

 
  
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