Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: PikaPikaHikaru    09/07/2016    1 recensioni
[Larry Stylinson|OneShot|Missing Moment]
Harry ha scoperto del video che gira in rete dove Louis dichiara "I’m gay, it’s pretty unfortunate" e vuole una spiegazione.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note: Questa storia giaceva sul pc di Candice Callen dal 17 Febbraio 2015. L'ha ripescata ed ha deciso di scrivere il finale con me (Alexys_Tenshi). Era ancora il tempo della nostra "adorata" Eleanor, quindi la ritroverete (solo nominata).
Fateci sapere cosa ne pensate. Sono accettate recensioni.

PikaPikaHikaru.

 
“I’m gay, it’s pretty unfortunate”

Da quando vive con Louis, Harry è felice. Lo è per le cose che può fare con lui, per i momenti che condivide con lui, perché, nonostante i rumors, la sua storia con il suo compagno non ne risente.
Ma da quando circola in rete il video di Louis che ammette la sua omosessualità, Harry non è più felice. Deve ammettere che le fan sono confuse, in visibilio, e lui non sa che fare.
Come è venuto in mente a Louis di dire una cosa del genere?
Harry è stravaccato sul divano, la tv accesa e una sigaretta in bocca, e aspetta che Louis torni da casa di Liam.
Ha la password di twitter del maggiore, ha risposto nei dovuti modi a una decina di fans, ma ora vorrebbe tanto avere una spiegazione.
“I’m gay, it’s pretty unfortunate” ha detto Louis. Harry vuole sapere perché per lui è una cosa abbastanza spiacevole; se non gli piace stare con lui, perché non lo lascia?
Le chiavi girano nella serratura mentre Harry tira un’altra boccata alla sua sigaretta: Louis è tornato.
Harry lo scruta serio, e dice: «Siediti», mentre Louis ha ancora il cappotto addosso e le chiavi dell’appartamento in mano.
«Cosa è successo?», chiede Louis, preoccupato.
Harry va dritto al punto: «Cosa sarebbe questa storia che ti è capitata una cosa abbastanza spiacevole?», domanda.
Allora Louis ricorda, gli vengono in mente le parole dette al pub, afferma soltanto: «Hai visto il video.»
Harry si mette le mani nei capelli, in quei ricci che piacciono tanto a Louis, e spiega: «L’ha visto tutto il mondo, Louis.» Lo chiama Louis e non “Loueh” come al solito. Louis se ne accorge e se ne dispiace.
«Ero ubriaco», cerca di spiegare Louis «non c’è alcun riferimento alla nostra storia, Harreh.»
«Me lo auguro», sentenzia Harry, spegnendo nel posacenere la sigaretta ormai consumata.
Cade il silenzio, nessuno dei due sa cosa dire.
«Il video me l’ha fatto vedere Liam», esordisce Louis dopo alcuni minuti «Ero sbigottito, io... io neanche me lo ricordo.»
«Iniziamo bene», borbotta Harry «Quante altre cose hai fatto che non ti ricordi?»
«Cosa vorresti dire?», chiede Louis, non capendo.
«Hai mai fatto sesso con la Calder?», chiede Harry sull’orlo di una crisi di nervi. Da mesi vorrebbe chiederglielo - perché da tempo Louis non è più lo stesso di prima - ma non ha mai trovato il coraggio di fargli quella domanda. Ora l’ha finalmente trovato.
Aspetta una sua risposta in silenzio, guardandolo sinceramente in attesa. Se anche Louis rispondesse di sì, Harry lo amerebbe lo stesso, perché non riesce a fare a meno di lui. Ma questo meglio non dirglielo. Meglio rimanere in attesa, e aspettare una sua risposta, forse, sincera.
«Sì.» E la risposta arriva, più tagliente di una lama, più dolorosa di una rosa piena di spine.
Harry abbassa lo sguardo tristemente: quello che gli fa più male non è che l’abbiano fatto – per carità, fingono di stare insieme davanti agli occhi del mondo, sapeva che prima o poi sarebbe successo – ma è il non averlo saputo. Questa cosa gli duole l’anima nel profondo, scava una ferita che mai si ricucirà e «Non mi abbracciare», dice, scostando di malagrazia il corpo di Louis proteso ad abbracciarlo.
«Harry, ascolta... ero ubriaco!», dice Louis per difendersi. Un po’ debole come difesa, pensa Harry.
«Bevi un po’ troppo per i miei gusti!», esclama Harry stizzito.
«Perché mi stai facendo questa domanda proprio adesso?», chiede Louis, confuso dalla rabbia di Harry.
«Perché non lo hai mai detto? Non lo hai detto a me, il tuo ragazzo! Sempre se vorrai ancora stare con me… visto che sei stato sfortunato» urla Harry stringendo le mani sui jeans stretti. Il respiro accelera e chiude gli occhi. Non deve piangere. Non deve assolutamente piangere.
Louis resta in silenzio. Si porta una mano tra i capelli e si morde il labbro inferiore. Ha combinato un disastro per una stupida frase che neanche pensava. Era uscito con Stan, per festeggiare il suo compleanno, e alcune fan si sono avvicinate. Hanno fatto foto, firmato autografi e poi c’è stata quella domanda.
«Louis vorrei tanto essere la tua ragazza». Quella biondina dagli occhi scuri si è anche avvicinata troppo, così per evitare situazioni sconvenienti Louis le ha risposto con quella frase. Non si era proprio accorto della sua amica che stava riprendendo il tutto.
Louis si alza di scatto, facendo sussultare Harry. Si guardano negli occhi per qualche secondo, cercando di non abbassare lo sguardo. Louis apre la bocca e cerca di dire qualcosa.
«Ero ubriaco, una ragazza mi ha fatto una stupida domanda. “Vorrei essere la tua ragazza”. Io ho risposto in quel modo…» spiega Louis stringendo un lembo della maglietta scura che indossa.
«Sì, ma quello sfortu…» attacca subito il più piccolo, ma Louis non gli concede neanche il tempo di terminare la frase che lo zittisce alzando un dito avanti la sua bocca.
«Se mi facessi finire di parlare, Harry, sapresti che quello “sfortunato” che stai ripetendo all’infinito, in realtà era per lei. È lei quella sfortunata che non potrà mai avermi. Perché io sono solo tuo. Appartengo solo a te. È a te che penso ogni secondo della giornata, non a lei, a Eleanor o a qualsiasi altra persona.» continua Louis sorridendogli con amore.
«E per quanto riguarda Eleanor? Ci hai fatto sesso, no? »
«Ero ubriaco, come ti ho già detto. Ho sbagliato, lo so. Lei voleva farmi capire che in realtà potevo provare qualcosa anche per lei, perché dopo tutto questo tempo passato a fingere era impossibile non provare nessun sentimento nei suoi confronti… in realtà credo volesse solo avere la soddisfazione di dire a tutti di aver fatto sesso con Louis Tomlinson dei One Direction. »
Cala ancora una volta il silenzio nella stanza. Harry cerca di metabolizzare tutte le informazioni velocemente, sperando di star facendo la cosa giusta.
Alza lo sguardo e si ritrova gli occhi azzurri di Louis a pochi centimetri dai suoi. Non crede di poter rinunciare a tutta quella bellezza, a tutti i momenti che hanno condiviso e che li hanno portati ad amarsi ogni giorno di più.
Sbuffa e si porta un ciuffo di capelli dietro l’orecchio destro.
«Dovresti ringraziarmi Louis. Non sono il tipo da mollare tutto dopo la prima difficoltà» borbotta prima di allungare le braccia per stringere il corpo magro del suo ragazzo.
Louis si allunga subito verso Harry, abbracciandolo a sua volta. Sorridono entrambi, Louis mormora parole gentili nell’orecchio di Harry e quest’ultimo strofina il naso sul suo collo.
Come punizione, però, Harry chiede a Louis di portarlo fuori a cena, ovviamente dovrà pagare tutto lui. Con gesti melodrammatici, il maggiore accetta e stampa un bacio sulle labbra piene del ragazzo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: PikaPikaHikaru